Mastella strizza l’occhio a Renzi e avverte il Centrodestra

In un'intervista a La Repubblica il Sindaco di Benevento nega di puntare verso "Italia Viva", ma non nasconde il disagio per i silenzi nella sua coalizione. E conferma l'interesse per il cantiere del nuovo Centro...

Clemente Mastella, Sindaco di Benevento

Mastella strizza l’occhio a Renzi e avverte il Centrodestra. Da tempo dichiaratosi disponibile alla candidatura in Campania contro Vincenzo De Luca, il Sindaco di Benevento in una intervista al quotidiano La Repubblica conferma tutto il proprio disagio per il modo in cui Forza Italia e le altre componenti del Centrodestra non rispondono. Ha chiesto primarie di coalizione per scegliere il candidato alla Regione, prima di quello che descrive come “il grande scossone politico” di queste settimane, sottolineando di non aver ottenuto alcuna reazione. Malgrado il suo interesse per il quadro politico che sta ricomponendosi attorno al Centro, sarebbe comunque pronto ad impegnarsi se il Centrodestra battesse un colpo. Nel rispondere alle domande, Mastella non nasconde l’attrazione per il nuovo Centro in ricomposizione. Precisando di non aver incontrato (ancora) Matteo Renzi, ne tesse le lodi. “Non ho incontrato Renzi. Ma con lui ho un ottimo rapporto, abbiamo radici comuni, e buone relazioni umane. Devo anche dire che tutto ciò che si muove al centro mi intriga”, si legge testualmente nella intervista. Per ora si mette però alla finestra. Rilevato che c’è un forte dinamismo innescato grazie alla iniziativa di Renzi, che ha impedito le elezioni, Mastella chiarisce che la stessa operazione dell’ex premier è ancora all’inizio. “Per ora ha formato un partito parlamentare”, rileva Mastella. Per competere co  Matteo Salvini c’è bisogno di farlo arrivare al territorio, alle periferie, osserva. Tuttavia ne approva la decisione di lasciare il Pd. “Lì era in esilio”, dice il Sindaco di Benevento. Quanto al suo personale destino, resterà coerente con il suo cammino. Ha fatto vincere Prodi e Berlusconi, in momenti in cui dovevano prevalere sulle ali le istanze moderate. E anche ora, guardando avanti la sua bussola non cambia: “Sono per una un’area moderata che sia protagonista e non ancillare. In una coalizione è questo il valore che fa la differenza”, conclude l’intervista.

Matteo Renzi a Repidee, intervistato dal giornalista della redazione de La Repubblica Stefano Cappellini

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