Un’offerta turistica irpina nello studio di The Data Appeal Company e Uni Credit4Italy

L’analisi ha coinvolto un campione di 21 punti d’interesse, tra imprese della ristorazione appartenenti all’Associazione Mesali e attrazioni locali. L'obiettivo è valorizzare la gastronomia, intercettare l'interesse degli stranieri e destagionalizzare il turismo

Un’offerta turistica irpina nello studio di The Data Appeal Company e Uni Credit4Italy. Realizzare un’offerta turistica autentica, mettendo al centro la grande visibilità gastronomica irpina già presente sul web, e l’ospitalità di qualità; rivolgere maggiormente l’offerta al mercato inglese, francese e tedesco; destagionalizzare e intensificare la presenza digitale su più canali per valorizzare le risorse locali. Sono le prime conclusioni sul territorio irpino fornite dallo studio di “The Data Appeal Company”, azienda di supporto al settore turistico per definire le esigenze di mercato, sostenuto da UniCredit Made4italy.
L’analisi ha coinvolto un campione di 21 punti d’interesse, tra imprese della ristorazione appartenenti all’Associazione Mesali e attrazioni locali. Mesali è un progetto di valorizzazione del territorio, oltre che un marchio di qualità: nato nel 2006, è costituito da un gruppo di ristoratori irpini, accomunati dal desiderio di valorizzare il territorio, la cultura, i prodotti e le tradizioni. L’obiettivo è creare una comune identità con la quale, pur mantenendo le diversità, trasmettere un’idea di resistenza e di appartenenza alla stessa terra. La realtà, in questi anni, ha lavorato e lavora tuttora per salvaguardare, custodire e diffondere l’importanza del gusto, del mangiar bene, della scelta accurata delle materie prime e tramandare la storia dei produttori che operano nel massimo rispetto dell’ambiente.

I punti d’interesse considerati nello studio vanno dall’Abbazia del Goleto di Sant’Angelo dei Lombardi al Museo degli Argenti e al Museo Civico e della Ceramica di Ariano Irpino; dalle Sagre della castagna e del tartufo nero di Bagnoli Irpino e della Castagna di Montella al grande evento di musica internazionale ArianoFolkFestival; dal Castello di Gesualdo al Parco Archeologico di Mirabella. Inoltre, sono stati monitorati i ristoranti aderenti al progetto Mesali: La Pergola, La Corte dei Filangieri, l’Antica Trattoria Di Pietro, La Ripa
Ristorante Museo, La Pignata, l’Oasis Sapori Antichi, l’Antica Trattoria Matella, il Ristorante Valleverde, l’Osteria dei Briganti, il Veritas Restaurant di Napoli e la Locanda Della Luna di Benevento.

Dall’all’analisi degli oltre 62 mila contenuti presi in considerazione, postati online dai visitatori, emerge un sentimento molto positivo, pari all’86% nel 2019: in crescita di 1,6 punti rispetto al 2018. Nel dettaglio, due sono gli argomenti su cui la maggior parte si focalizza: cibo e accoglienza, entrambi con sentimento ottimo. Un punto di attenzione sui servizi, in particolar modo la qualità delle camere e i costi. In aggiunta, la distribuzione mensile dei contenuti ci dà uno spaccato della stagionalità dell’area, con due picchi: la Primavera, in concomitanza con la Pasqua (soprattutto per il settore delle attrazioni) e l’Estate, in
particolar modo per il mese di agosto. Infine l’Irpinia risulta caratterizzata da una clientela prevalentemente costituita da italiani in coppia e in famiglia. Gli stranieri rappresentano solo l’11%, prevalentemente dal Regno Unito, Francia e Germania.

Il report degli esperti di The Data Appeal Company pone l’Irpinia di fronte a una grande sfida: potenziare l’enogastronomia e l’accoglienza, creando progetti integrati volti alla collaborazione e alla cooperazione di attori pubblici e privati e allo stesso tempo intervenire per realizzare nuovi servizi turistici, migliorando quelli esistenti. In quest’ottica si muove il progetto di turismo integrato dell’Associazione Mesali, in collaborazione con UniCredit Made4italy, un network che parte dai ristoranti aderenti alla realtà e abbraccia produttori, cantine, contadini, che operano per un’agricoltura sostenibile e che condividono gli stessi valori, estendendosi alle realtà dell’ospitalità diffusa, al mondo dell’Associazionismo e a tutti gli attori presenti sul territorio. Il network sarà coinvolto nella progettazione e implementazione di 11 percorsi esperienziali, uno intorno ad ogni ristorante Mesali, strutturati con l’intento di far connettere i viaggiatori con lo stile di vita, lento e
genuino, dell’Irpinia. Ogni percorso condurrà gli avventori alla scoperta dei segreti nascosti dei luoghi, dei sapori antichi, dei saperi tramandati di generazione in generazione e all’incontro con le comunità irpine. Tale offerta, con il supporto di un’adeguata comunicazione e collaborazioni mirate con tour operator nazionali e internazionali, sarà indirizzata maggiormente ai turisti inglesi, francesi e tedeschi, andando poi a
intercettare target internazionali, con particolare attenzione alla destagionalizzazione.


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