‘L’Inps pagherà tutti i lavoratori’, Fismic: sono comprese le piccole aziende

La nota del sindacato: «Nell’articolo 19 del decreto Covid-19 firmato dal Presidente della Repubblica prevista l'erogazione del trattamento economico in Cassa Integrazione anche ai dipendenti delle piccole e piccolissime imprese». Il segretario Zaolino: accolta la richiesta della Fismic Confsal

La Fismic ha ricordato con una nota che «’L’Inps pagherà tutti i lavoratori» delle aziende piccole e piccolissime direttamente a titolo di anticipazione grazie al «decreto COVID 19». Si tratta di una «buona notizia per i lavoratori delle piccole e piccolissime aziende che rischiavano di restare senza soldi per il mancato pagamento della CIGO da parte dei datori di lavoro in difficoltà finanziarie».

Cartello all’ingresso di una sede dell’Inps

Fismic spiega che L’Inps pagherà tutti i lavoratori erogando «il trattamento economico ai lavoratori in Cassa Integrazione», nell’ambito della misura contemplata «nel titolo II ed è esplicitata nell’articolo 19 del decreto firmato ieri sera dal Presidente Sergio Mattarella». Nel comunicato il Segretario della Fismic/Confsal Giuseppe Zaolino, esprime soddisfazione per l’accoglimento di «una delle nostre osservazioni». Con questo decreto «i lavoratori Irpini eviteranno il rischio di restare a fine mese senza lavoro e senza soldi». Per Zaolino si tratta di «un atto di giustizia sociale che restituisce alla politica il ruolo guida nella tutela degli interessi di tutti con particolare attenzione a quelli maggiormente in difficoltà».

Giuseppe Zaolino, Segretario della Fismic di Avellino

Il segretario della Fismic-Confsal considera la misura particolarmente importante per i residenti ad Ariano Irpino. «La chiusura momentanea delle grandi fabbriche in conseguenza della quarantena di Ariano Irpino’, consentirà di fare chiarezza sui possibili contagi e restituirà un minimo di tranquillità ai lavoratori e alle loro famiglie». Zaolino conclude sottolineando lo sforzo e il coraggio di chi oggi è impegnato nella difesa del proprio lavoro o nella prosecuzione di un impegno a rischio del contagio. «Personalmente sono vicino a tutti quei lavoratori costretti a lavorare per difendersi il posto di lavoro dal cannibalismo industriale che non fa sconti a nessuno. I metalmeccanici Irpini stanno dimostrando un grande senso del dovere, pari a quello dei medici e degli infermieri che rischiano in prima persona, dimostrando che gli Italiani hanno un grande cuore e si esaltano nelle difficoltà. Vinceremo anche questa sfida».


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