Pd sbanda ad Avellino, Petitto e De Caro avvisano Pizza-Petracca

Il consigliere regionale avellinese e il deputato sannita hanno tenuto una conferenza stampa sulle fibrillazioni interne al Partito Democratico dopo la sconfitta all’Ato rifiuti. Appello al confronto interno e alla collegialità delle decisioni negli organismi interni

Mentre a poche settimane dall’accordo unitario il Pd sbanda ad Avellino, il consigliere regionale Livio Petitto e il deputato Umberto Del Basso De Caro sono intervenuti pubblicamente per chiarire le rispettive posizioni. Se da un lato hanno chiarito la volontà di proseguire nel solco dell’unità, dall’altra hanno lasciato intendere al segretario provinciale e al consigliere regionale Maurizio Petracca che senza dialogo si andrà a sbattere.

Livio Petitto, già presidente del Consiglio comunale di Avellino ed ex assessore nel capoluogo

La sconfitta nel Consiglio dell’Ato Rifiuti, dove il candidato sostenuto dai Democratici Pasquale Giuditta non è stato eletto alla presidenza è un dato acquisito che va metabolizzato, ha spiegato in sostanza Petitto, che a questo proposito ritiene necessario interrompere l’antagonismo all’interno del Centrosinistra con Italia Viva. Da Livio Petitto è arrivata una apertura al dialogo con il consigliere regionale Vincenzo Alaia, a valle di una ripresa del confronto interno al Partito Democratico avellinese. «La sconfitta appartiene a tutto il Pd, è anche la mia», ha precisato. «Ma ora occorre aprire il tavolo del confronto con tutte le sensibilità e ripartire».

RIEMPIRE DI CONTENUTI L’INTESA UNITARIA. Se il Pd sbanda ad Avellino, per Livio Petitto occorre porre rimedio guardando avanti, costruendo un percorso collegiale e condiviso nuovo. L’occasione è il voto delle amministrative. Occorre concentrarsi sulla sfida elettorale nei Comuni in programma il 12 giugno, ha affermato, proponendo di offrire all’elettorato candidature, liste e programmi finalmente unitari. Segnalando che in provincia di Avellino sono 14 sindaci da eleggere (ad Atripalda, Baiano, Capriglia Irpina, Chianche, Flumeri, Fontanarosa, Gesualdo, Grottaminarda, Montemarano, Montemiletto, Pietradefusi, Santo Stefano del Sole, Sirignano, Solofra), con centri importanti chiamati al rinnovo delle rappresentanze, il consigliere regionale propone di verificare ovunque la strada di candidature unitarie del Pd.

LA LINEA POLITICA VA ELABORATA E DECISA NEGLI ORGANISMI DIRIGENTI. Livio Petitto e Umberto Del Basso De Caro hanno sostenuto una linea convergente sulla necessità di definire un metodo condiviso per definire e aggiornare la linea politica e l’agenda del partito. I luoghi del confronto devono essere quelli propri, gli organismi dirigenti, hanno sottolineato.

Umberto Del Basso De Caro

RISPETTARE IL VOTO POPOLARE AL COMUNE DI AVELLINO FINO AL 2024. Il Pd deve stralciare il capitolo del Comune di Avellino durante la fase finale dell’attuale consiliatura. De Caro è stato esplicito: «Abbiamo contratto un patto con gli elettori a sostegno dell’attuale Sindaco e dobbiamo rispettarlo fino alla primavera del 2024, quando si tornerà alle urne». Per il deputato sannita l’accordo unitario sul segretario Nello Pizza non può essere oggi in discussione, ma va rafforzato, garantendo quel pluralismo che ritiene una conquista raggiunta dopo anni di commissariamento.

APRIRE UNA VERIFICA SUL GRUPPO PD AL COMUNE. In questo scenario, per Livio Petitto occorre pretendere un cambio di guida per il Gruppo Pd in Consiglio comunale: «Il nostro gruppo consiliare non può essere rappresentato da chi ha ruoli all’interno di un sindacato che appartiene alla Destra»


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