Alta capacità in Irpinia e Sannio, ora i subappalti. Il Prefetto e Rfi: «Controlli antimafia speciali»

Firmato oggi un Protocollo di legalità tra Prefettura di Avellino, Prefettura di Benevento e Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) per gli interventi riguardanti le opere del lotto funzionale Apice – Hirpinia che si sviluppa in territorio campano ed è parte del tratto Apice - Orsara di Puglia (itinerario Napoli – Bari). L'intesa sarà estesa successivamente al lotto in appalto a fine anno tra Hirpinia e Orsara di Puglia

Iniziano i lavori dell’Alta capacità in Irpinia e Sannio, con il via alle procedure per affidamenti e subappalti. Il Protocollo di Legalità siglato dai Prefetti di Avellino e Benevento con Rfi e il Raggruppamento spiana la strada alla apertura sicura e impermeabile alla criminalità organizzata dei cantieri per quello che riguarda il primo lotto funzionale tra Apice e Hirpinia (Grottaminarda e Ariano Irpino), quindi alla programmazione di quelli che verranno il prossimo anno per il secondo lotto Hirpinia Orsara, una volta aggiudicati i lavori con la gara attesa per la fine dell’anno. Ogni contratto, affidamento, fornitura, procedura, sarà sottoposta ad un controllo costante, meticoloso, ha spiegato il Prefetto Maria Tirone, che ha sottolineato come su questa grande opera da oltre 2,100 miliardi di euro sommando i due lotti, saranno attivati «controlli antimafia speciali». Questo prevede in sostanza il Protocollo di legalità per la realizzazione dell’itinerario Napoli-Bari – Raddoppio Apice-Orsara tra la Prefettura di Avellino, la Prefettura di Benevento, Rete Ferroviaria Italiana, l’Impresa esecutrice dei lavori (il Raggruppamento Salini Impregilo, Astaldi, Rocksoil, Net Engineering e Alpina), gli Ispettorati Territoriali del Lavoro di Avellino e Benevento e le Organizzazioni Sindacali di entrambe le province. Alla stipula dell’intesa ha partecipato anche il Sottosegretario di Stato, Carlo Sibilia. Hanno firmato: il Prefetto di Avellino, Maria Tirone; il Prefetto di Benevento, Francesco Antonio Cappetta; per le Ferrovie dello Stato Lucio Menta di Rfi; Maurizio La Terza, rappresentante del Consorzio “Hirpinia”, come è stato denominato il raggruppamento.

Alta capacità in Irpinia e Sannio, ora i subappalti. Il Prefetto e Rfi: «Controlli antimafia speciali». Un momento della conferenza convocata dal Prefetto di Avellino per la firma del Protocollo di Legalità sui lavori dell’Alta Capacità nel territorio dell’Irpinia e del Sannio, presenti Rfi e il Raggruppamento aggiudicatario delle opere

«ALTA CAPACITÀ IN IRPINIA E SANNIO, IL PROTOCOLLO D’INTESA ANTIMAFIA SI APPLICA OLTRE OGNI SOGLIA: FORZE DI POLIZIA E AUTORITÀ DI CONTROLLO MONITORERANNO OGNI ASPETTO DEI CANTIERI E DEI CONTRATTI». Il Protocollo di legalità consentirà il monitoraggio su tutta la filiera degli appalti e dei lavoro. Controlli e informazione antimafia al di là delle soglie del codice antimafia. Ci sarà un impegno rilevante per le tre forze di polizia, a cui spetterà creare le condizioni per l’allontanamento di tutte le imprese che saranno destinataria di interdittiva. Il Protocollo contrasterà i fenomeni correttivi, sottoponendo rigorosamente le procedure all’Anac e stabilendo la possibilità di gestioni straordinarie. Anche i contratti dei lavoratori e le condizioni per la tutela della manodopera, le condizioni di sicurezza sui cantieri, rientrano nella sfera d’azione del protocollo. «Dai cantieri avremo un flusso informativo costante su tutto, fino agli stessi mezzi edili», ha spiegato il Prefetto di Avellino, che ha annunciato la prossima attivazione di una banca dati web dove confluirà l’intera mole di informazioni raccolte. Sui cantieri dell’Alta capacità ferroviaria veglierà il Gruppo Interforze Antimafia, con le tre forze di polizia, la Dia il Provveditorato alle Opere Pubbliche, l’Iispettorato del lavoro. Gli accessi ai cantieri in chave di sorveglianza antimafia saranno continui e consentiranno di avere una fotografia completa, integrale e in tempo reale dell’opera. Un tavolo in Prefettura con sindacati e ispettorato del lavoro consentirà di monitorare la trasparenza sui rapporti contrattuali nei cantieri. «Scopo del Protocollo è prevenire e contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata in materia di appalti, servizi e forniture pubbliche», ha affermato il rappresentante di Rfi. «Il documento, siglato anche dall’Appaltatore e dalle organizzazioni sindacali di categoria, riguarderà tutta la filiera delle imprese affidatarie dei lavori che a qualunque titolo saranno impegnate nella realizzazione dell’opera». In particolare, «il Protocollo prevede la collaborazione tra le Prefetture e il Gestore dell’infrastruttura per vigilare sul pieno rispetto della legalità nei contratti pubblici, sviluppando, in aggiunta agli standard richiesti dalla normativa, ulteriori forme di controllo, scambio di informazioni e procedure che ne garantiscano la trasparenza». Rfi fa sapere che «l’attività rientra fra le iniziative intraprese dal Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, con il coordinamento della Direzione Centrale Protezione Aziendale, per tutelare la realizzazione di opere e la prestazione di servizi di interesse pubblico da ogni tentativo di infiltrazione da parte della criminalità organizzata».

Tratta Hirpinia Apice: il passaggio del treno ad alta capacità/velocità su uno dei ponti previsti lungo il tracciato irpino

L’INTERA LINEA DI ALTA CAPACITÀ NAPOLI BARI SARÀ COMPLETATA NEL 2026 MA IL COLLEGAMENTO SARÀ OPERATIVO NEL 2023. La nuova linea Napoli – Bari faciliterà gli spostamenti da Bari verso Napoli e Roma. L’opera, dal costo complessivo stimato circa 6,2 miliardi di euro, rientra tra quelle inserite nella legge “Sblocca Italia” e fa parte del Corridoio ferroviario europeo TEN-T Scandinavia-Mediterraneo. Nel 2026, alla conclusione dei lavori, sarà possibile andare da Bari a Napoli in 2 ore e fino a Roma in 3 ore. Già nel 2023 è previsto l’avvio del nuovo collegamento diretto Napoli – Bari.

Il Sottosegretario Carlo Sibiiia firma il Protocollo di Legalità per l’Alta Capacità ferroviaria in Irpinia e Sannio per conto del Ministero dell’Interno

ALTA CAPACITÀ IN IRPINIA E SANNIO, IL SOTTOSEGRETARIO CARLO SIBILIA: «ORA INVESTIMENTI PUBBLICI SICURI, VELOCI, EFFICACI».  «La firma di questo protocollo di legalità va nella direzione della nostra indole, autenticamente legalitaria: dobbiamo limitare, per il futuro, che si ripetano quelle situazioni, già purtroppo per decenni vissute anche dal nostro territorio, di malaffare e spartizione negli appalti per le grandi opere», ha dichiarato il Sottosegretario di Stato Carlo Sibilia, presente in Prefettura in rappresentanza del Ministero dell’Interno. «Sono queste le circostanze che hanno rallentato –  e di molto – la conclusione di importanti infrastrutture qui nel nostro meridione: il presidente Conte con la sua azione di governo sta scommettendo sulla crescita del Sud, anche attraverso la promozione di nuovi CIS nell’area». Per Sibilia gli investimenti nel Mezzogiorno hanno una valenza doppia in questa fase particolare del Paese. «È proprio in queste terre che i margini di crescita sono esponenzialmente maggiori. Un euro speso al Sud genera un euro e ottanta di crescita di PIL». Per Sibilia il protocollo è la risposta più efficace alla recrudescenza malavitosa che le forze dell’ordine e la magistratura stanno contrastando con eccellenti risultati. «Questa firma oggi ad Avellino non è solo un passaggio formale: all’indomani dell’operazione Partenio 2.0, che ha di fatto sgominato un clan che ha depredato l’avellinese, la nostra presenza qui oggi come istituzioni – governo, prefetture, forze dell’ordine – dimostra che sui temi del recupero della legalità e della crescita infrastrutturale dell’Irpinia siamo autenticamente in prima linea: oggi noi diciamo sì alle opere pubbliche, no alla criminalità ed alla criminalità negli appalti». In questo quadro, «Con protocolli come questo cancelliamo inoltre un alibi che per molto tempo gli investitori pubblici hanno sfruttato per giustificare la decurtazione delle risorse al Sud: dati alla mano, tra il 2000 e il 2018 i governi hanno destinato al Nord Italia un numero crescente di opere pubbliche: mentre il Meridione perdeva un 8,6% di risorse, il Nord le vedeva incrementate del +1,4%». In conclusione, «il raddoppio dell’Apice – Orsara ci permette di avere investimenti pubblici sicuri, veloci, efficaci nell’interesse generale: conosciamo opere che durano 36 anni, che attraversa fallimenti e lungaggini e sembrano non terminante mai. Per questo c’è bisogno di controlli da parte di tutte le istituzioni. Noi ci mettiamo la faccia e dimostriamo, grazie all’aiuto ed all’iniziativa delle Prefetture di Benevento ed Avellino che lo Stato è più forte di qualsiasi interesse di parte».

L’alta capacità deve portare sviluppo subito”, Melchionna: nei cantieri mille giovani irpini. I segretari di Cgil, Cisl e Uil

L’OBIETTIVO DI RFI E’ DI UNIFICARE L’ECONOMIA DEL PAESE. Lucio Menta, in rappresentanza di Rete Ferroviaria Italiana, nel ringraziare i due Prefetti di Avellino e Benevento, i sindacati e la Regione Campania che li ha condotti ad individuare l’impresa appaltatrice dei lavori, ha confermato la volontà di RFI di “superare il gap fra il Nord e il Sud del Paese, con un investimento da 600 milioni di euro, per portare a compimento non solo la tratta Irpina Orsara, ma rendere stabili i collegamenti fra Napoli e Bari, e Roma con Bari” ha spiegato alla platea. “Questa linea ferroviaria ci consentirà di sviluppare una linea ferroviaria e un traffico merci fra l’area Adriatica e Tirrenica, oltre ch con il Corridoio Ottavo. Senza contare che oltre a consentire gli spostamenti di lunga percorrenza, servirà a collegare le aree interne della Campania. Nella provincia di Foggia ad esempio, abbiamo lavorato al raddoppio dei 23 km della Cervaro- Bovino per arrivare a Napoli; che aggiungendosi alle linee per Benevento e Apice, si consentirà un incremento sostanziale del trasporto merci e un balzo in innovazione tecnologica al Sud e quindi un volano per l’economia nazionale e locale”. L’itinerario Napoli Bari intanto, ha già ottenuto il livello di certificazione Platinum per la sostenibilità ambientale dell’intervento, e tutti gli interventi hanno avuto parere favorevole in Conferenza di Servizi, che ha consentito di ridurre i tempi dell’apertura del cantiere. “Grazie al lavoro del Commissario di Governo dell’opera che coincide con l’Ad di Ferrovie Maurizio Gentile, si continua il processo dell’articolato itinerario che ci farà completare l’opera nel 2026, ma con l’attivazione progressiva delle tratte. Così Rfi contribuisce all’inversione della tendenza alla spopolamento delle aree interne, del Sannio e dell’Irpinia, per creare invece un incremento di residenze” ha concluso.

Il Prefetto di Benevento con Maurizio Laterza in rappresentanza del Consorzio Irpinia Alta Velocità

IL CONSORZIO IRPINIA ALTA VELOCITA’: “GRANDE OCCASIONE ANCHE PER NOI DI CREARE COMPETENZE E KNOW HOW ITALIANO”. Maurizio Laterza in rappresentanza del Consorzio Irpina Alta Velocità, che unisce due grandi imprese come Salini Impregilo e Astaldi, ha accolto di buon grado la firma del Protocollo di legalità, inteso come uno “scudo per le imprese contro le turbative che spesso comportano danni talmente gravi che diventa più importante prevenire le infiltrazioni che completare opera” ha sottolineato rivolgendosi alle rappresentanze del gruppo interforze seduti in prima fila. “Bisogna avere il coraggio di seguire tutti i fili delle norme: la nostra dimensione e le nostre caratteristiche non tollerano storture e vorremmo essere da esempio e fungere insieme da apripista per tanti altri imprenditori che stanno investendo all’estero come noi”. In Italia gli investimenti infrastrutturali si sono drasticamente ridotti, “Ma è arrivato il momento di ripartire. Siamo stati all’estero perchè il mercato domestico occupava uno degli ultimi posti nel nostro portafoglio clienti. Lavoriamo in 60 paesi in tutto il mondo, ma in Italia pochissimo. Questa invece è una grande occasione offerta da RFI anche per noi, per fare la nostra parte, creare competenze e sviluppare tecnologie. Le competenze in Italia ci sono, ma  manca l’opportunità usarle”.

La relazione sul Protocollo del Prefetto di Avellino Maria Tirone
Gruppo Interforze della Provincia di Avellino

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