Il Laceno recupera i fondi del progetto pilota: pronto il decreto per 12 milioni

Il presidente dell'assemblea dei sindaci del progetto pilota altirpino Ciriaco De Mita scioglie il nodo sul finanziamento regionale della stazione sciistica del Laceno, e conferma la riapertura dei termini del bando dedicato alla forestazione per candidare entro il 30 ottobre il maxi progetto dell'Azienda Forestale. Entro 10 giorni prevista una nuova assemblea

Il Laceno recupera i fondi del progetto pilota: pronto il decreto per 12 milioni. “Tra una settimana arriva il decreto regionale del finanziamento del Laceno”. Parola di Ciriaco De Mita, che nell’incontro appena concluso a Nusco con i sindaci del progetto pilota altirpino ha annunciato l’imminente svolta per il polo turistico invernale e per l’intero comprensorio di riferimento. Prima di affrontare la questione della riapertura dei termini del bando per la forestazione, il presidente del tavolo altirpino ha fatto chiarezza sulle notizie altalenanti dei giorni precedenti in merito al finanziamento dell’altopiano del Laceno. Sgombrando il campo da ogni dubbio, De Mita ha invitato i sindaci a considerare l’intervento alla stregua di tutte le grandi opere strategiche in campo, per considerare la riqualificazione della stazione sciistica candidata dall’amministrazione comunale di Bagnoli Irpino in una pianificazione d’insieme della piattaforma altirpina. “Il presidente De Mita ha allertato in particolar modo i comuni adiacenti a fare squadra intorno al polo del Laceno, che non sarà concepito come una cattedrale nel deserto, ma dovrà calibrare le montane come aree baricentriche delle nostre prospettive di sviluppo” ha spiegato Gelsomino Centanni al termine dell’incontro.

All’ordine del giorno anche la comunicazione del presidente rispetto alla riapertura dei termini della Regione Campania dell’Azione del Psr utile alla candidatura del maxi progetto dell’Azienda Forestale dell’Alta Irpinia da 10 milioni di euro. I sindaci, di concerto con la Fondazione Montagne Italia presieduta da Enrico Borghi dovranno redigere e candidare il piano di fattibilità dell’Afai alla misura regionale entro il 30 ottobre 2019, e si preannuncia pertanto, una intensa attività di concertazione. I 25 sindaci dal canto loro, hanno già predisposto le delibere di giunta che formalizzano l’adesione all’Associazione Temporanea di Scopo utile alla programmazione negoziata per il partenariato pubblico- privato. Anche i privati intanto, 32 in tutto, attendono la convocazione da parte del Comune capofila (Nusco) al tavolo con gli amministratori, per le istruzioni delle prossime mosse.

Gelsomino Centanni, Sindaco di Calabritto e Presidente della Comunità Montana Terminio Cervialto

“In questa partita entrano in gioco anche le comunità montane” argomenta Centanni. “Senza contare che l’Azienda Forestale incrocia il progetto di sviluppo del Laceno, e finalmente avremo l’opportunità di trasformare le nostre risorse in aziende e posti di lavoro. Calabritto produce 3mila metri cubi di legname all’anno, e dobbiamo prendere consapevolezza di dover investire nella nostra principale risorsa. Abitiamo territori montani e abbiamo la necessità di ragionare come una comunità allargata” continua. Entro 10 giorni intanto, è convocata una nuova riunione sull’Azienda Forestale per entrare nel vivo dei lavori. Conserva una posizione di scetticismo il sindaco di Cairano Luigi D’Angelis, che assente all’incontro di oggi, sollecita il tavolo a pronunciarsi sul contenuto della pianificazione da candidare in Regione Campania. “Registriamo ritardi irresponsabili sul progetto dell’Azienda Forestale, in cui ci sono stati ben tre rinvii in un anno e tre mesi. Mi auguro di discutere sui contenuti”.


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