ACCA: col BIM riprogettiamo un’Italia sicura

CONFRONTO CON FERROVIE DELLO STATO E RFI SULLA PROGETTAZIONE DIGITALE DI GRANDI INFRASTRUTTURE FERROVIARIE. Conversazione con Antonio Cianciulli, Marketing Manager di Acca Software di Bagnoli Irpino, sull'impiego della metodologia Building Information Modeling nelle grandi opere

Antonio Cianciulli interviene a Torino al Road show italiano dei Competence Center nazionali "A&T Automation & Testing"

“Col BIM riprogettiamo un’Italia sicura”. Infrastrutture, quartieri, fabbricati, possono essere progettati e riprogettati, si può creare o ricreare, inventare o correggere, disegnare o rivedere. Antonio Cianciulli Direttore Marketing dell’ACCA Software S.p.A. spiega la portata delle ricerche applicative che la sua azienda ha condotto sul BIM Building Information Modelling, una tecnica digitale con cui si progetta il manufatto alla luce della sua interrelazione con l’ambiente. Si potrebbe dire che il BIM progetta (un’Italia sicura) risolvendo problemi. Le potenzialità di questo applicativo intelligente – potrebbe essere riduttivo chiamarlo solo software – sono illimitate nel campo della sicurezza. Il BIM consente di vedere le conseguenze nel contesto ambientale di ciò che si progetta o riprogetta. Si può partire anche da ciò che c’è, analizzarne le criticità e intervenire per migliorare, implementare o semplicemente, mettere in sicurezza. Con il BIM di ACCA si ottengono modelli virtuali di un’opera fin dalla fase di progettazione, acquisendo i dati ambientali e raccogliendo la documentazione progettuale completa. L’utente progettista, in definitiva, disegna con la consapevolezza di ogni aspetto e conseguenza sul piano architettonico, strutturale, impiantistico. Per queste ragioni, il BIM può aiutare non solo a disegnare un’Italia più efficiente nel contesto urbano e infrastrutturale, ma soprattutto un’Italia più sicura, risolvendone e rispettandole le fragilità.

Convegno nazionale a Bagnoli Irpino, presso l’ACCA Software: «Il BIM al servizio delle infrastrutture ferroviarie», in programma il 29 novembre, nell’Auditorium ACCA software

IL BIM E LE FERROVIE, LA SFIDA PER UN’ITALIA SICURA. Mentre a Grottaminarda la politica annunciava tempi e investimenti sull’alta capacità ferroviaria Napoli-Bari e le prospettive di sviluppo ad essa connessa per la Campania interna, a Bagnoli Irpino il Collegio dei Ferrovieri Ingegneri Italiani si è riunito nell’auditorium della Acca Software, per discutere l’applicazione della tecnologia Bim – Building Information Modelling – nella costruzione delle grandi infrastrutture. Arrivati a bordo del treno lungo la linea Avellino- Rocchetta, i massimi esponenti del Collegio Nazionale sono stati accompagnati dalle dirigenze di Rfi e di Italferr – partner tecnologico di Reti Ferroviarie – per presentare a Bagnoli le tecnologie più avanzate sulla gestione e manutenzione del patrimonio ferroviario.

Acca Software e Rfi, con il Bim si disegna la ferrovia del futuro. Il BIM al servizio delle infrastrutture ferroviarie». Convegno all’ACCA Software il 29 novembre

“Mentre noi a Pechino ritiravamo il premio Building Smart, Italferr era a Singapore e riceveva il riconoscimento per la migliore progettazione ferroviaria realizzata proprio per la linea Napoli-Bari: una concentrazione di successi italiani, e concentrata a sua volta sullo stesso territorio, quello irpino” commenta Antonio Cianciulli, leader di Acca Software insieme a suo fratello Guido. “Dopo l’edilizia e gli edifici, la tecnologia Bim sviluppata dalla nostra azienda si prepara a rivoluzionale anche l’ambito delle infrastrutture, viarie e ferroviarie. La digitalizzazione applicata a questo ambito richiede una progettazione complessa, che tiene insieme calcoli, integra costi e valutazione di ogni genere, anche quelli geomorfologici e ambientali del territorio in cui viene progettata l’opera” spiega. “La digitalizzazione ha come obiettivo il massimo vantaggio nella gestione delle infrastrutture stesse, e attraverso i piani di controllo e l’installazione di appositi sensori, consente di monitorarne lo stato, l’usura, o altre problematiche che possono insorgere con il tempo. Tutto per aumentare la sicurezza e ridurre al minimo il rischio”.

Il team ACCA con (a destra) il CEO Guido Cianciulli

La tecnologia Bim sviluppata sulle infrastrutture consentirà di intervenire su tutto il patrimonio italiano, non solo sulle nuove costruzioni, ma anche su quelle già esistenti. “Questo sistema consente la cura della gestione del costruito, che in Italia presenta non poche criticità. La morfologia del Paese implica la costruzione di infrastrutture complesse: soltanto la progettazione della Napoli- Bari è ricca di viadotti, gallerie e tunnel. Questo richiede l’applicazione di strumenti tecnici complessi, che dovranno incrociarsi per consentire attraverso i collegamenti sensoristici, la elaborazione in tempo reale delle informazioni, tali da essere utilizzate per la cura e la gestione, per garantire sicurezza, ma soprattutto per generare piani di prevenzione. Il vantaggio di questo sistema è che la piattaforma digitale su cui convogliano le informazioni, è in grado di calcolare tutti i rischi predittivi che un solo elemento non potrebbe dare”, continua Cianciulli. Il software Bim messo a punto da Acca Software consente di leggere in tempo reale anche il territorio di riferimento, non solo sulle mappe geografiche, ma anche con scansioni dettagliate sul consumo energetico e su tutte le altre informazioni rilevabili dal sistema. “Esistono integrazioni fra la tecnologia dei sistemi territoriali e il Bim per ogni costruzione informatizzata che esista, e il sistema di lettura può essere esteso all’intero territorio. Si tratta di un patrimonio di conoscenze che potrebbe essere utilizzato a livello programmatico e negli indirizzi politici: i dati a disposizione servirebbero ad efficientare l’intero sistema per il governo del territorio, dagli edifici, alle strade, ai servizi pubblici, per individuare soluzioni mirate ed evitare dispersioni di investimenti”. La capacità di scansione del territorio e quindi una lettura a raggi X rappresenta un ulteriore patrimonio costruito dal software Bim, che è quello delle informazioni. “Deve essere il sistema Paese a doversi rendere conto del potenziale sviluppato attraverso questa tecnologia: si tratta di un valore economico senza precedenti che in altri Paesi rappresenta fonte di investimenti da parte dei Governi. Sarebbe necessaria una maggiore consapevolezza politica su questi aspetti, ma al momento pare silente”.

Acca Software e Rfi. Nella foto: l’ingegnere Modestino Ferraro della Rfi relaziona presso l’headquarters di ACCA Software

DIALOGO CON RFI PER UN’ITALIA SICURA. Rfi intanto, potrebbe diventare partner e quindi azionista di Acca Software. “Ce lo auguriamo, ma ad oggi non è stata discussa questa possibilità” puntualizza Cianciulli. “Sviluppare una tecnologia italiana a questi livelli e in questi ambiti sarebbe davvero un passo importante per l’Italia e fondamentale per espandere il nostro know how fuori dai confini nazionali”. Rfi che già oggi rappresenta un player mondiale, avrebbe la possibilità di rafforzare la sua competitività, e incidere alla costruzione degli standard con cui vengono acquisiti i modelli digitali e legittimarli. Uno di questi è stato lo standard IFC applicato alle ferrovie. “Basti penare che la Cina costruisce ogni anno l’equivalente della rete italiana, ed Rfi ha partecipato a questa realizzazione, tale da riuscire ad imporre a livello mondiale le nostre realizzazioni e i nostri modelli digitali”. Ma la strada è ancora in salita. “C’è bisogno di accrescere la conoscenza digitale: c’è bisogno di una maggiore condivisione e capacità di fare squadra per costruire un sistema Italia che sia in grado di compattarsi dal punto di vista della competitività. Soltanto così potremmo esportare le nostre conoscenze e la nostra cultura”. Ad oggi, non è possibile escludere infatti, che la tecnologia Bim progettata da Acca possa essere applicata alla costruzione dell’alta capacità Napoli- Bari. Non solo. Come è già accaduto per il parco storico di Villa Literno, dove l’azienda di Bagnoli ha progettato la ricostruzione virtuale dell’antica dimora di Scipione l’Africano su commissione della Città Metropolitana, così sarà possibile “recuperare” attraverso la scansione Bim, le innumerevoli realtà storiche e archeologiche della Campania e di tutto il mondo. “Il mondo può davvero cambiare e non possiamo fare altro che sollecitare la politica ad aprirsi a questo tipo di tecnologie per rivoluzionare la qualità della vita delle persone e la vivibilità dei luoghi. Ritengo che questa sia la vera strada per ribaltare le sorti dell’Irpinia, ma anche di tutto il Mezzogiorno: Acca Software è l’esempio concreto di come l’economia digitale produce e spalma ricchezza sul territorio, pur commerciando con clienti in ogni parte del mondo” conclude.

Il progetto della nuova linea Napoli – Bari di Rete Ferroviaria Italiana, elaborato da Italferr (Gruppo FS Italiane) con metodologia Building Information Modeling (Bim), è stato premiato come primo classificato a Singapore

IL BIM DI ITALFERR PER LA PROGETTAZIONE DELLA FERROVIA AC NAPOLI BARI PREMIATO A SINGAPORE. Il progetto della linea ferroviaria di Alta Capacità/Velocita Napoli – Bari di RFI – Rete Ferroviaria Italiana, elaborato da Italferr – Gruppo FS Italiane con metodologia BIM Building Information Modeling, è stato premiato come primo classificato a Singapore alla manifestazione “The Year in Infrastructure 2019 Conference Advancing BIM through Digital Twins”. Il riconoscimento è stato conferito nell’ambito della categoria “Ferrovie e Trasporti” alla Italferr, per l’aver applicato la metodologia digitale Bim nella progettazione di una linea ferroviaria per la prima volta al mondo.


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