Caldoro candidato di Forza Italia, resa dei conti in Irpinia

Il comitato politico del partito azzurro ha dato il via libera all'unanimità alla ricandidatura in Campania dell'ex presidente della Regione. Fulvio Martusciello attacca Cosimo Sibilia: «Prenda atto della sconfitta»

Stefano Caldoro, Governatore della Campania tra il 2010 e il 2015

Caldoro candidato di Forza Italia alle elezioni regionali in Campania. Lo ha stabilito il comitato politico del partito azzurro presieduto da Silvio Berlusconi. La designazione è passata all’unanimità, riferiscono le agenzie. L’indicazione di Stefano Caldoro come candidato alla presidenza della Regione Campania sarà solo comunicata agli alleati. Come pè noto, per accordi precedenti la rappresentanza della coalizione di Centrodestra in Campania spetta a Forza Italia, secondo quanto già concordato nei mesi scorsi.

Forza Italia, Fulvio Martusciello a Pratola Serra. Nella foto è accanto a Stefano Caldoro

Tra le prime reazioni alla notizia di Caldoro candidato di Forza Italia c’è quella di Fulvio Martusciello: «Abbiamo assistito in questi giorni ad un’intervista di Sibilia nella quale si tentava di indebolire Stefano Caldoro», scrive in una nota l’europarlamentare, che attacca il deputato irpino. Quella intervista è stata «supportata da quei perdenti di successo che Sibilia si porta appresso in provincia di Avellino e che sono la causa delle sconfitte di Forza Italia». Ma «ora che il comitato di presidenza ha deciso ad unanimità, Sibilia taccia e si metta a lavorare», conclude Martusciello, sfidando il Vice Presidente della Federazione Giuoco Calcio. Una posizione chiara, con cui in sostanza Martusciello esorta chi dissente dalla scelta del candidato (e degli alleati, a cominciare dalla Lega) ad allontanarsi per altri lidi. Va ricordato che Cosimo Sibilia, tra i primi fondatori di Forza Italia in Campania e in Italia, proviene dalle fila del Partito Liberale Italiano, dove ha militato fin da giovanissimo. La sua adesione al progetto politico del Cavaliere si è legato dalla prima ora al proposito di realizzare in Italia quella che allora, erano i primi giorni del 1994, fu definita “la rivoluzione liberale di Forza Italia”. Finora le posizione dell’imprenditore di Mercogliano hanno seguito il solco di quella impostazione, ribadendo la distanza naturale che esiste tra liberali e sovranisti.

Carfagna e Sibilia ad Avellino

Nei giorni scorsi era intervenuta contro la ricandidatura di Stefano Caldoro la principale rivale nella corsa alla nomination, cioé Mara Carfagna. L’ex Ministro aveva sottolineato la necessità di preservare unità e concordia nella coalizione, prendendo atto delle perplessità mostrate dagli alleati rispetto alla figura di Stefano Caldoro, non eletto cinque anni fa nel confronto diretto con il Governatore in carica, Vincenzo De Luca. Mara Carfagna aveva invitato in sostanza Silvio Berlusconi a riflettere ulteriormente, ma senza esito.


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