Fondazione Abio, nuovi arredi per il pronto soccorso pediatrico del Moscati

Saranno consegnati domani, mercoledì 18 settembre, alle ore 11 armadi, sedie e tavolini «per rendere più accogliente la sala di attesa»

Fondazione Abio, nuovi arredi per il pronto soccorso pediatrico del Moscati

Fondazione Abio, nuovi arredi per il pronto soccorso pediatrico presso l’Ospedale San Giuseppe Moscati. La Fondazione Abio Italia Onlus per il Bambino in Ospedale rinsalda la sua collaborazione con l’Unità Operativa di Pediatria dell’Azienda Ospedaliera «San Giuseppe Moscati» di Avellino attraverso la donazione di arredi. «Non solo attività istituzionale, ma anche iniziative di solidarietà a favore dei bambini ricoverati e delle loro famiglie», si legge in una nota. Saranno consegnati domani, mercoledì 18 settembre, alle ore 11. Si tratta di armadi, sedie e tavolini «per rendere più accogliente la sala di attesa del Pronto Soccorso Pediatrico».


PER INFORMAZIONI SULLA FONDAZIONE ABIO | https://abio.org


Renato Pizzuti

Da anni i volontari Abio sono presenti nell’Unità Operativa diretta da Antonio Vitale per offrire un sostegno sia ai piccoli degenti che ai loro cari perché vivano l’ospedalizzazione nel modo meno traumatico possibile. I volontari accolgono i bambini al momento del ricovero e fanno sì che si inseriscano più facilmente in reparto, impegnandoli in giochi e in attività adatte alla loro età, assistendoli durante le visite mediche, confortandoli e distraendoli durante l’attesa. Anche nei confronti dei genitori svolgono un ruolo molto importante: li aiutano a orientarsi in un ambiente sconosciuto, informandoli sulle norme da rispettare, sui servizi, sui supporti e sulle agevolazioni di cui possono usufruire. Fondazione Abio, inoltre, ogni anno organizza corsi di formazione e tirocini per avviare nuove persone al corretto svolgimento dell’attività di volontariato. Alla cerimonia di donazione degli arredi (Città ospedaliera, secondo piano, settore A) parteciperanno, oltre ai volontari in servizio presso l’Unità Operativa di Pediatria, la Responsabile Area Direzione e Organizzazione di Abio, Francesca Sabbadini, Il Direttore Generale dell’Azienda “Moscati”, Renato Pizzuti, il Direttore Sanitario, Rosario Lanzetta, il Direttore Amministrativo, Germano Perito, e il primario Antonio Vitale.


Fondazione Abio

SABATO 28 SETTEMBRE LA GIORNATA NAZIONALE ABIO. Sabato 28 settembre i volontari ABIO porteranno in 150 piazze in tutta Italia proprio lo stesso sorriso che ogni giorno – da oltre quarant’anni – regalano ai bambini, agli adolescenti in ospedale e alle loro famiglie. Tutti potranno sostenere ABIO e ricevere il simbolo della Giornata, un cestino di ottime pere. Grazie a questo straordinario contributo, le Associazioni potranno realizzare corsi di formazione per portare nuovi volontari nei reparti di pediatria delle città italiane.
Per l’intera Giornata ai bambini saranno dedicati palloncini, giochi, sorrisi: una vera e propria festa dedicata alla solidarietà e all’#orgoglioABIO. Da quindici anni la Giornata Nazionale ABIO è una straordinaria occasione per raccontare la nostra storia a misura di bambino: una storia fatta da 5.000 volontari che in oltre 200 reparti di pediatria in tutta Italia sono al fianco dei bambini, degli adolescenti in ospedale e delle loro famiglie.

FONDAZIONE ABIO NATA PER L’ACCOGLIENZA DEL BAMBINO. Fondazione ABIO Italia Onlus è stata costituita nel 2006 per gestire e coordinare a livello nazionale l’attività del Movimento ABIO. Per ABIO, dal 1978, significa accogliere il bambino, l’adolescente e la sua famiglia fin da quando entrano in ospedale; significa proporre un gioco, un puzzle, la lettura di un libro, o semplicemente ascoltare; significa creare un ambiente accogliente, colorato, adeguato alle esigenze dei bambini; significa promuovere i loro diritti.

ABIO CONTA SU 5MILA VOLONTARI. Ogni giorno i 5.000 volontari ABIO, in più di 200 reparti di pediatria, accolgono i bambini, li coinvolgono nei giochi e in tutte le attività che possano aiutarli a superare l’impatto con un ambiente sconosciuto, con il dolore proprio e con quello degli altri. Fare volontariato, per ABIO, significa essere un sostegno anche per i genitori, perché la malattia di un bambino colpisce tutta la famiglia. Il volontario ABIO ascolta, offre informazioni pratiche sull’ospedale, si prende cura del bambino in caso di momentanea assenza dei genitori.


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