Farina irpina al 100% per la pizza napoletana. Nata la filiera

PRIMA SEMINA A GROTTAMINARDA: IN CAMPO L’UNIVERSITA’ DI SALERNO, L’ORDINE DEGLI AGRONOMI E L’ASSOCIAZIONE AGTI. Nel campo del Molino Scoppettuolo gettato il primo seme per un raccolto di grano. Nella prossima estate sarà macinato per produrre la nuova farina “L’Oro d’Irpinia”. Sorbillo: “Qui c’è una materia prima eccezionale che fa la differenza nel mondo”

Farina irpina al 100% per la pizza napoletana. Nata la filiera. Nella foto: i protagonisti dell'impresa

È nata a Grottaminarda la filiera che porterà alla prima farina irpina al 100% per la pizza napoletana. Nel campo dimostrativo del Molino Scoppettuolo, è stato gettato il primo seme per un raccolto di grano che, nella prossima estate, sarà macinato per dare vita alla nuova farina “L’Oro d’Irpinia”. Lo fanno sapere i promotori del progetto, dall’Associazione Grani Tradizionali Italiani (AGTI), all’Università di Salerno, all’Ordine degli agronomi di Avellino. La farina, frutto del risultato del lavoro in filiera di agricoltori e stoccatori esclusivamente irpini, sarà utilizzata soprattutto per la produzione della migliore pizza napoletana. «Il nostro progetto nasce con l’obiettivo di valorizzazione le risorse locali per arrivare ad un prodotto finale di qualità eccelsa», spiega Saverio Ciampi Vicepresidente dell’AGTI. «Abbiamo avuto il merito di selezionare la migliore materia prima e mettere in rete un numero notevole di operatori, a conferma che anche al Sud, e in Campania in particolare, è possibile cooperare e lavorare in filiera». Il progetto in corso nella Valle dell’Ufita segue una scommessa già fatta a poca distanza. «In Basilicata abbiamo già portato avanti con successo un’esperienza simile: siamo convinti che anche l’Irpinia saprà rispondere al meglio alla nostra sollecitazione».

L’UNIVERSITÀ DI SALERNO SCOMMETTE SULL’AGRICOLTURA IRPINA. In prima linea nel programma della filiera irpina della farina ci sono anche l’Università degli Studi di Salerno e l’Ordine degli Agronomi di Avellino. «Il nostro Corso di Laurea opera da sempre in sinergia anche con gli Ordini professionali campani, in modo da avere un rapporto stretto e collaborativo con il territorio», afferma la professoressa Enrica De Falco del Corso di Agraria del Dipartimento di Farmacia. «Siamo impegnati ogni giorno in una capillare azione a sostegno e supporto dell’agricoltura campana». L’Ateneo salernitano è interessato in particolare il settore cerealicolo e, pertanto, seguirà «con attenzione questo progetto in tutte le sue fasi», sottolinea la docente universitaria. «La filiera, come peraltro espressamente indicato dalle direttive europee, è il modello al quale bisogna guardare anche in agricoltura per garantire un uso ottimale delle risorse, nell’ambito di un processo ecosostenibile che porti a prodotti di qualità. Ed è questo il percorso che seguirà anche la nuova iniziativa nata in Irpinia».

Farina irpina al 100% per la pizza napoletana. Nata la filiera. Nella foto: ius momento della semina

NELLA FILIERA IRPINA IL MOLINO SCOPPETTUOLO. I semi e il concime utilizzati saranno forniti da due aziende leader di settore, Apsov Sementi e Cifo, entrambe rappresentate dall’agronomo Gerardo Perillo, tra i promotori del progetto insieme all’imprenditore Ciriaco Scoppettuolo. «È una sfida affascinante, che conferma le straordinarie potenzialità del nostro territorio». afferma il titolare di Molino Scoppettuolo, «azienda nata nel 1981 e diventata negli anni rifermento anche all’estero», ricorda una nota. «La grande partecipazione di agricoltori e stoccatori è un segnale positivo: c’è voglia di condividere un progetto ambizioso, immaginato per esaltare l’assoluta qualità delle nostre produzioni. Mai come in questo periodo di emergenza socio-economica c’è bisogno di puntare sulle nostre eccellenze per continuare a fare la differenza sui mercati nazionali e internazionali».

GLI AGRONOMI: PROGETTO LODEVOLE CHE PUNTA ALL’ECCELLENZA VALORIZZANDO CLIMA E TERRENO.  Per l’Ordine degli Agronomi di Avellino, guidato da Ciro Picariello in rappresentanza della Federazione Campana, si tratta di «un’iniziativa lodevole, che ha il merito di valorizzare il clima e il terreno, due risorse straordinarie della nostra provincia. Ma, soprattutto, rilancia ulteriormente la cerealicoltura, settore di riferimento della nostra provincia che ha saputo rinnovarsi e riconvertirsi alle nuove tecniche di coltivazione biologiche». Per questo, prosegue Picariello, «seguiremo con grande attenzione ogni fase del processo, dalla semina alla raccolta, con l’obiettivo di arrivare ad un prodotto finale di eccellenza, garanzia di una pizza unica ed eccezionale». Il Presidente degli Agronomi irpini sottolinea con soddisfazione anche la capacità degli operatori locali di fare rete. «La nostra provincia è divisa in piccoli e piccolissimi appezzamenti: l’unione è quindi una condizione necessaria per fare impresa e crescere».

Farina irpina al 100% per la pizza napoletana. Nata la filiera

LUCIANO SORBILLO: «L’ORO D’IRPINIA SARÀ UNO DEGLI INGREDIENTI DI PUNTA DELLA PIZZA NAPOLETANA». Luciano Sorbillo, titolare di sette pizzerie in tutt’Italia, non ha dubbi sulla riuscita del progetto. «La farina ‘L’oro d’Irpinia’ sarà uno degli ingredienti di punta della pizza napoletana, afferma. «Parliamo di una farina che ha qualità uniche in termini di estendibilità, con la conseguente possibilità di gestire il panetto per più ore. Poi il colore, l’aroma e il profumo del grano irpino sono il valore aggiunto, il punto di forza che ha consegnato alla Campania la leadership assoluta nella realizzazione di un alimento straordinario e unico come la nostra pizza. Da campani non dobbiamo far altro che valorizzare al meglio le nostre materie prime».

FESTEGGIATA LA SEMINA DEGUSTANDO LA PIZZA DI SORBILLO CON LE FARINE DEL MOLINO SCOPPETTUOLO. La pizza, con Sorbillo e il maestro pizzaiolo e membro dell’Associazione AGTI Andri Iannaccone, è stata l’assoluta protagonista della chiusura della prima giornata di semina, fanno sapere i promotori, entusiasti della nuova sfida. «Tutti i protagonisti del progetto hanno infatti festeggiato l’inizio della nuova avventura degustando la straordinaria pizza preparato da Sorbillo con le migliori farine del Molino Scoppettuolo».


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