Un “treno della dolce vita” per l’Irpinia

LA FERROVIA TRANSAPPENNINICA. Mentre una cordata di imprenditori investe su collegamenti che riscoprono mete esclusive e location poco note della bella Italia, in Campania la Avellino Rocchetta potrebbe rientrare sulla linea tra Perugia e Venosa

“Il treno della dolce vita” riscopre itinerari sconosciuti al grande pubblico e trasforma luoghi esclusi dai pacchetti tradizionali in mete appetibili addirittura esclusive. Nato per iniziativa di privati, alcuni fra i più noti imprenditori del mondo, il treno della dolce vita è una esperienza emozionale fra luoghi incantati  avvolti da un fascino senza tempo. Un modo per riscoprire tante regioni e territori del Bel Paese lontani dai riflettori turistici tradizionali, ma che propongono location per un turismo di nicchia. Città d’arte e paesi bucolici immersi nella natura sono inconsuete tappe del treno, che propongono romanticismo, avventura e relax in un viaggio alla scoperta delle meraviglie nascoste d’Italia.

Treno turistico

In questo nuovo scenario potrebbe inserirsi la Avellino- Rocchetta, già protagonista del turismo lento e strumento adattissimo alla riscoperta di territori ed eccellenze culturali, artistiche e paesaggistiche. Per questa ragione l’associazione In Loco Motivi spinge sulla Transappenninica da Perugia a Venosa e catalizza le innumerevoli iniziative e proposte annunciate nelle ultime settimane. Se il “treno della dolce vita” si preannuncia anche come un business, che incrocia peraltro le direttive sul turismo internazionale e la riscoperta di luoghi “ingiustamente trascurati”, è altrettanto plausibile che il treno irpino del paesaggio ambisca ad un concreto e definito rilancio. Spetta dunque ad imprenditori illuminati cogliere l’occasione e pianificare su rotaie complementari una offerta turistica altrettanto esclusiva.

GLI ITINERARI. Gli itinerari predisposti dal treno appena lanciato prevedono percorsi da una a tre notti, con tratte riservate e servizi di terra in location esclusive. Il treno percorre da nord a sud, diversi itinerari e in diverse città, valorizzando le produzioni vinicole di pregio, come accade in Toscana, e intercettando un target medio alto che risponde ad una precisa offerta. Il treno della dolce vita si identifica con il lusso, ma anche con la possibilità di accedere a paradisi segreti, che oggi scelgono di conquistare la ribalta nazionale e di trasformare le criticità in punti di forza. Per la presentazione del “treno della dolce vita” Trenitalia ha fatto sapere che fornirà il materiale rotabile per comporre i convogli, e che destinerà almeno 50 carrozze con una trasformazione radicale degli interni. Ci saranno in tutto cinque composizioni da 11 carrozze ciascuna, formate da carrozze letto con 20 Suites e 12 cabine Deluxe, ristorante e pullman. Le prime 22 vetture entreranno in due officine, una in Puglia e una in Sicilia entro la fine del 2021 per essere restituite entro l’inizio del 2023 quando è previsto l’avvio dei primi viaggi. Inoltre Trenitalia si occuperà della trazione dei convogli stessi.

UN’OPPORTUNITÀ PER IL MEZZOGIORNO. Soprattutto la Campania e il Mezzogiorno hanno una occasione storica di rilancio, sfruttando così la possibilità di proporre mare e laghi, colline e montagne; borghi e località storiche, oltre ad offerte enogastronomiche di grande pregio valorizzate dalla dieta mediterranea. Il turismo lento acquista un protagonismo sempre maggiore e le aree possono candidarsi a supportare una nuova offerta turistica, caratterizzata dall’autenticità e dall’esclusività.


LEGGI ANCHE:

Borsa Mediterranea del Turismo, Casucci: la Campania riparte dalla sicurezza

Arteologica promuove a Frigento “Un’estate a regola d’arte”

La Campania è zona bianca dal 21 giugno, oggi l’ordinanza. Lunedì stop coprifuoco. Le regole

Green pass, c’è il Decreto: via dal primo luglio. Istruzioni e link

 

 

 

ARTICOLI CORRELATI