Filomena Gambacorta accanto a Domenico Gambacorta durante una conferenza stampa alla vigilia delle elezioni amministrative

Ad Ariano Irpino il Sindaco Domenico Gambacorta si ricandida (senza la Lega). Domenica sera l’incontro con Fulvio Martusciello, che ne ha elogiato l’operato, questa mattina la conferenza stampa per annunciare il proprio impegno per un secondo mandato.

Il Sindaco di Ariano Irpino, Domenico Gambacorta, ha annunciato la sua ricandidatura nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte anche i suoi assessori. In un Comune dove non è mai avvenuto da quando c’è l’elezione diretta, Gambacorta ha spiegato che un uscente ha il dovere di riproporsi, salvo ragioni eccezionali. L’ha definita patologia della politica la circostanza che vede un Primo cittadino rinunciare a sottoporre il proprio operato al vaglio del corpo elettorale.

E a questo proposito Gambacorta non ha nascosto la soddisfazione per il suo bilancio di mandato, iniziato nelle secche di un bilancio deficitario, ma proseguito con un crescendo di provvedimenti che oggi gli fanno dire che Ariano Irpino ha subito una positiva metamorfosi in pochi anni. Il Sindaco ha parlato di un cambiamento molto forte nella centralità che oggi la città da lui amministrata ha raggiunto sui tavoli nazionali, regionali e provinciali.

«RILANCIATA LA CITTÀ, OGGI FINALMENTE PROTAGONISTA». Dalla partita sulle grandi infrastrutture, a cominciare dall’alta capacità Napoli-Bari, per la quale Ariano Irpino ha ottenuto più volte vittorie e consensi difendendo il progetto da tentativi di sabotaggio politico, scippo e accantonamento, fino alle politiche urbanistiche e di rigenerazione urbana. Gambacorta ha indicato nelle opere di riqualificazione del quartiere Martiri, di qualificazione di Cardito, nell’impegno per il recupero di strutture in dismissione, come l’ex caserma dei Carabinieri, alcuni dei risultati ottenuti. Sulla scuola ha battuto molto il tasto dell’innovazione, parlando del polo scolastico finanziato dalla Provincia ormai concretizzato, per seguire all’impegno messo in campo per rendere antisismiche le sedi non ancora verificate. Sul piano politico istituzionale il Sindaco ha ricordato la centralità del Comune di Ariano Irpino nella regia in corso di tutte le opere di trasformazione che stanno cambiando il volto della Valle Ufita, includendo la battaglia sul presidio ospedaliero Asl Sant’Ottone Frangipane, recuperato da un declassamento che ha definito ingiusto, oggi Dea di I livello, in attesa che gli investimenti approvati lo qualifichino come plesso di riferimento comprensoriale a cavallo di tre province. Nell’ambito delle Aree Interne la sua città, ha spiegato, dialoga con Foggia, Benevento e Avellino, avendo acquisito un rango e un profilo di piccolo capoluogo, all’inizio di una fase che porterà la città del Tricolle a rappresentare un riferimento economico e produttivo nel contesto ampio della Campania interna.

«SENZA LA LEGA, ALLE URNE AVANTI CON COERENZA». Sul piano politico tutto questo risultato va ascritto alla responsabilità e al merito di una squadra che si candiderà sostanzialmente insieme a lui. Un modo per difendere l’esperienza iniziata cinque anni fa, anche sotto il profilo indennitario. Difficilmente in questa avventura elettorale di maggio Gambacorta concederà spazio al Carroccio. La Lega e le altre forze emergenti del Centrodestra non sono state citate durante i lavori. «La mia coalizione raccoglierà l’area popolare e moderata, aprendo al contributo della società civile arianese», ha testualmente affermato, rispondendo ai giornalisti che con insistenza lo hanno incalzato su questo punto.

ANCHE AD AVELLINO FORZA ITALIA SENZA IL PARTITO DI SALVINI. APERTO IL DIALOGO CON DINO PREZIOSI. La scelta di Domenico Gambacorta non è un’eccezione nel Centrodestra irpino. Anche ad Avellino la linea consolidata è quella di dialogare con i movimenti, le associazioni, ma non con la Lega, «salvo chiamate dirette da Roma». Questo indirizzo è stato ribadito nel pomeriggio dal deputato Cosimo Sibilia, intervenuto ad Avellino presso l’hotel de La Ville, dove Giuseppe Gargani ha presentato il suo libro: «Attentato allo Stato di diritto, il collasso della razionalità». Accanto al referente della Associazione Popolari per l’Europa. Sibilia ha aperto le porte alla collaborazione con un centrodestra in grado di rappresentare il ceto moderato italiano nel Mezzogiorno. A questo proposito la Associazione l’Altra città sta operando da mesi nel tentativo di aprire canali di dialogo con il mondo imprenditoriale, con i professionisti e il popolo delle partita Iva, proponendo per la città capoluogo opportunità di sviluppo liberale. Sul piano politico, confronto aperto con Dino Preziosi, già candidato sindaco dall’Udc contro Paolo Foti nel 2013 e da Fratelli d’Italia-La Svolta inizia da te nel 2018, nella campagna elettorale che ha visto prevalere al ballottaggio il candidato dei Cinque Stelle, Vincenzo Ciampi.


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