Dalla Bei 2 miliardi per la Napoli Bari. Arrivano dall’Europa i fondi necessari a completare la linea ferroviaria ad alta capacità – velocità, con i prossimi appalti degli stralci Hirpinia-Orsara-Bovino. Il Cda della Banca Europea per gli Investimenti ha approvato ieri interventi ritenuti strategici nei trasporti, nell’energia verde, nello sviluppo urbano, finalizzati a favorire la ripresa post Covid. Si tratta di un pacchetto da 12,6 miliardi di euro, 2 dei quali destinati al collegamento ferroviario più importante nella storia del Mezzogiorno. Gli analisti economici in queste ore hanno osservato che si tratta del maggiore finanziamento concedo dalla Bei per una sola opera infrastrutturale. La motivazione sta nel progetto stesso, inserito nel Piano Sblocca Italia: la nuova linea permetterà al Corridoio (Ten-T) scandinavo-mediterraneo di unire lungo l’asse Napoli – Bari il Mezzogiorno al sistema commerciale paneuropeo. Dalle attuali 3 ore e 40 minuti, la distanza di 140 chilometri tra i capoluoghi di Campania e Puglia sarà coperta dai vettori di alta capacità in un’ora e 40, comprese tutte le fermate.
DALLA BEI 2 MILIARDI PER LA NAPOLI BARI ‘CHIAVI IN MANO’: SI SBLOCCANO LA HIRPINIA-ORSARA E LA ORSARA-BOVINO. Appaltata la tratta Frasso Telesino-Vitulano (il 5 giugno 2020), consegnati i lavori delle tratte Frasso Telesino-Telese e Apice-Hirpinia (lavori preliminari<ari in corso), mentre proseguono regolarmente le attività di cantiere per i lotti Napoli-Cancello e Cancello-Frasso Telesino, si attendeva la copertura finanziaria per gli ultimi due lotti: Hirpinia-Orsara e Orsara-Bovino. Il finanziamento dell’intervento, del valore di oltre 1,5 miliardi di euro nel primo caso e 562 milioni di euro per il secondo, è previsto nell’aggiornamento 2018-2019 del Contratto di Programma 2017-2021 parte investimenti, il cui iter autorizzativo è in corso. Complessivamente si tratta di un tracciato che supererà definitivamente il problema della frana di Montaguto, con un passante interrato lungo 27 chilometri, che consentirà di assorbire l’intero traffico ferroviario, proseguendo dalla Apice Hirpinia Orsara sui territori dei Comuni di Orsara di Puglia, di Panni e di Bovino, in Provincia di Foggia. Il 43% del percorso è in galleria (5,5 chilometri), l’8 per cento sono viadotti (1,1 chilometri) e la parte restante è all’aperto. Il finanziamento della Bei permetterà di procedere senza indugi nella costruzione dei più complessi e decisivi 39,8 chilometri di ferrovia veloce nelle province di Avellino e Foggia, città quest’ultima già al centro di un intervento di ristrutturazione e riassetto della stazione ferroviaria.
APPALTO DELLA HIRPINIA-ORSARA ENTRO FINE 2020. Il cronoprogramma ora prevede la pubblicazione della gara d’appalto, che dovrà essere aggiudicata entro l’anno. Il progetto determinerà, come vedremo più avanti, un forte cambiamento sull’attuale assetto dei trasporti ferroviari in provincia di Avellino, in particolare nella parte che collega la Campania alla Puglia. Permetterà di superare il rischio di blocco, cone avvenne nel 2012, quando la frana di Montaguto tagliò fuori la Puglia a partire dalla provincia di Foggia. Nel 2026 si smantellerà la ferrovia attuale del Cervaro, grazie al passaggio sotto la montagna della nuova linea. Come annunciato il 29 novembre a Grottaminarda dal commissario per la costruzione della linea di Alta capacità Napoli Bari, l’ad di Rfi Maurizio Gentile, l’intero programma sarà seguito dalla task force creata da Reti Ferroviarie Italiane per monitorare lo stato di avanzamento dei progetti. Il pool tecnico avrà il compito di intervenire su eventuali criticità durante i lavori, che in Valle Ufita riguardano anche la tratta Apice- Hirpinia, in fase di cantierizzazione.
LA BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI – BEI. La Banca europea per gli investimenti (BEI) è l’istituzione finanziaria dell’Unione che contribuisce all’integrazione europea, allo sviluppo e alla coesione finanziando progetti che sostengono le politiche dell’UE. Anche se la maggior parte dei progetti finanziati dalla BEI si trova all’interno dell’UE, la BEI opera anche al di fuori dell’Unione. La BEI è gestita dal consiglio dei governatori, dal consiglio d’amministrazione e dal comitato direttivo.
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