A Montella patto per il “Centrosinistra allargato”

La nota diffusa nella serata di ieri da Edvige Di Mauro, Marialuisa Giannone, Salvatore Vestuto: «In campo per un'alternativa che segni una netta discontinuità rispetto agli ultimi dieci anni di amministrazione nonché al civismo imperante»

Montella, piazza Bartoli
Nelle stesse ore in cui si riuniva il tavolo del Centrosinistra ad Avellino, a Montella si è ritrovato attorno al tavolo analogamente uno schieramento ancora più largo. Nella città che ha una significativa tradizione legata alla sinistra, con il Partito Democratico e con i Popolari si sono incontrati i rappresentanti di Sinistra Italiana, risultato che ad Avellino potrebbe maturare nel corso della settimana.
«Le delegazioni del PD, Sinistra Italiana e dei Popolari di Montella hanno condiviso la volontà comune di impegnarsi per la costruzione di un centro sinistra allargato alla società civile, che possa segnare una valida alternativa alle altre proposte di destra in campo», si legge in una nota diffusa nella serata di ieri da Edvige Di Mauro, Marialuisa Giannone, Salvatore Vestuto.
«Le delegazioni hanno cominciato ad individuare comunemente metodi di lavoro e un programma politico di massima da realizzare in modo condiviso», si legge.
«L’obiettivo unanimemente già riconosciuto dalle delegazioni è la necessità imprescindibile di rappresentare un’alternativa che segni una netta discontinuità rispetto agli ultimi dieci anni di amministrazione nonché al civismo imperante».
Gli obiettivi fissati dalle tre forze politiche si iscrivono nella linea tracciata dal segretario nazionale del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, superando le polemiche che domenica scorsa si erano scatenate intorno alla candidatura dell’attuale vicesegretario del Pd, Rino Buonopane.
Il cantiere aperto in una delle maggiori città dell’Alta Irpina, crocevia nel comprensorio legato al fiume Calore, rappresenta un segnale politicamente rilevante, perché giunge dopo dieci anni ininterrotti di amministrazione collocata nel Centrodestra, guidata dal Sindaco uscente giunto al secondo mandato, Ferruccio Capone.
Montella fu una delle prime ex roccaforti riformiste a cadere dopo la nascita del Pd, quando la frattura interna a una parte della sinistra da queste parti impedì ad uno schieramento tutto sommato maggioritario di vincere, perché diviso in più liste.

Il tentativo di riunificare quelle tradizioni, alleandole con il centro popolare, ha l’obiettivo oggi di chiudere questo decennio, impostando una nuova storia.


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