Domenico Airoma procuratore di Avellino. Il saluto dell’Anm

Il Plenum del Consiglio Superiore della Magistratura lo ha nominato con voto unanime. Il testo della Sottosezione avellinese dell'Associazione Nazionale Magistrati

Domenico Airoma è il nuovo procuratore della Repubblica di Avellino. Il Plenum del Consiglio Superiore della Magistratura lo ha nominato con voto unanime, così come era già accaduto nella V Commissione. In serata è giunto il messaggio di saluto da parte della Sottosezione di Avellino dell’ANM.

Domenico Airoma, Procuratore della Repubblica di Avellino

«La Sottosezione formula al neo Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Avellino Dott. Domenico Airoma le più vive congratulazioni e i migliori auguri di buon lavoro per il suo nuovo e prestigioso incarico, conferito in data odierna all’unanimità dal Consiglio Superiore della Magistratura», si legge nella breve nota.
«La Sottosezione esprime, altresì, la certezza che, grazie alle sue riconosciute doti di spiccata professionalità ed alto senso del dovere, il Dott. Airoma saprà svolgere le sue funzioni con assoluto equilibrio ed indipendenza, per l’affermazione dei principi di legalità a base della nostra Costituzione, attraverso l’efficace azione di contrasto ad ogni forma di criminalità che ha sempre contraddistinto la sua azione di magistrato».

IL PROFILO. Magistrato dal 1989, Domenico Airoma proviene dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Napoli Nord, dove ha ricoperto le funzioni di procuratore aggiunto dal maggio del 2014. In precedenza, dal gennaio 2009 è stato procuratore aggiunto presso il Tribunale di Cosenza, proveniente da Napoli. Tra il 2004 e il 2007 a Roma è stato fuori ruolo presso la Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti e presso la Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo di rifiuti. Dal 1993 sostituto alla Procura di Napoli, a partire dal 2003 è stato giudice al Tribunale di Napoli. Vicepresidente del Centro Studi ‘Rosario Livatino’, è autore di diverse pubblicazioni. Ha analizzato il fenomeno mafioso con riferimento alle dinamiche del consenso sociale della criminalità organizzata, approfondendo in particolare gli interessi malavitosi nell’ambiente, le cosiddette ecomafie. Come sostituto procuratore presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli ha coordinato più volte riunioni tra le Procure.


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