Biogem nel progetto AIRC su terapie per il microcitoma polmonare

Il progetto quinquennale di ricerca unisce studiosi italiani e internazionali. Obiettivo: individuare nuovi biomarcatori per terapie personalizzate contro questa neoplasia a elevata capacità metastatica, che rappresenta circa il 15% dei casi di tumore polmonare

Il Centro Biogem è nel progetto AIRC su terapie per il microcitoma polmonare. Lo riferisce una nota dell’Istituto di Ricerche Genetiche “Gaetano Salvatore”.

Il Presidente del Biogem Ortensio Zecchino durante il suo intervento al Meeting Le Due Culture

Sarà il gruppo di ‘Modellistica Animale’, guidato dalla professoressa Concetta Ambrosino, e costituito dai dottori Nicola Russo, Filomena Russo e Luca Roberto, a rappresentare il centro irpino Biogem nel progetto di studio sostenuto da Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro, finalizzato all’individuazione di terapie personalizzate contro il microcitoma polmonare. Il progetto, che ha una durata di cinque anni, e che si avvale della partecipazione di studiosi italiani e internazionali, è stato presentato da Clelia Tiziana Storlazzi, professore associato presso il Dipartimento di Biologia dell’Università di Bari ‘Aldo Moro’. Obiettivo dell’iniziativa è individuare nuovi biomarcatori, al fine di realizzare strategie terapeutiche personalizzate contro questa neoplasia a elevata capacità metastatica, che rappresenta circa il 15% dei casi di tumore polmonare ed è molto frequente nei forti fumatori.

LO STUDIO. Lo studio si articola in esperimenti con cellule in coltura, con animali di laboratorio e con materiale ottenuto da biopsie di pazienti con microcitoma, realizzate grazie alla rete di centri clinici coinvolti nel progetto. Nei campioni raccolti da un gruppo di pazienti sarà quindi valutata la presenza di potenziali biomarcatori anche nelle vescicole extracellulari isolate dal plasma, ottenuto da sangue periferico. I risultati emersi dovrebbero consentire di rafforzare i dati preliminari ottenuti dal gruppo di ricerca guidato dalla professoressa Storlazzi sul ruolo oncogenico di alcuni trascritti di RNA nel microcitoma, già pubblicati o in corso di pubblicazione su riviste scientifiche internazionali (GenomeResearch, Nucleic Acids Research, Leukemia). Un contributo di Biogemsarà poi quello fornito dalla dottoressa Ilaria Guerriero, chiamata a supervisionare la caratterizzazione dei modelli di microcitoma sviluppati, nonché le sperimentazioni di nuove combinazioni di farmaci in animali dilaboratorio. Nell’ambito di questo progetto verrà inoltre consolidata la collaborazione in corso tra il gruppo della professoressa Storlazzi e quelli dei professori J. Kjems e L.S. Kristensen dell’Università di Aarhus (Danimarca), leader mondiali nello studio del ruolo funzionale degli RNA circolari nel cancro.

LA PARTNERSHIP. Altri partner dell’Università di Bari nel progetto AIRC saranno: l’IRCCS Istituto Tumori ‘Giovanni Paolo II’, sempre del capoluogo pugliese; la Fondazione ‘Casa Sollievo della Sofferenza’ IRCCS di San Giovanni Rotondo; gli ospedali ‘San Giuseppe Moscati’ di Taranto, ‘Vito Fazzi’ di Lecce, e ‘San Raffaele’ di Milano; il Campus Bio Medico di Roma; l’IRST ‘Dino Amadori’ di Meldola IRCCS (FC).


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