Fondo Rotativo per le Imprese in Campania: 3 milioni a progetto

«SUI COSTI AMMESSI IL 35% A FONDO PERDUTO». Siglata la convenzione da CDP, ABI, Regione Campania e Sviluppo Campania: «Nasce un nuovo strumento agevolativo per il sostegno agli investimenti produttivi con il 'FRI', per la prima volta impiegato a livello regionale»

Si attiva il Fondo Rotativo per le Imprese in Campania «per il sostegno agli investimenti produttivi» con priorità per le Zone Economiche Speciali e le Aree di Crisi. Siglata la convenzione da CDP, ABI, Regione Campania e Sviluppo Campania, «nasce un nuovo strumento agevolativo per il sostegno agli investimenti produttivi in Campania che si avvarrà del Fondo Rotativo per le Imprese (FRI), per la prima volta impiegato a livello regionale», si legge in una nota della Regione Campania. «L’importo complessivo degli investimenti ammissibili sarà compreso tra 500 mila euro e 3 milioni di euro» su un budget per ora reso disponibile nella misura di 400 milioni di euro.

Gli uffici della Regione Campania ad Avellino

«La misura è rivolta alle imprese di ogni dimensione che investono nei settori strategici dell’aerospazio, automotive e cantieristica, agroalimentare, abbigliamento e moda, biotecnologie, Ict, energia e ambiente, turismo, con un focus particolare sugli investimenti più urgenti in relazione alla crisi economica connessa alla pandemia COVID 19 (adeguamento spazi aziendali, messa in sicurezza, digitalizzazione, ecc.)». Commentando l’accordo, l’Assessore alle Attività Produttive della Regione Campania ha sottolineato che lo strumento introdotto punta a rafforzare la strategia di rilancio industriale avviata in questi anni. «Le procedure attuative prevedono specifiche priorità e/o riserve per investimenti che insistono nelle aree di crisi della Regione Campania, in coerenza con le strategie territoriali in atto, e/o che concorrono allo sviluppo dell’area ZES di cui al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 maggio 2018», ha dichiarato Antonio Marchiello.


FONDO ROTATIVO IMPRESE (FRI) | Il link di Cdp per tutte le informazioni sul programma nazionale


LA MISURA: CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER IL 35% DEI COSTI AMMESSI, CON PRESTITI AGEVOLATI (DI CDP E SISTEMA BANCARIO) A 10 ANNI PER LA PARTE RESTANTE. Lo strumento prevede la concessione alle imprese beneficiarie, selezionate da Sviluppo Campania, di contributi a fondo perduto agli investimenti concessi nella misura massima del 35% dei costi ammessi di ciascun progetto, a valere sulle risorse appositamente stanziate dalla Regione fino a 102 milioni di euro. A copertura della restante parte dell’investimento, CDP concederà un finanziamento di durata massima di 10 anni, in pool con il sistema bancario, al quale, inoltre, sarà affidata la valutazione creditizia delle imprese. Sulla quota di finanziamento di CDP, concessa a un tasso standard e nella misura massima del 40% dell’investimento, sarà erogato dalla Regione un contributo ad abbattimento degli interessi.

LAssessore regionale alle Attività Produttive Antonio Marchiello

L’AGEVOLAZIONE. L’ASSESSORE REGIONALE MARCHIELLO: «250MILA EURO A SOGGETTO PER OGNI SOGGETTO IN CASO DI AGGREGAZIONE». L’Assessore regionale Antonio Marchiello specifica l’obiettivo della Giunta di Palazzo Santa Lucia. «La Regione Campania con il FRI Campania della Cassa Depositi e Prestiti e con il sistema bancario locale intende favorire investimenti volti ad accrescere la competitività delle filiere strategiche, l’innovazione, l’incremento della capacità produttiva, la riduzione del divario tecnologico, la valorizzazione delle risorse del territorio, nonché l’efficienza energetica, la sostenibilità ambientale, anche attraverso la riduzione dei consumi di risorse», dichiara l’Assessore regionale alle Attività produttive Antonio Marchiello. «Per rendere lo strumento finanziario più rispondente alle attuali esigenze delle imprese in conseguenza della profonda crisi connessa all’emergenza Covid-19 e dare nuovo slancio all’economia regionale, è stato rimodulato l’importo degli investimenti ammissibili da un minimo di 500 mila euro (250 mila euro per singolo soggetto in caso di aggregazione di imprese) ad un massimo di 3 milioni di euro.

Mario Mustilli, Presidente di Sviluppo Campania

MARIO MUSTILLI (SVILUPPO CAMPANIA): COLLABORAZIONE TRA FONDI PUBBLICI E PRIVATI PER FAR RIPARTIRE GLI INVESTIMENTI PRODUTTIVI. Mario Mustilli, Presidente di Sviluppo Campania spiega la ratio dell’intesa. «Per sostenere la competitività delle imprese campane abbiamo messo a punto nuovi strumenti finanziari prima con il programma garanzia Campania Bond già operativo e, adesso, con lo strumento della Programmazione Negoziale che è diretto a sostenere gli investimenti delle Pmi, in sinergia con il Fri Campania della Cassa Depositi e Prestiti e con il sistema bancario locale. Attraverso questo nuova collaborazione tra fondi pubblici e privati, si punta ad incentivare il sistema produttivo campano a lanciare nuovi investimenti necessari a difendere la propria posizione sui mercati». Questo obiettivo, spiega, «è ancor più rilevante nella delicata fase storica che la Campania vive con l’intero Paese». Per questo, «siamo soddisfatti che la Campania sia la prima regione a mettere a punto questo nuovo strumento sviluppato con una collaborazione determinante e significativa della Cassa Depositi e Prestiti».

Nunzio Tartaglia, responsabile Divisione CDP Imprese

NUNZIO TARTAGLIA (DIVISIONE CDP IMPRESE): SI CONSOLIDA LA COLLABORAZIONE TRA CDP E REGIONE CAMPANIA. Nunzio Tartaglia, responsabile Divisione CDP Imprese, aggiunge che «con la nascita della prima misura a livello regionale del Fondo Rotativo per le Imprese sarà possibile generare un significativo effetto leva, grazie al mix di risorse messe a disposizione da Regione Campania, CDP e Sistema Bancario a supporto degli investimenti». Inoltre, «si conferma il consolidato rapporto tra CDP e la Regione Campania, con cui solo qualche settimana fa abbiamo lanciato la prima emissione di un Basket Bond del territorio.  Queste operazioni puntano a sostenere sempre più non solo la spesa corrente, ma anche la ripartenza degli investimenti e la crescita sostenibile delle imprese del Mezzogiorno, elemento essenziale per la ripartenza di tutto il Paese».

GIOVANNI SABATINI (ABI): ACCORDO CHE IMMETTE LIQUIDITÀ, CONDIZIONE PER LA RIPARTENZA DEGLI INVESTIMENTI. Infine, il Direttore Generale dell’Abi, Giovanni Sabatini richiama l’attenzione sulla portata di una intesa pensata per favorire la ripresa della fiducia. Questo accordo è «un ulteriore esempio di buona collaborazione pubblico-privato sul territorio, più che mai necessaria alle esigenze di liquidità delle imprese», spiega attraverso la nota diffusa dalla Regione Campania. «La misura si pone l’obiettivo di creare le condizioni per agevolare degli investimenti importanti. Sottoscriviamo quindi questo accordo con la convinzione che sia di buono auspicio per il futuro e che le imprese del territorio campano, ricomincino presto a risalire la china per uscire fuori da questo momento particolare».


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