«Politiche per inserire i giovani dell’Irpinia», Rosato: ridare speranza

Il capolista di “Fare Democratico – Popolari” segnala la necessità di sintonizzare sulle nuove generazioni programmi e priorità delle istituzioni

Servono politiche per inserire i giovani dell’Irpinia, restituire loro la speranza di potersi costruire un avvenire. Pino Rosato interviene per segnalare la necessità di reimpostare le priorità della politica sulle necessità delle nuove generazioni. «I giovani hanno bisogno di speranza e concretezza, di poter coltivare aspirazioni e sogni, ma anche di opportunità per crescere», ha affermato Pino Rosato, capolista di “Fare Democratico – Popolari”, intervenendo alla manifestazione di chiusura al Belsito Hotel.

Giuseppe Rosato

«La definizione di politiche rivolte alle nuove generazioni è sicuramente una priorità, sulla quale siamo chiamati a dare risposte efficaci», spiega. «C’è bisogno di costruire un presente ed un futuro, non solo per chi attende ancora di   affacciarsi nel mondo del lavoro ed individuare il proprio ruolo nella società, ma anche per l’intera comunità, che ormai costantemente è costretta a registrare un depauperamento di energie, risorse, intelligenze e legami affettivi, a causa di un processo di desertificazione e di spopolamento, che da anni colpisce i nostri territori. Serve, dunque, un disegno complessivo, con interventi mirati, per creare nuove economie e posti di lavoro. Ma i giovani hanno anche bisogno di poter accedere a percorsi educativi, formativi e di alta specializzazione, che premino merito e volontà, senza costringere le famiglie ad indebitarsi o a rinunciare alla possibilità di offrire ai propri figli occasioni utili alla realizzazione personale». Per queste ragioni, ritiene prioritario elaborare politiche per inserire i giovani dell’Irpinia, offrendo loro «servizi culturali, di aggregazione sociale e ricreativi, attraverso l’erogazione di benefit e borse di studio, ma anche un supporto per orientarli nei passaggi decisivi, della costruzione del loro percorso esistenziale, formativo e lavorativo». E, «in questo quadro di investimenti tesi alla rigenerazione delle nostre comunità, vanno inserite le agevolazioni per le nuove imprese, in grado di rispondere alle domande che vengono dalla società, ed una più trasparente regolamentazione e promozione delle libere professioni e dei nuovi profili lavorativi, per consentire ai più giovani di accedere, senza troppi ostacoli, nei settori di riferimento. Una partita così importante, richiede uno sforzo straordinario, che non possiamo negare ai cittadini di domani e alle nuove leve che, sempre più spesso, sono costrette ad andare via».


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