Lanza scommette su Zes e formazione per la rinascita industriale irpina

Il sindaco di Flumeri candidato nella lista "Fare Democratico-Popolari" lancia la sfida del rilancio produttivo attraverso un investimento massiccio nella formazione professionale da affiancare alla Zona Economica Speciale e alla semplificazione burocratica

Il Sindaco di Flumeri e componente del Direttivo consortile dell’Asi Angelo Lanza scommette su Zes e formazione. Il candidato al consiglio regionale nella lista di “Fare democratico- Popolari” con De Luca presidente ritiene che solo la ripresa di investimenti nell’industria possano favorire un processo di rilancio economico e occupazionale. Collocando sul mercato le aree industriali classificate come Zes, mettendo in campo una politica di attrazione degli investimenti per creare lavoro, si potrà frenare la fuga dei giovani e dei talenti oggi senza prospettive sul territorio. Per Lanza occorre qualificare professionalmente i futuri protagonisti della rinascita industriale, sempre più legata alla nuova alta tecnologia e al know how digitale nei sistemi produttivi.

Il sindaco di Flumeri, Angelo Lanza, componente del Direttivo nel Consorzio Asi di Avellino

«La mia candidatura è arrivata dopo una proficua discussione con i popolari, e in seguito  con Fare Democratico che fa capo a Giosy Romano dell’Asi di Napoli e ad Antonio Marchiello assessore regionale alle attività produttive della Campania», spiega Angelo Lanza. «La lista nasce nel segno delle aree Asi e quindi Zes e dove nascono insediamenti produttivi», ha aggiunto. «Sono componente dell’Asi di Avellino e sindaco del Comune di Flumeri, dove ricade la maggior parte dell’area Asi di Valle Ufita, oggi considerata la più importante della provincia di Avellino per l’iniziativa infrastrutturale dell’alta capacità che arriverà a pochi passi dall’area, per la zona Zes – Zona Economica speciale – perimetrata come area industriale Asi, che a sua volta ricade nel tenimento di Flumeri e che confina con i Pip di Frigento e Sturno: ho consapevolezza e contezza delle potenzialità di crescita che il settore secondario con logistica e attività di trasformazione può offrire allo sviluppo irpino».

 

Angelo Lanza, il manifesto elettorale

«CON LE INFRASTRUTTURE ORA SERVE UNA POLITICA INDUSTRIALE». Gli obiettivi annunciati da Lanza sono portare sul tavolo regionale le istanze degli imprenditori ma non per maggiori profitti, quanto per maggiori investimenti e produttività, quindi occupazione, per frenare lo spopolamento dei paesi. «I nostri giovani continuano ad andare via e il motivo principale di questo impegno è quello di creare le condizioni affinchè i nostri giovani possano rimanere e non emigrare altrove. Con il secondo mandato da sindaco di Flumeri il mio obiettivo era concretizzare la sfida infrastrutturale: abbiamo dato un buon segnale con opere importanti come la scuola, la ristrutturazione del Comune, ma altro è in cantiere e contiamo di completare nuove opere strategiche. Resta il problema dell’occupazione che vogliamo affrontare in ambito regionale, partendo dalla competitività del nostro capitale umano».

Brochure informativa sulla Zes Campania

Di qui la proposta sulla formazione: «Le aziende sono sempre più alla ricerca di personale qualificato e ricercano espressamente chi ha già maturato esperienza o ha una formazione fatta appositamente per determinati ruoli. Mi riferisco alla metalmeccanica, dove figure come i saldatori, smerigliatori, tornitori che sono professionalità difficili da reperire. Uno degli obiettivi dell’Asi può essere quello di creare figure che le aziende ricercano e preparale all’attività lavorativa: vogliamo dare la possibilità alle aziende di trovare le figure necessarie sul posto e fare in modo che i giovani non siano più costretti a partire. Si tratta di un percorso che ovviamente non si risolve in pochi mesi, ma che richiede l’apertura di un cammino che abbia come arco temporale almeno un quinquennio».

LA ZES DEI LUOGHI E DELLE PERSONE. In questo modo, la classificazione di area Zes si arricchisce di un ulteriore valore aggiunto, spiega. «Il nostro scopo è di fare in modo che all’interno delle Zes le aziende possano trovare una localizzazione geografica strategica, agibilità procedurale e burocratica, ma anche personale il più qualificato possibile rispondente alle necessità. Parlando di investimenti e sviluppo imprenditoriale non possiamo non considerare l’aspetto della sostenibilità di questi investimenti e selezionare a monte le aziende per evitare lo sperpero del terreno, ma anche l’ipotesi di inquinamento».


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