«Rientrano alla IIA i cassaintegrati entro dicembre». Fismic: vedremo. Il 9 ottobre tavolo al Mise

Incontro ieri in fabbrica con la Direzione Aziendale ed il consiglio di fabbrica per fare il punto della situazione in vista dell’incontro al Ministero. Zaolino: «Si va verso la parità salariale tra Valle Ufita e Bologna, si danno speranze sull'occupazione, ma noi attendiamo le conferme al confronto romano della prossima settimana»

«Rientrano alla IIA i cassaintegrati entro dicembre». Questa la principale novità delle ultime ore a Flumeri, dove si sono svolte numerose riunioni in preparazione del nuovo tavolo al Ministero per lo Sviluppo Economico, fissato per il 9 ottobre. Ne dà notizia in un comunicato la Fismic Confsal, che apprezza quelli che definisce «timidi segnali positivi su occupazione e salario», ma rinvia il giudizio finale al quadro che emergerà a Roma la prossima settimana. L’Industria Italiana Autobus torna al Mise per la prima volta da quando è cambiato il Ministro. Si tratta del primo esame per Stefano Patuanelli, insediatosi ad agosto al posto di Luigi Di Maio, trasferitosi alla Farnesina. A Patuanelli il difficile compito di tirare le conclusioni di un anno vissuto tra molte ombre e qualche luce, con la consapevolezza che la soluzione finale per questa azienda non potrà essere rinviata al prossimo anno. In vista dell’appuntamento, già stabilito prima della crisi di governo, ieri incontri sindacali con la Direzione Aziendale e riunione del Consiglio di Fabbrica, per fare il punto sulla situazione di Flumeri in particolare, dell’intera azienda su quello generale. Anche questa mattina sono proseguiti gli incontri, ha fatto sapere con una nota la Segreteria Provinciale della Fismic-Confsal, che ha riunito «un gruppo di cassaintegrati e attivisti guidati dai delegati Giovanni Garofano e Gerardo Novino per fare una valutazione di merito ed esprimere un giudizio politico sullo stato della vertenza», si legge.

Giuseppe Zaolino, Segretario della Fismic di Avellino

SUL TAVOLO MINISTERIALE DOPO UN ANNO IL NODO RESTANO ASSETTO E RISTRUTTURAZIONE.  Lo scorso 9 agosto l’ultimo incontro con i vertici aziendali si era concluso con un rinvio settembre della ristrutturazione, fermo restando alcuni interventi manutentivi che sono stati realizzati ad agosto. Il progetto illustrato riguardava «anche la riattivazione della cataforesi con l’utilizzo di un’area maggiore rispetto al progetto inziale», affermò la Cgil, dissipando le voci di un possibile scorporo dell’attuale perimetro industriale occupato dallo stabilimento. In realtà si è entrati nell’ultimo trimestre del 2019 senza certezze. «Registriamo una timida apertura sulle nostre richieste di luglio», ha fatto sapere il segretario generale Fismic Confsal Giuseppe Zaolino, commentando l’esito del confronto con l’azienda di mercoledì. «L’aumento di 30 euro sulle trasferte apre una breccia verso la parità salariale con Bologna e la consapevolezza che entro dicembre tutti i cassaintegrati rientreranno, sono notizie confortanti», aggiunge, sottolineando che all’annuncio dovranno però seguire i fatti. «A Roma dovremo entrare nello specifico e dovranno darci un cronoprogramma aggiornato sulla ristrutturazione e sulla reindustrializzazione», perché «non ci basterà più l’allungamento della cassaintegrazione conclude Zaolino, ma dovranno fornirci date certe del rientro delle produzioni dalla Turchia». Il segretario della Fismic conclude che senza le garanzie richieste «il cambiamento operativo che si aspettano i 430 lavoratori di I.I.A. dal Governo attuale, sarà ancora un’altra delusione». Insomma, se rientrano alla IIA i cassaintegrati lo si vedrà tra sette giorni.

IIA a Flumeri. Bus davanti agli stabilimenti di Valle Ufita (repertorio)

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