Via l’Iva da beni e servizi essenziali, Commercialisti: l’Ue valuta

UNA MISURA STRAORDINARIA ANTI-CRISI. L’informativa “Attività Internazionale” del Consiglio e della Fondazione Nazionale dei Commercialisti analizza l'ipotesi al vaglio. Approfondimenti sulle misure contro la crisi pandemica. Il sommario

Via l’Iva da beni e servizi essenziali durante la crisi. L’informativa “Attività Internazionale” del Consiglio e della Fondazione Nazionale dei Commercialisti analizza la proposta avanzata dalla Commissione europea. Si valuta di esentare dall’IVA i beni e i servizi che la Commissione, insieme ad organi e agenzie UE, mette a disposizione di Stati membri e cittadini in tempi di crisi. «Una soluzione che consentirebbe l’importazione e l’acquisto in esenzione dall’IVA di beni e servizi in risposta a un’emergenza nell’Unione, di cui potranno beneficiarne oltre agli Stati membri anche autorità o istituzioni nazionali, quali ospedali, autorità sanitarie o altre autorità di protezione civile», si legge nella nota dei Commercialisti.

La sede della Commissione Europea a Bruxelles

VIA L’IVA DA BENI E SERVIZI ESSENZIALI IN TEMPI DI CRISI E GLI ALTRI ARGOMENTI DELL’INFORMATIVA: IL SOMMARIO. Di questo e di altri argomenti si occupa l’informativa “Attività Internazionale” del Consiglio e della Fondazione Nazionale dei Commercialisti. Vengono approfondite le misure economiche adottate in ambito europeo ed internazionale in risposta alla crisi pandemica.

  • La Commissione europea ha presentato nei giorni scorsi i primi inviti a far pervenire proposte nell’ambito dell’Acceleratore del CEI, il Consiglio europeo per l’innovazione, che con un finanziamento di oltre 1 miliardo di euro contribuirà all’espansione di start-up e piccole e medie imprese con le potenzialità per conseguire risultati importanti.
  • Nell’ambito dello strumento SURE è partita la terza tranche di prestiti per il 2021 che ha portato all’erogazione di ulteriori 13 miliardi di euro a beneficio di sei Stati membri tra cui l’Italia con 1,87 miliardi di euro.
  • Riunito sotto la presidenza italiana, il G20 dei ministri economici ha ribadito l’impegno ad evitare qualsiasi ritiro prematuro delle misure di sostegno e la volontà di avvalersi di tutti gli strumenti a disposizione e per tutto il tempo necessario per salvaguardare posti di lavoro e redditi, confermando anche l’intenzione di continuare a lavorare insieme per l’attuazione di una riforma fiscale globale.
  • Infine, il Fiscal monitor presentato nei giorni scorsi dal Fondo monetario internazionale ha evidenziato come le disparità economiche e fiscali siano state ulteriormente aggravate dalla pandemia, per poter garantire a tutti i cittadini l’accesso ai servizi di base e una redistribuzione fiscale più equa è quindi più che mai necessario aumentare la progressività dei sistemi fiscali e improntare un’azione comune contro la corsa al ribasso nelle tasse e il profit shifting.

SCARICA IL DOCUMENTO | L’informativa “Attività Internazionale” del Consiglio e della Fondazione Nazionale dei Commercialisti che analizza le misure economiche adottate in ambito europeo ed internazionale in risposta alla crisi pandemica | 2021_04_15_International update n. 7_2021


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