Biogem brevetta nuove molecole attive sul mesotelioma

L'annuncio del Centro di ricerca: «Riconoscimenti da Europa ed Usa per gli studi condotti nei nostri laboratori dall’equipe del dottore Claudio Pisano»

Biogem brevetta nuove molecole attive su mesotelioma e altri tumori solidi. Lo annuncia il Centro di ricerca genetica e biomedica di Ariano Irpino, riferendo di riconoscimenti ufficiali da Europa e Stati Uniti per gli studi sul mesotelioma e su alcuni tumori solidi, condotti nel Centro Scientifico irpino dall’equipe del dottore Claudio Pisano.

Il Centro di ricerca Biogem di Ariano Irpino

I BREVETTI. Una serie di brevetti è stata infatti concessa a Biogem per una linea di ricerca, mirata alla identificazione e sviluppo di nuove molecole ad attività antitumorale, dirette contro cellule che esprimono specifiche proteine. Si tratta, in particolare, di molecole che hanno anche la proprietà di colpire simultaneamente due diverse alterazioni presenti in specifici tipi tumorali, e che, per questo, sono state definite ‘Duali’ e denominate ‘POLA1/HDAC11 inhibitor’. «Tale approccio terapeutico si colloca nell’ambito della terapia denominata ‘target’, detta anche a bersaglio molecolare», dichiara il Coordinatore della Ricerca Pre-clinica di Biogem, Claudio Pisano. Si tratta di «un approccio che è un importante strumento della medicina di precisione, sulla quale la ricerca è in continuo sviluppo, e che rappresenta una delle nuove frontiere nella lotta ai tumori, anche perché, a differenza della chemioterapia, utilizza dei farmaci ‘intelligenti’, in grado di colpire in maniera più selettiva le cellule tumorali».

L’AZIONE PREVIENE EFFETTI COLLATERALI. «L’azione più specifica di queste molecole sperimentate contro le cellule tumorali permette più spesso di limitarne gli effetti collaterali rispetto a quanto avviene con la chemioterapia che, di fatto, colpisce anche cellule sane, destinate a riprodursi velocemente, come quelle del midollo osseo o dell’epitelio intestinale», chiarisce Pisano. «Grazie a questo nuovo approccio farmacologico si potrà prospettare un notevole miglioramento della qualità della vita nei pazienti affetti da diverse neoplasie», ipotizza il professore.

VERSO GLI STUDI CLINICI. Presso il Centro Biogem, nell’ottica di sviluppare questo nuovo strumento terapeutico, frutto della propria ricerca nell’ambito della medicina di precisione, si stanno effettuando i necessari studi preclinici della molecola selezionata chiamata GEM144, per procedere, nel prossimo futuro, alla richiesta di autorizzazione per gli studi clinici di Fase I in pazienti oncologici, fa sapere il Centro di ricerca.


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