IIA, Fiom: «Invitalia resta socio, cantiere a Flumeri tra un mese»

Il responsabile delle risorse umane di Industria Italiana Autobus Saverio Lopes ha illustrato alle rappresentanze sindacali provinciali e alle Rsa le prospettive industriali dello stabilimento di Valle Ufita. Per ora non c'è il socio operativo, ma si punta alla riconversione dello stabilimento a partire da settembre

Sulla vertenza IIA in Valle Ufita, la Fiom Cgil ha fatto il punto alla luce del confronto con il Capo del Personale, Saverio Lopes, che nel pomeriggio ha incontrato le rappresentanze locali delle organizzazioni sindacali: «Invitalia resta socio, cantiere a Flumeri tra un mese», la sintesi del messaggio consegnato dalla Azienda. «In continuità con l’incontro tenutosi lo scorso 18 luglio presso il Mise, sì è svolto oggi un incontro a Flumeri sulla verifica del piano di reindustrializzazione dello stabilimento di Industria Italiana Autobus», si legge in una nota. «La presentazione da parte del capo del personale, dottor Lopes, ha fornito elementi utili a chiarire molti dei problemi. Rimane aperto il principale della ricapitalizzazione e della definizione della compagine proprietaria definitiva con l’ingresso di un ulteriore partner industriale», scrivono il segretario della Fiom Cgil, Giuseppe Morsa e le Rsa Silvia Curcio e Rocco Monaco.

Giuseppe Morsa, segretario provinciale della Fiom Cgil

INVITALIA RESTA NELLA COMPAGINE, VIA ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA. «È stato confermato l’impegno di Invitalia all’interno della compagine societaria, che permetterà di procedere con l’investimento di 30 milioni previsto dal Contratto di Sviluppo. Per ciò che riguarda l’avvio della ristrutturazione, sia civile che industriale, l’azienda ha comunicato che questa dovrebbe avvenire a partire nel mese di settembre», hanno riferito le rappresentanze della Fiom. «Il progetto, interesserà anche la riattivazione della cataforesi con l’utilizzo di un’area maggiore rispetto al progetto inziale», si puntualizza, dissipando le voci insistenti su un possibile scorporo dell’attuale perimetro industriale occupato dallo stabilimento. «Anche sul tema delle condizioni di lavoro è stato dedicato un approfondimento, nel quale è stata chiesta la massima attenzione nel pieno delle normative vigenti. A questo punto, diventa fondamentale la data di settembre, quando potranno vedere la luce gli investimenti previsti a partire dalla ristrutturazione del tetto».

IIA. Bus negli stabilimenti di Flumeri

IL SINDACATO NON MOLLA. «Siamo consapevoli che la vertenza della IIA venga considerata una zavorra per l’imprenditoria provinciale: siamo soli contro tutti e c’è già la fila per occupare lo stabilimento», aveva affermato nelle ore precedenti l’incontro Silvia Curcio, nel corso di una intervista a Nuova Irpinia. «Se consideriamo che a breve una buona parte dei lavoratori andrà in pensione con ‘quota 100’, le maestranze non saranno sufficienti a portare avanti il disegno produttivo che ci eravamo prefissati», ha sottolineato, lasciando intendere che la progressiva riduzione del personale non porterà alla fine della fabbrica di Flumeri solo con nuove assunzioni. Insomma, le rappresentanze sindacali attendono chiarezza dalle prossime mosse sulle reali intenzioni di una Azienda che al momento non ha ancora completa la propria compagine sociale.


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