Confagricoltura Avellino ha concluso ad Ariano Irpino il ‘Progetto Scuole’, presentato lo scorso 21 dicembre presso la sala consiliare del Comune di Ariano Irpino. L’iniziativa è stata proposta per i tre Istituti scolastici comprensivi di Ariano Irpino e oltre 500 studenti, con il patrocinio del Comune di Ariano Irpino.
PER UNA CULTURA DELLA SOSTENIBILITÀ. Il Progetto ha coinvolto i ragazzi degli ultimi anni della scuola primaria e dei primi anni della scuola secondaria di primo grado degli Istituti “G. Lusi”, “P.S. Mancini-Cardito” e “Don L. Milani” con l’obiettivo di «far conoscere il proprio territorio ai ragazzi attraverso le sue risorse e le sue produzioni, conoscere il cibo e il suo percorso dal campo alla tavola, la sua provenienza dal lavoro dell’uomo e della natura contro un’immagine stereotipata e ‘industrializzata’, per un’alimentazione sempre più corretta, sana e responsabile», ha dichiarato il Direttore Antonio Caputo. Inoltre, gli organizzatori si propongono di «accrescere la cultura e il rispetto per la natura, le sue risorse e il lavoro agricolo. E per fare ciò occorre partire dai ragazzi, sin da piccoli. Il ruolo di un’Organizzazione Professionale Agricola, qual è Confagricoltura, è anche quello di svolgere questa opera educativa, interfacciandosi e dialogando con mondi che solo apparentemente sembrano distanti dal settore agricolo». Il Progetto di Confagricoltura Avellino ha avuto il patrocinio del Comune di Ariano Irpino che ha condiviso sin da subito l’idea e gli obiettivi che si prefiggeva: far conoscere il proprio territorio ai ragazzi attraverso le sue produzioni; conoscere il cibo e il suo percorso dal campo alla tavola; la sua provenienza dal lavoro dell’uomo e della natura contro un’immagine stereotipata e “industrializzata”, per un’alimentazione sempre più corretta, sana e responsabile; accrescere la cultura e il rispetto per la natura e il lavoro agricolo.
I PERCORSI DIDATTICI RIGUARDANO LE RISORSE NATURALI. I percorsi didattici hanno proposto prima le lezioni in aula con esperti delle varie filiere proposte (api-miele, latte e acqua), poi l’approfondimento con gli insegnanti sulla scorta di un apposito questionario e, successivamente, la fase finale, con le visite “in campo”, per prendere direttamente contatto con la “vita” vera delle filiere, secondo una metodologia “esperienziale” che prevede, appunto, un coinvolgimento diretto del ragazzo nel conoscere e interiorizzare il ciclo produttivo proposto. I ragazzi in queste visite sono stati seguiti da coltivatori/allevatori esperti che gli hanno mostrato praticamente come si svolge l’attività e come si ottengono i prodotti che consumano giornalmente, spesso senza conoscerne l’origine. Le aziende che hanno ospitato gradevolmente i ragazzi sono state: l’agriturismo “Regio Tratturo” di Antonetta Di Gruttola, in contrada Camporeale ad Ariano Irpino, per il percorso didattico del miele, l’azienda/mini caseificio “La Goccia dell’Irpinia” di Alessio De Bellis, sempre nella contrada Camporeale, per il latte e il Consorzio di Bonifica dell’Ufita di Grottaminarda, per l’acqua, con la struttura della Diga Macchioni a Castel Baronia.
FRATTOLILLO: COLTIVARE LA CULTURA DELLA SANA ALIMENTAZIONE NELLE NUOVE GENERAZIONI. Soddisfazione per lo svolgimento del Progetto e per la sua riuscita è stata espressa dai Dirigenti scolastici degli Istituti interessati, Marco De Prospo per la “Lusi” e Tiziana Aragiusto per il “Mancini”, dal Sindaco di Ariano Irpino, Enrico Franza e dall’Assessore alla cultura e all’istruzione, Lucia Monaco, nonché dai vertici di Confagricoltura Avellino, organizzazione che ha ideato e promosso l’iniziativa, con il presidente, Angelo Frattolillo ed il direttore, Antonio Caputo. «Sono momenti importanti di formazione ed educazione verso un settore ed un lavoro, quello agricolo, che è giusto venga conosciuto nella sua concretezza sin da piccoli», ha affermato il presidente Frattolillo. «È necessario per i ragazzi saper cogliere il collegamento tra il cibo che consumano e la sua provenienza, con tutto quello che ciò comporta in termini di lavoro, impegno e professionalità, per diventare un domani consumatori informati e responsabili». In questo modo, ha concluso Frattolillo «con la riscoperta dell’agricoltura, si riscopre anche il rispetto per l’ambiente, la natura e le sue risorse, l’amore e la difesa per il proprio territorio, fattori indispensabili per produzioni di qualità e genuinità, oltre che custodi di bellezze e di ben vivere». Il direttore Antonio Caputo ha voluto ringraziare i dirigenti scolastici e gli insegnanti dei due Istituti per l’impegno e l’entusiasmo che hanno messo nel portare avanti il Progetto. «Grazie alla loro capacità e competenza i ragazzi si sono appassionati e hanno seguito con attenzione i percorsi didattici proposti», ha affermato Caputo. «Visti i risultati, riteniamo che tali Progetti didattici vadano riproposti anche per gli anni a venire, coinvolgendo altre scuole della Provincia».
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