Il Ministro Provenzano: lo Stato investirà sulle Aree Interne

L'Uncem (Unione Nazionale Comuni Enti Comunità Montani) approva il programma del nuovo Ministro per il Sud. Bussone: «Governo pronto a sbloccare i fondi per 72 Aree Pilota in Italia, tagliando la burocrazia, rilanciare la strategia nazionale e gli investimenti per i piccoli Comuni»

Sul Progetto pilota lo Stato investirà risorse adeguate superando i lacci burocratici che finora hanno tarpato le ali alla Strategia Nazionale delle Aree Interne (Snai). Lo ha affermato il Ministro per il Sud, Giuseppe Luciano Calogero Provenzano in diversi interventi pubblici e in numerose interviste degli ultimi giorni. L’Uncem (Unione Nazione Comuni Comunità Enti Montani) sottolinea la portata della nuova agenda fissata dal Governo Conte sia per le Aree Interne, che per i piccoli Comuni. «Al centro delle politiche di sviluppo e coesione deve esserci il tema della diffusione dello sviluppo dell’opportunità e del benessere, per ricucire le fratture e rispondere a un’insicurezza dettata da shock di natura economica, demografica, da crisi ambientali e disastri naturali ma dovuti spesso a una mancanza di politica e attenzione ai luoghi, a come si organizza la convivenza e il futuro», ha affermato il Ministro Provenzano. Si tratta di parole riprese dall’Uncem, che non nasconde la propria soddisfazione per averle ascoltate da un Ministro.

Il Governo Conte bis al Senato durante il dibattito sulla fiducia

«Il Ministro per il Sud e la Coesione Giuseppe Provenzano, ha rilanciato impegni per il futuro delle aree interne che ci fanno ben sperare», segnala Marco Bussone, Presidente Nazionale dell’Uncem, che ora si appresta «a costruire un patto nuovo con il Ministro e con tutto il Governo su questi temi». In particolare, l’Uncem rimarca la «centralità degli Enti locali nella programmazione relativa all’utilizzo dei fondi strutturali, strategia di rilancio delle aree interne per ricucire le fratture tra Nord e Sud e quelle tra città e periferia, sostenibilità ambientale e sociale alla base delle politiche di coesione. Sono le linee d’indirizzo tracciate da Provenzano». Si tratta di «fronti che Uncem condivide totalmente e che con slancio vogliamo riportare al centro dell’attenzione delle politiche nazionali e locali». Ancora, «Provenzano ha detto di vedere nel suo Dicastero ‘un Ministero dei luoghi, attraversati, in Italia, da fortissime disuguaglianze economiche, sociali, di godimento di diritti di cittadinanza che sono alla base, poi, delle disuguaglianze territoriali e regionali a partire da quella che ritengo ancora attuale tra Nord e Sud, fino a quelle tra città ed aree interne», ha proseguito Bussone, che non esita a esprimere condivisione totale per le parole del Ministro.

Il Sindaco di Nusco e Presidente della Città dell’Alta Irpinia, Ciriaco De Mita e il Presidente della Fondazione Montagne Italia Enrico Borghi

LA NUOVA AGENDA EUROPEA MOTORE PER LE AREE INTERNE. «Siamo in perfetta sintonia, costruita già dal past president Enrico Borghi attorno alla Strategia nazionale Aree interne che ha visto partire 72 aree pilota. Per incomprensioni tra Ministeri e Regioni, troppa burocrazia, ingessature tecniche, tutto sta rallentando. Provenzano siamo certi che sbloccherà quanto si è fermato. Spenderemo bene nelle aree interne il miliardo di euro già disponibile e lavoreremo con efficacia verso la nuova programmazione comunitaria 2021-2027, per un nuovo ‘Programma operativo nazionale Aree interne e montane’, per un piano che nel Paese sappia risolvere le sperequazioni tra nord e sud, ma anche tra città e zone rurali e montane».

Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica Italiana (Foto tratta da quirinale.it)

Bussone sottolinea l’innovazione della programmazione. «Non sarà certo con l’assistenzialismo, con il centralismo e qualche mancetta, ma con un piano di lavoro sussidiario e federalista che vede nella Strategia nazionale Aree interne e nell’attuazione delle leggi sui piccoli Comuni, sulle foreste, sulla green economy, sui domini collettivi, dei punti di forza, per un nuovo asse centrale nelle politiche economiche e sociali del Paese, proprio come più volte ha chiesto il Presidente Mattarella». Pertanto, il Presidente dell’Unione Enti Montani augura «buon lavoro, dunque, dall’Uncem al Ministro Provenzano, per agire insieme alla nostra Associazione realizzando quanto ha detto il Ministro».


LEGGI ANCHE: 

Aree interne, appello di Fabrizio Barca al futuro governo

Il Laceno recupera i fondi del progetto pilota: pronto il decreto per 12 milioni

 

 

ARTICOLI CORRELATI