«L’archivio Biondi donato al Centro Dorso, non al Comune di Avellino»

La nota dopo il sopralluogo compiuto ieri, 5 marzo, all’Auditorium del Palazzo V. Hugo da tecnici e amministratori dell'ente capoluogo

L’archivio Biondi è stato donato al Centro Dorso non al Comune di Avellino. Di seguito la nota diffusa dalla istituzione locale. In occasione del sopralluogo compiuto ieri, 5 marzo, all’Auditorium del Palazzo V. Hugo da tecnici e amministratori del Comune di Avellino, alcuni organi di informazione provinciali hanno diffuso notizie inesatte e, in qualche caso, chiaramente infondate sulla donazione Biondi. È pertanto doveroso precisare che: la biblioteca, la fonoteca e l’archivio del prof. Federico Biondi sono stati donati al Centro di Ricerca Guido Dorso e non al Comune di Avellino; la biblioteca, la fonoteca e l’archivio, le librerie e gli arredi dello studio del prof. Biondi sono stati fedelmente ricostituiti dal personale del Centro Dorso in alcuni locali del Palazzo V. Hugo, messi a disposizione dal Comune. Inoltre, i volumi della biblioteca sono stati catalogati e già da tempo possono essere consultati dai ricercatori e dagli studenti che frequentano il Centro Dorso; le carte dell’archivio del prof. Biondi sono state già oggetto dell’attività di tirocinio di tre laureandi dell’Università di Salerno. Infine, gli archivi posseduti dal Centro Dorso, e quindi anche quello della donazione Biondi, hanno ottenuto fin dal 2015 il riconoscimento di “interesse storico particolarmente importante”.

L’assemblea del Centro di Ricerca Guido Dorso

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