Un Contratto Istituzionale di Sviluppo per Irpinia e Sannio. Capozza: è imminente

"CREERÀ LAVORO E CRESCITA, SARÀ UNA SECONDA LEGGE 219". Gerardo Capozza consigliere particolare 'per il Mezzogiorno' del Premier è intervenuto durante il seminario sul quarantennale del sisma, promosso dall'IISS De Sanctis e dal Rotary Club Hirpinia Goleto

Un Contratto Istituzionale di Sviluppo per Irpinia e Sannio. Il Governo lo varerà a breve nelle province di Avellino e Benevento, ha annunciato Gerardo Capozza, consigliere particolare per il Mezzogiorno del Premier Giuseppe Conte.

Gerardo Capozza con il Premier Giuseppe Conte

Capozza è intervenuto in video conferenza durante il seminario dedicato al quarantennale del sisma in Campania e Basilicata del 23 novembre 1980, promosso dall’Istituto Scolastico Francesco De Sanctis di Sant’Angelo dei Lombardi, in collaborazione con il Rotary Club Hirpinia Goleto. Particolarmente sentito per Capozza il suo collegamento da Roma con il liceo dove conseguì la maturità classica nel luglio del 1980, pochi mesi prima del terremoto, ma anche della legge 219, approvata nel febbraio del 1981 dal Parlamento. Fu uno strumento normativo innovativo e mai eguagliato nei 40 anni successivi, ha spiegato. Con la 219 fu realizzata la ricostruzione a partire dall’emergenza. “È stata e resta una legge modello per i terremoti”, la definisce Capozza, perchè “pensata non solo per riedificare le case, ma per disegnare una prospettiva di sviluppo economico e sociale”. Qui la connessione con il cosiddetto CIS. “Il Contratto Istituzionale di Sviluppo farà nelle province di Avellino e Benevento ciò che la 219 fece negli anni ’80, consentirà di promuovere sul territorio uno sviluppo espressione delle vocazioni e delle potenzialità locali”. Questo programma “consentirà ad amministrazioni locali, imprese e centri di ricerca di avanzare proposte innovative, nel quadro di una visione coerente di insieme, concretizzabili attraverso la leva dei fondi europei”. Durante la diretta on line, Gerardo Capozza ha spiegato che il CIS rappresenterà una sfida per la stessa credibilità del territorio, tanto in Irpinia quanto nel Sannio. “Vincere questa sfida dipenderà da noi e dalla nostra capacità di metterci al passo con i tempi”, ha avvertito. “Bisognerà misurarsi con la progettazione europea, che richiede la formazione giusta e un approccio maturo”. Servirà una preparazione di base oltre ogni improvvisazione, sottolinea. “L’Europa dà possibilità in bass a come si costruiscono i progetti. Per questo sarebbe importante formarsi con l’Eipa o con il ministero per gli Affari Europei”. Ma il consigliere particolare del Premier si è detto fiducioso. “Il nostro territorio ha tutti gli elementi per un nuovo salto di qualità come fu fatto nel 1980. Torpore e rassegnazione devono essere superati dallo slancio di una ripartenza che deve coinvolgere in prima fila i giovani, sia sul piano istuzionale che tecnico”. Capozza, già Sindaco di Morra De Sanctis, considera i Piccoli Comuni una risorsa in questo disegno. “Morra De Sanctis e la sua area industriale, fra le migliori in Campania e nel Sud d’Italia, sono un esempio valido di ciò che i piccoli centri possono realizzare quando ci sono progettualità e competenza”. Con il Contratto Istituzionale di Sviluppo in Irpinia e Sannio la collaborazione, la certezza dei tempi, lo snellimento burocratico, potranno favorire l’attrazione di investimenti dall’Estero, qualificando una classe dirigente all’altezza della tradizione di questo territorio”.

Palazzo Chigi, sede del governo nazionale

IL CONTRATTO ISTITUZIONALE (CIS). Il Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) è lo strumento individuato dal Governo per accelerare la realizzazione di progetti strategici, tra loro funzionalmente connessi, di valorizzazione di quei territori della penisola deficitari sul versante della dotazione infrastrutturale e delle dinamiche dello sviluppo. In sintesi, il Cis è un intervento normativo che accelera, moltiplica, rende convergenti le esigenze della domanda del territorio con l’offerta di sviluppo. Rientrano in tale ambito i progetti di infrastrutturazione, sviluppo economico, produttivo e imprenditoriale, turismo, cultura e valorizzazione delle risorse naturali, ambiente, occupazione e inclusione sociale. “Le zone disagiate hanno bisogno di uno stimolo, di un intervento anche del Governo centrale. Bisogna fare sistema. In questo sistema sono coinvolti tutti gli attori pubblici, a partire dalla Presidenza del Consiglio, dal Governo, dagli Enti locali, ma anche quelli privati, in sinergia” ha dichiarato il Presidente Conte in occasione della presentazione dei Contratti istituzionali di Sviluppo a Campobasso. “La Presidenza del Consiglio ha la funzione di stimolare progetti locali, radicati sul territorio, sostenibili, per incrementare la crescita economica e lo sviluppo sociale del territorio”. Proprio per questo, su impulso del Presidente del Consiglio, da novembre 2018 si sono svolti una serie di incontri tra Governo, Invitalia (soggetto attuatore dei Cis) e gli attori del territorio della provincia di Foggia; incontri che hanno poi portato alla firma, il 13 agosto scorso, del Contratto Istituzionale di sviluppo per la Capitanata. Quello di Foggia, è considerato dal Presidente Conte “un progetto pilota, da replicare anche in altre aree disagiate della penisola”, particolarmente bisognose e spesso sinora trascurate.


Documentazione

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