Il Partito Democratico «con Buonopane per liberare la Provincia di Avellino»

Il candidato presidente del Centrosinistra ha lanciato la sfida all'asse tra il suo rivale D'Agostino e l'uscente Biancardi, intervenendo alla presentazione della lista Pd nella sede della Federazione in via Tagliamento

Il Partito Democratico ad Avellino ha presentato la lista per le elezioni provinciali, in programma il prossimo 18 dicembre. All’incontro con la stampa il protagonista è stato Rizieri Buonopane, Sindaco di Montella e candidato alla presidenza dell’ente, che il Pd irpino vuole rifondare sul piano amministrativo e politico. Lo ha detto con chiarezza il candidato presidente, circondato dal sostegno dei consiglieri uscenti e dei nuovi candidati, ma soprattutto dall’intero gruppo dirigente al suo fianco. Assenti il commissario Michele Bordo e Umberto Del Basso De Caro, entrambi deputati impegnati nei lavori di Montecitorio, mancava solo il consigliere regionale Livio Petitto, indisponibile pe ragioni di salute. Nella sede della Federazione Provinciale del Partito Democratico in via Tagliamento, di nuovo illuminata per l’occasione, c’erano tutti gli altri riferimenti provinciali, regionali e nazionali del partito, seduti accanto ai candidati: Luigi D’Angelis, Caterina Lengua, Rosa Anna Maria Repole, Vincenzo Bruno, Laura Cervinaro, Raffaella Rita D’Ambrosio, Yuri Gioino, Costantino Giordano, Mirko Iorillo, Lorenzo Manganese, Paolo Normanno, Annamaria Oliviero.

La sede del Coordinamento provinciale del PD irpino ad Avellino, in via Tagliamento

La scena è stata tutta per Buonopane, che ha illustrato la propria piattaforma programmatica. Coesione e collaborazione istituzionale sono fondamentali per consentire all’Irpinia di non perdere l’opportunità di sfruttare il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) per creare lavoro, per migliorare le condizioni difficili di migliaia di famiglie messe sul lastrico dalla crisi economica generata dalla pandemia. È su questo che intende misurarsi con l’antagonista Angelo Antonio D’Agostino, il suo rivale nella corsa a Palazzo Caracciolo. Mentre il Sindaco di Montefalcione si pone in continuità con l’uscente Domenico Biancardi, ha sottolineato, evidentemente sottoscrivendo il metodo utilizzato finora, Buonopane annuncia con la sua futura amministrazione una svolta sulla riprogrammazione dei fondi europei straordinari, che dovranno vedere protagonisti i Comuni con i cittadini. Per Buonopane «il treno sta passando» senza portare alcun beneficio, ha affondato il colpo. Prendendo le distanze da una conduzione della partita sullo sviluppo tutta interna al Palazzo, come l’ha descritta, rivendica alla politica e alle istituzioni il compito di aprire la discussione tra la gente. Confermando le proprie riserve su una riforma che ha declassato l’ente a una mera funzione tecnica di raccordo, il candidato presidente del Centrosinistra ritiene necessario far tornare con la politica le istanze sociali nel Parlamentino, coinvolgendo i sindaci e i territori nel merito delle questioni. Insomma, la Provincia che propone Buonopane si offre alla comunità come un riferimento istituzionale aperto, in ascolto. Non sono mancati riferimenti critici alle uscite e alle iniziative che il presidente uscente porta avanti anche a pochi giorni dal voto, come la inaugurazione degli info point nei vari comprensori. Sfiorando soltanto il tema della scelta di Angelo Antonio D’Agostino di candidarsi, Buonopane tira dritto chiarendo che ha un solo obiettivo: la Provincia di Avellino va finalmente cambiata per aiutare l’Irpinia a riscattarsi.

Il PARTITO DEMOCRATICO RIUNIFICATO AD AVELLINO. La soddisfazione per l’unità ritrovata è emersa in diversi punti del discorso pronunciato del candidato presidente. Ha sottolineato il respiro politico di una coalizione in grado di riproporre un Centrosinistra nuovo a molti anni di distanza dalla sua ultima edizione, tre lustri fa.


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