Il primo luglio presso il Museo Civico e della Ceramica dalle ore 18,45 si discuterà delle donne per le donne ad Ariano nell’ambito di un convegno dinamico promosso dalla Fidapa. «L’incontro vuole essere un momento di confronto che non ha il solo fine di analizzare le difficoltà che una donna incontra nel proprio percorso di crescita professionale e lavorativa», spiegano le promotrici. «L’obiettivo è di produrre alla fine una proposta reale e concreta che la FIDAPA possa portare avanti a sostegno delle altre donne, soprattutto le più giovani», proponendo «un modo innovativo per sostenere e accompagnare altre donne nella realizzazione pratica delle proprie idee». Si tratta di «un progetto certamente in divenire, che possa però veicolare l’idea che la FIDAPA opera nel pieno sostegno delle donne secondo il principio di ‘sorellanza’ che lega tutte le socie».
IL PROGRAMMA. È per questo che l’incontro è composto da due parti: la condivisione delle esperienze personali delle relatrici e l’esposizione dei dati e delle difficoltà che ancora oggi le donne continuano a incontrare anche nel tentativo di perseguire i propri sogni; brainstorming: una parte di convegno dinamico e attivo che vede il coinvolgimento anche dell’uditorio, con l’obiettivo di sviluppare una proposta concreta, un modo innovativo per creare una “rete” di collaborazione.
EQUAL PAY DAY. Quest’anno la FIDAPA ha portato avanti il progetto relativo all’Equal Pay Day e si è schierata, «come sempre, in prima linea per combattere la discriminazione salariale tra uomini e donne». In questo scenario, «la sez. di Ariano si pone un obiettivo ancora più lungimirante: non solo abbattere le differenze salariali ma anche facilitare e creare le occasioni per trasformare in ‘atto’ le potenzialità e i talenti che ogni donna ha nel proprio bagaglio».
DONNE PER LE DONNE. La Fidapa sottolinea la necessità di unire le forze. Più importante del supporto degli uomini, più importante del supporto delle istituzioni, è importante il supporto delle donne alle altre donne. Un concetto espresso in versi. Donne per le donne. «Cosí schiava. Che roba!/Cosí barbaramente schiava. E dai!/Cosí ridicolmente schiava. Ma insomma!/Che cosa sono io?/Meccanica, legata, ubbidiente,/in schiavitú biologica e credente. Basta,/scivolo nel sonno, qui comincia/il mio libero arbitrio, qui tocca a me/decidere che cosa mi accadrà,/come sarò, quali parole dire/nel sogno che mi assegno».
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