Irpinia Express per il turismo esperienziale: «Riaprire le stazioni»

IL BINARIO DEL TEMPO. Fondazione Fs propone un progetto condiviso con le comunità locali in Abruzzo e anticipa in Irpinia la scommessa sul recupero del monumentale Ponte Principe di Lapio, gioiello di ingegneria ferroviaria

Irpinia Express lavora al turismo esperienziale nelle aree interne. La pandemia dei mesi precedenti sta riscrivendo le regole del turismo. Le aree interne in larga parte inesplorate stanno avendo una straordinaria appetibilità, conquistando il centro della scena. In questo scenario, il recupero del treno storico prima e delle stazioni dismesse poi, segna il passo del rinascimento in Irpinia: le vaporiere borbottanti – per dirla con Erri de Luca – speculari ai treni ad alta capacità in transito sulla linea ferroviaria Napoli- Bari- guidano la Campania interna verso una nuova fase. La rivalutazione del vecchio tracciato dell’Avellino- Rocchetta Sant’Antonio dovrà trascinare il completamento dell’infrastrutturazione viaria, ferroviaria e digitale che la provincia di Avellino attende da 40 anni. Con i lavori di riqualificazione e ammodernamento del tracciato, Fondazione Fs mira a valorizzare un percorso di storia in chiave moderna, per assecondare il trend del turismo esperienziale, ma anche per recuperare un patrimonio storico di incommensurabile prestigio.

La ferrovia Avellino Rocchetta Sant’Antonio

IRPINIA EXPRESS PER IL TURISMO ESPERIENZIALE. L’attesa sui territori è concentrata infatti sul bando regionale per la riqualificazione delle stazioni dismesse. Già da tempo sono state avanzate ipotesi sul riutilizzo dei siti, tutte convergenti alla costruzione di una offerta univoca e rappresentativa del luogo. Dalla esposizione dei vini e delle tipicità gastronomiche, dalla cultura all’arte e all’intrattenimento: l’ammodernamento del tracciato ferroviario dovrà suscitare l’interesse anche della parte imprenditoriale, per utilizzare i binari a scopo commerciale. In un incontro a Lioni l’Ingegnere Cantamessa (peraltro dove è cittadino onorario) aveva già dato diversi input agli amministratori locali per rendere più appetibile il tracciato (come il taglio della fitta vegetazione a Conza della Campania che impedisce la visuale) e altri spunti. Da settembre il Treno turistico “del gusto e dell’arte” ha ripreso le sue corse con un interessante calendario consultabile sul portale. La vera attrattiva dei prossimi mesi sarà senza dubbio il “Ponte Principe” di Lapio, capolavoro di ingegneria ferroviaria, che si predispone ad un nuovo protagonismo.

Fondazione Fs, il sito istituzionale

“La Fondazione FS Italiane e il Gruppo Ferrovie dello Stato puntano molto sullo sviluppo del turismo ferroviario. Basti pensare a quanto avviene in Abruzzo sulla linea Sulmona – Carpinone, meglio nota come la Transiberiana d’Italia, dove intere comunità hanno costruito un nuovo modello di sviluppo correlato a questa formula che offre insieme al viaggio in modalità “dolce” anche la possibilità di escursioni e degustazioni di prodotti enogastronomici tipici della zona” fa sapere Fondazione. “In Campania, e in Irpinia in particolare, per rivitalizzare le aree interne sono stati riaperti i 118 chilometri della linea Avellino – Rocchetta Sant’Antonio. I luoghi attraversati dai binari sono ricchi di paesaggi incantevoli, e le località che si incontrano sull’itinerario come Lapio, Montemarano, Lioni e tanti altri centri ancora, hanno ora l’opportunità di valorizzare le eccellenze del territorio e rilanciare la propria economia grazie all’indotto generato dai treni storici. Importanti lavori per il rinnovo dell’infrastruttura ferroviaria sono già in corso e comprendono anche la riqualificazione delle stazioni e di alcune opere d’arte, come il ponte di Lapio, che al termine della ristrutturazione i viaggiatori potranno visitare in condizioni di totale sicurezza” conferma. Fino a dicembre 2020 sono previsti numerosi eventi in treno turistico grazie alla collaborazione con ACaMIR (Agenzia Campana Mobilità Infrastrutture e Reti) e Regione Campania: il 4 ottobre treno per il “Trekking in vigna”; l’8 novembre “Il treno dell’olio”; il 5 dicembre “Il treno dei falò”; il 19 dicembre treno per il “Christmas wine festival”; il 20 dicembre “Il treno delle luci di Natale”. I dettagli e le informazioni sono disponibili sul sito http://www.fondazionefs.it.


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