La Valle Ufita locomotiva economica dell’Irpinia scalza Avellino dopo quasi sessant’anni dal ruolo di riferimento industriale e occupazionale della provincia. Dopo i grandi investimenti infrastrutturali già accordati dallo Stato, a partire dalla ricostruzione dopo il terremoto di 41 anni, proseguendo con il raccordo autostradale dei due Mari tra Lioni e Grottaminarda, ora con la costruzione della ferrovia ad alta capacità e la stazione Hirpinia, arriveranno altre risorse per nuove infrastrutture industriali collegate alle Aree ZES, all’industria, al turismo e all’agricoltura». Lo ha annunciato il Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, Mara Carfagna, intervenuta al convegno promosso da Confindustria Avellino per fare il punto sulla programmazione degli interventi collegati alla Napoli Bari. Confindustria Avellino ha confermato in queste ore il suo ruolo di supplenza, rispetto ad una politica che in provincia di Avellino è ormai assente sui temi economici e del lavoro.
IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, DE VIZIA: «IL FUTURO DELLE AREE INTERNE SI DECIDE ORA». «Il futuro delle nostre aree interne è legato allo sviluppo che saremo in grado di costruire intorno alla movimentazione sostenibile di persone e merci, ed ai finanziamenti previsti per le Zes; una occasione che il nostro territorio non può permettersi di perdere ed alla quale devono collaborare tutti gli amministratori locali», ha affermato in apertura del convegno il Presidente di Confindustria Avellino Emilio De Vizia, confermando quanto già aveva annunciato nei giorni scorsi presentando l’evento. «Abbiamo organizzato questo incontro per rappresentare al Ministro per il Sud, che nella nostra provincia vi sono grandi potenzialità» che richiedono infrastrutture in grado «di rendere più attrattivi i nostri territori, favorendo nuova occupazione ed invertendo la tendenza allo spopolamento dei nostri Comuni».
IL MINISTRO DEL SUD, CARFAGNA: «IL GOVERNO SOSTIENE LO SVILUPPO DELLE AREE INTERNE E SUPPORTA I COMUNI». Il Ministro Mara Carfagna ha assunto impegni concreti al termine del focus dedicato allo sviluppo della provincia di Avellino. Oltre a 26 milioni destinati al territorio nell’ambito del PNRR «per l’infrastrutturazione delle Zone economiche speciali», saranno convogliati in quest’area strategica all’interno della Campania nel Corridoio paneuropeo VIII, fondi per stimolare lo sviluppo dei servizi e delle attività economiche collegabili alla ferrovia veloce. Collegamenti viari e digitali, sanità con farmacie rurali destinate ad assumere la funzione di presidio territoriale della salute, sono alcune delle opportunità indicate. Accanto alla programmazione di questi interventi nazionali, i Comuni potranno progettare direttamente opere e servizi sfruttando la struttura che la Pubblica Amministrazione sta allestendo per supportare i Comuni piccoli e medi e, laddove necessario, anche di classe superiore, oggi in difficoltà per la carenza di personale in grado di procedere autonomamente, come ha segnalato più volta la Svimez.
HANNO PARTECIPATO. Nell’incontro tenuto presso la sala convegni dell’Hotel de la Ville, sono intervenuti amministratori locali e rappresentanze istituzionali provenienti anche da altre province, in particolare da Napoli. Il Presidente di Confindustria Avellino Emilio De Vizia ha introdotto i lavori, incentrati sulla relazione del Direttore della Svimez, Luca Bianchi, che ha illustra uno studio relativo alle prospettive di sviluppo della provincia di Avellino. Ai lavori hanno partecipato: Luca Cascone, Presidente della Commissione Trasporti della Regione Campania; Giuseppe Catalano Coordinatore della Struttura Tecnica presso il Ministero delle infrastrutture; Vera Fiorani, Amministratrice Delegata e Direttrice Generale di RFI.
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