«Campania pronta per lo stop del termovalorizzatore a settembre». Stoccaggio, Bonavitacola: tempi brevi

Riunione operativa a Napoli indetta dal Vicepresidente della Giunta Regionale in vista della temporanea chiusura dell'impianto di Acerra nel prossimo mese di settembre con i rappresentanti delle province e della Città metropolitana di Napoli, delle società provinciali e degli Enti d’ambito operanti in ambito regionale

«Campania pronta per lo stop del termovalorizzatore» di Acerra è il messaggio che arriva da Napoli, dove il Vicepresidente Fulvio Bonavitacola ha riunito le rappresentanze degli enti locali e della città metropolitana. È ormai organizzato lo stoccaggio dei rifiuti in tutte e cinque le province. Durante stop del termovalorizzatore di Acerra a settembre non ci saranno problemi con la normale raccolta e il ciclo integrato procederà con ordine. Per l’Assessore all’Ambiente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, ora la priorità è ridurne i tempi. Lo fa sapere con una nota diffusa in serata, al termine della «riunione sulle misure da approntare in vista della temporanea chiusura del Termovalorizzatore di Acerra nel prossimo mese di settembre», alla quale «hanno partecipato i rappresentanti delle province e della Città metropolitana di Napoli, delle società provinciali e degli Enti d’ambito operanti in ambito regionale», si legge in una nota. «La discussione si è sviluppata con spirito di positiva e costruttiva collaborazione da parte di tutti i partecipanti», ha sottolineato il Vicepresidente della Giunta Regionale nel comunicato, che fa il punto sulla organizzazione predisposta in vista del blocco per manutenzione del Termovalorizzatore.

Termovalorizzatore Acerra. È gestito dalla A2A Ambiente in Italia, che con la sua filiera nazionale realizza e gestisce in Italia soluzioni integrate per la valorizzazione energetica dei rifiuti e il recupero di materia
La targa all’ingresso del palazzo che ospita la Giunta Regionale della Campania, nella suggestiva zona napoletana di Santa Lucia

AREE DI STOCCAGGIO DIMENSIONATE E RESE DISPONIBILI SUL TERRITORIO. «Sulla base delle gare già espletate ed in corso di aggiudicazione, dalle società provinciali, dalla società A2A e dalla Regione Campania, si è accertato che l’ammontare delle evacuazioni previste in ambito extraregionale è ben superiore al totale dei rifiuti da conferire come determinato dal fermo del Termovalorizzatore per cinque settimane, stimato in circa 75.000 tonnellate. Anche il fabbisogno di stoccaggio temporaneo risulta fronteggiato con adeguate previsioni di ottimizzazione delle capacità degli Stir e di aree al loro servizio, con riferimento alle province di Avellino, Caserta e Salerno». In questo senso, quindi, la Regione Campania ritiene pronti gli ambiti ottimali ad assorbire il fermo di Acerra. Questo vale anche per Benevento e il Sannio. «In considerazione del fermo dello Stir di Casalduni ed in considerazione del conseguente soccorso ricevuto in questi mesi da altre dotazioni impiantistiche, la provincia di Benevento concorrerà con detto Stir e relative aree di servizio a fronteggiare, per quanto possibile, le criticità connesse al fermo di settembre del Termovalorizzatore».

Palazzo San Giacomo, sede del Comune di Napoli

OBIETTIVO: RIDURRE LA DURATA DELLO STOCCAGGIO A NAPOLI. Ritenendo pronta la Campania a fronteggiare il blocco dell’accesso dei rifiuti ad Acerra, «permane l’esigenza di effettuare ulteriori approfondimenti per ridurre il periodo di stoccaggio temporaneo per i rifiuti prodotti durante il fermo nella Città metropolitana di Napoli», si legge nella nota. «Pur considerato che i tempi di evacuazione previsti nelle gare già aggiudicate sono già ristretti a tre/quattro mesi, si punterà ad ulteriori ottimizzazioni della sequenza fabbisogno di conferimento/evacuazioni per contenere tempi ed ammontare degli stoccaggi, con riferimento agli Stir di Tufino, Caivano, Giugliano». A tale scopo «si terranno tre incontri specifici, su coordinamento regionale, con la partecipazione della Città metropolitana di Napoli, di SAPNA e degli Eda Na 1, 2, 3». Infine, «la riunione ha dato mandato al vice Presidente della Regione di sollecitare la società A2a, primario partner industriale e gestore del Termovalorizzatore», perché profonda «un impegno straordinario per collaborare a superare la fase del fermo di settembre».


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