Il governatore della Campania Vincenzo De Luca durante il convegno all'hotel de La Ville di Avellino «Il Governo del Territorio per uno sviluppo sostenibile della Campania»

Sui temi del lavoro e della casa il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha lanciato da Avellino la sfida al “Governo del cambiamento”. Ospite dell’Ordine degli Architetti e dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili di Avellino, il Presidente della Giunta Regionale ha concluso il primo forum regionale itinerante dedicato a “Il governo del Territorio motore per lo sviluppo, confronto all’hotel de La Ville di Avellino”. Si è trattato della prima tappa di un ciclo di appuntamenti nelle province della Campania promosso dal Governo regionale.

L’iniziativa, che successivamente coinvolgerà Salerno, Benevento, Caserta e Napoli», ha visto la partecipazione ad Avellino del Commissario del Comune di Avellino Giuseppe Priolo, del Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Avellino Erminio Petecca, del Presidente dell’ANCE di Avellino Michele Di Giacomo. Nel corso dei lavori è stato presentato lo studio a cura di Lorenzo Bellicini, Direttore Tecnico di CRESME Ricerche, dal titolo «L’Irpinia nella competizione degli anni 2000: demografia, economia, territorio».

Un momento del convegno ad Avellino sul Governo del territorio come motore dello sviluppo promosso da Architetti e Ance
Il commissario prefettizio di Avellino, Giuseppe Priolo

RIFORMA URBANISTICA, QUALITÀ URBANA E DIRITTO ALLA CASA. Il Governatore nel merito del confronto con gli organismi professionali provinciali degli Agronomi, Geologi, Geometri e Ingegneri, che hanno contribuito alla realizzazione del confronto, ha toccato argomenti di ordine generale con i giornalisti a margine dei lavori, ma nel merito del convegno ha annunciato diverse novità sia di carattere ambientale che sociale. De Luca ha annunciato una riforma della legge urbanistica con l’introduzione di norme dirette a semplificare l’attuale quadro esistente, da lui definito complesso e articolato. L’obiettivo dell’azione legislativa sarà duplice. Da un lato, con le semplificazioni, rimettere in moto l’edilizia della trasformazione urbana, indicata come un motore economico fondamentale, ancorché spesso trascurato dalle amministrazioni locali italiane, ha osservato. Dall’altro, rilanciare la qualità architettonica, ispirando le pianificazioni e le progettazioni al modello di Milano sul piano nazionale, ma anche su quello di Salerno su quello regionale, alla luce degli interventi realizzati in questi decenni. Il terzo pilastro di questa strategia sarà il Piano paesaggistico, sottoposto al Ministero dei Beni Culturali da quattro mesi, in attesa di un via libera che consentirà in Campania di mettere in campo azioni di correzione a tutela dell’ambiente, coniugando lo sviluppo alla valorizzazione del contesto ecologico regionale. A questo proposito, il Governatore ha ricordato gli investimenti che si stanno facendo per le bonifiche e il disinquinamento, in Irpinia concentrati sull’ex Isochimica di Pianodardine, intervento in corso, ma anche il polo industriale di Solofra, su cui si punta a realizzare un intervento di rigenerazione fluviale e dei corpi idrici. Nelle città, ricordando lo sforzo avviato sul lavoro, De Luca ha annunciato la riorganizzazione della governance dell’edilizia economica e popolare, con il superamento degli Istituti Autonomi Case Popolari a vantaggio di un unico soggetto centralizzato regionale, in grado di amministrare le risorse e gestire con una pianificazione puntuale e sostenibile la manutenzione del patrimonio abitativo pubblico. Questa operazione sarà accompagnata da investimenti per garantire con edilizia agevolata e sostegno alle cooperative di settore l’accesso alla casa per i giovani e le famiglie che intendono crescere.

La platea degli ordini professionali, degli imprenditori, degli amministratori locali e dei ricercatori all’Hotel de La Ville di Avellino

LA SFIDA SUL LAVORO. Con quasi 18mila nuovi posti di lavoro pubblici e miliardi di euro di investimenti in tutti i settori, la Campania sfida il governo gialloverde sui fatti. Così Vincenzo De Luca con i giornalisti, a margine dei lavori del convegno. De Luca ha ribadito la necessità di creare redditi, anziché puntare su misure assistenziali che non vanno demonizzate, purché si comprenda che possono garantire a chi ne usufruisce solo un aiuto temporaneo. Serve lavoro vero, ha spiegato, per fermare lo spopolamento.

I due volti della SSV Lioni Grottaminarda: il tratto già realizzato finisce nel cantiere vuoto, nei pressi di Grottaminarda, dove la arteria è già a buon punto

INFRASTRUTTURE, LA CAMPANIA PUNTA A GUIDARE IL COMPLETAMENTO DELLA LIONI GROTTAMINARDA. Il Governatore ha ribadito ad Avellino il suo impegno per ottenere la gestione diretta dei cantieri oggi fermi in Irpinia, quelli della Strada a Scorrimento Veloce Lioni Grottaminarda. Per De Luca un commissario collegato al Ministero non sarebbe sufficiente a far ripartire un’opera complessa, che la Regione Campania può portare in porto grazie alle proprie risorse tecniche e alla conoscenza dei problemi. Per De Luca la viabilità rappresenta una priorità assoluta.

«BUON LAVORO AD ANNUNZIATA, CHE DOVRÀ RIORGANIZZARE IL PARTITO DEMOCRATICO NELLE PROVINCE E A LIVELLO REGIONALE IN CAMPANIA». Incalzato dalle domande dei giornalisti presenti, De Luca non è riuscito a sottrarsi, come ha tentato di fare all’inizio. Ha espresso una valutazione politica, alla vigilia della Assemblea che lunedì segnerà il nuovo corso del partito a livello regionale. De Luca ha salutato con favore la elezione di Leo Annunziata, spiegando che rappresenta una garanzia sul piano etico, morale e politico. Non è in corsa per incarichi e candidatura, non ambisce a posizioni diverse da quelle che ha conquistato con le primarie di marzo, ha spiegato. Compito di Annunziata, ha chiarito e puntualizzato De Luca, è riorganizzare un partito sul piano della linea, dello stile e della visione strategica, ripulendolo da un eccesso di ambizioni individuali, che ne hanno deviato il cammino originario allontanandolo dalla gente.

Da sinistra: Francesco Todisco, Roberta Santaniello e l’ex assessore Ugo Tomasone. Alle loro spalle Valentino Tropeano

UE, SBLOCCATI 270 MILIONI DI FONDI PER LA CAMPANIA. La Commissione Europea ha disposto oggi lo sblocco dei pagamenti di oltre 270 milioni di euro di fondi europei che la Regione Campania aveva rendicontato negli ultimi mesi del 2018. Il fermo dei pagamenti sul POR FESR 2014/2020 era stato notificato alla Regione nel mese di dicembre, a seguito di una missione di controllo della Commissione Europea svoltasi nello scorso mese di giugno. In un clima di grande collaborazione istituzionale con gli uffici della Commissione Europea, l’Autorità di gestione del FESR, facendo tesoro dei consigli forniti dagli auditors durante la missione dello scorso giugno, ha relazionato a fine gennaio in merito all’attuazione di misure preventive e correttive per migliorare il funzionamento del sistema di gestione e controllo del PO FESR. L’Autorità di gestione ha adeguatamente documentato di aver effettuato un controllo dettagliato di tutte le operazioni provenienti dal POR FESR 2007/2013 che la Regione aveva deciso di trasportare nel nuovo programma 2014/2020 al fine di evitare il collasso finanziario dei beneficiari e delle imprese coinvolte, confermando la conformità ai criteri di selezione del nuovo programma. Ancora, sono state attuate una serie di nuove funzionalità del sistema informativo al fine di riflettere adeguatamente gli aggiornamenti introdotti nella descrizione del sistema di gestione e di controllo e nei manuali relativi all’avvio delle verifiche di gestione. Inoltre, sono state riesaminate attentamente tutte le operazioni per le quali è stata dichiarata spesa nel periodo contabile 2017-2018, accertando l’assenza di irregolarità negli appalti pubblici relativi ad operazioni non sottoposte ad audit da parte della Commissione o dell’autorità di audit nazionale. Sono state migliorate, infine, le procedure e gli strumenti che garantiscono adeguate verifiche di gestione dei dati sull’efficacia dell’attuazione del Programma, tra cui procedure chiaramente definite per la verifica periodica dei dati alla fonte; L’intenso lavoro prodotto dagli uffici regionali e dagli esperti dell’Assistenza Tecnica, unitamente all’attestazione formale dell’Autorità di audit nazionale dell’adeguatezza delle misure preventive e correttive adottate, hanno consentito di fornire adeguate rassicurazioni alla Commissione, tanto da produrre lo sblocco dei pagamenti in tempi molto rapidi, ben inferiori ai sei mesi che erano stati assegnati alla Regione per correggere le procedure di attuazione del POR FESR 2014/2020.


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