Artisti uniti per raccontare l’Irpinia al mondo

Sabato presso la Pinacoteca di Teora si inaugura la mostra "Sulle tracce della Mephite" con le opere di 18 artisti di tutta la provincia, che insieme ai sindaci di Sant'Angelo dei Lombardi, Rocca San Felice e Teora illustreranno la rete e i progetti futuri. Farina: "Gli artisti che vogliono mettersi in gioco contribuiscono non solo alle realizzazioni artistiche sul territorio, ma portano anche arte e cultura, e quindi occasioni di rilancio per le comunità"

Artisti uniti per raccontare l’Irpinia al mondo “Sulle tracce della Mephite”. Diciotto artisti di tutta la provincia decidono di fare rete e scelgono le quinte della Pinacoteca di Teora per presentarsi al pubblico e candidare una offerta artistica e culturale complessiva a partire da uno o più luoghi simbolo. Una proposta che arriva a seguito di un’attenta riflessione maturata dagli artisti, alla luce del dibattito politico sulle strategie di marketig per il turismo. Dall’apertura dei distretti culturali ai Festival, i pittori, scultori e creativi d’Irpinia hanno deciso di fare massa critica sulle idee. La cultura deve pronunciarsi e fare la sua parte, spiegano i promotori dell’iniziativa. Sabato 30 novembre alle 18.30 presso la Pinacoteca, il sindaco di Teora Stefano Farina, unitamente ai sindaci di Sant’Angelo dei Lombardi Marco Marandino e di Rocca San Felice Guido Cipriano, e alla curatrice dell’allestimento, Rossella Della Vecchia, inaugureranno la mostra itinerante degli artisti uniti.

La Pinacoteca di Teora

UNA VISIONE DELL’IRPINIA ESPRESSIONE DELLA TENSIONE CREATIVA. L’obiettivo degli artisti uniti è “far parlare del territorio le sensibilita del territorio, per esportare fuori dai confini provinciali una visione. “Sulle tracce di Mephite” è il tema adottato dai creativi irpini, che hanno scelto di pronunciarsi su una immagine rappresentativa forte del territorio, in grado di trovare un minimo comune denominatore unificante. “Abbiamo scelto un’immagine di forte spiritualità per dare una idea di questi luoghi e per annunciare così la nostra partecipazione ai grandi eventi culturali ed artistici, e affiancare i personaggi che stanno accendendo i riflettori sulla nostra provincia” spiegano alla vigilia dell’inaugurazione. “Fino ad oggi nessun artista è veramente integrato negli eventi principali che si organizzano, e abbiamo l’impressione che importiamo capitale dall’esterno, ma non valorizziamo quello che invece abbiamo: gli artisti del posto sono validissimi, perchè producono cultura. Vogliamo mettere a regime una rete dialogante e stimolare il confronto con le attività all’esterno” continuano. Gli artisti uniti non è un movimento, ma il recupero della “libertà di pensiero concepita da Felice Storti” artista di Castelfranci, per recuperare il valore dell’arte come strumento per scolpire la bellezza, ma anche per guardare al territorio con occhi differenti. Nel concerto dei 18 elementi troveremo artisti irpini e di adozione irpina, che però hanno assorbito tratti e culture del posto. “Non è stata causale la scelta della Pinacoteca di Teora, considerata un’autentica vetrina di arte contemporanea, contenitore di idee innovative e palcoscenico di contaminazioni positive, utili alla crescita del territorio” fanno sapere gli artisti. La mostra è stata allestita già ad Avellino qualche anno fa, e l’esperimento si ripete con l’obiettivo di concludere il calendario con il Museo Archeologico di Avellino.

Il Sindaco di Teora, Stefano Farina

Riflettori accesi dunque sulle teche della Pinacoteca di Teora, “il fiore all’occhiello del paese” come la definisce il primo cittadino Stefano Farina, che ha concesso il patrocinio all’iniziativa. “Gli artisti uniti che vogliono mettersi in gioco contribuiscono non solo alle realizzazioni artistiche sul territorio, ma portano anche arte e cultura, e quindi occasioni di rilancio per le comunità” ha spiegato. “La pinacoteca è il degno palcoscenico per la prima di questa di mostra ‘Irpina’ perchè testimonia la funzionalità del quartiere Teora nel contesto della costruenda città allargata dell’Alta Irpinia, e la disponibilità della Pinacoteca come una struttura di comunità” sottolinea. Farina ha ricordato infatti che lo spazio culturale teorese ha avuto il pregio di ospitare il celebre artista Nunzio Di Stefano con Irpinia Madre Contemporanea. Il fronte degli artisti scende in campo per costruire una cifra delle arti del territorio, ma anche per dare un contributo alle politiche sull’accoglienza e sul turismo. “Tutto ciò che è valore aggiunto è bene accetto” aggiunge Farina. “Sul distretto turistico ad esempio, ognuno è legittimato ad avanzare proposte, ma nessuno dovrà arrogarsi l’originalità della proposta stessa: la Provincia, come la Regione ed altri dovranno agire nella consapevolezza che bisogna integrare la proposta, evitando gli scontri. Ho sempre guardato con diffidenza alla proposta del distretto turistico messa in campo dalla Provincia, perchè ritengo che l’ente intermedio abbia altre prerogative affidate dalla legge, ma ho avuto modo di ricredermi e di superare le diffidenze iniziali. Nella programmazione provinciale Teora è baricentrica nel distretto che lega la Valle del Sele alla Valle dell’Ofanto, e siamo pronti a dare il nostro contributo. In occasione del recente incontro ad Avellino ho avanzato la proposta di un protocollo d’intesa fra il Consorzio dei Servizi Sociali e il distretto, per siglare l’impegno a garantire che il turismo ambientale, culturale e religioso sia accessibile anche per i diversamente abili. Monteverde su questo aspetto è di grande esempio”. Altro aspetto su cui è intervenuto il sindaco Farina, è il coinvolgimento delle associazioni presenti sui territori, e un affiancamento delle micro imprese e cooperative che si occupano di turismo. “Nella ricostruzione post sisma abbiamo pensato ai contenitori che però sono rimasti nelle mani dei comuni e con scarsa possibilità di essere sfruttati al meglio: è arrivato il momento di rendere fruibili strutture, musei ed altro, per costruire nuove economie e fermento sociale” conclude.


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