La lite tra Lega e 5s sul decreto sblocca cantieri mantiene in bilico il destino della SSV Lioni Grottaminarda in bilico. Nel testo approvato “salvo intese”, cioè al netto di ritocchi che possono essere stabiliti con accordo politico nella maggioranza di governo, sono specificati i poteri commissariali, peraltro forti come ha sottolineato in queste ore il Premier Giuseppe Conte, tuttavia non c’è un elenco delle opere che saranno commissariate o nuovamente commissariate, come sarebbe per la Strada a Scorrimento Veloce irpina. Tuttavia intervenendo sulle frequenze di Radio Capital il Premier Conte ha assicurato che tutte le opere sono garantite e che sul decreto restano solo dettagli da definire.

«La scelta di approvare il decreto legge sblocca cantieri con la formula ‘salvo intese’ è stata relativa ad alcuni dettagli», ha dichiarato a Radio Capital. «Non è stato perché non facciamo il decreto. Siamo tutti d’accordo sul fatto che tutte le opere da Nord a Sud, Isole comprese, sono prioritarie».

TEMPI INCERTI, COMMISSARI PLENIPOTENZIARI. Per la Lioni Grottaminarda, insomma, sarebbe solo una questione di tempo, anche se non è stato definito quale lasso occorrerà. Quello che gli osservatori rilevano, consultando le bozze di provvedimento ripreso da vari siti specializzati in questioni edili e infrastrutturali, è che i poteri commissariali, strettamente sottoposti a vigilanza del Ministero nelle sue articolazioni, saranno molto forti. Oltre che le funzioni di stazione appaltante avranno l’opportunità di opererare in deroga alle leggi su contratti pubblici, tutela ambientale e paesaggistica e del patrimonio artistico. E potranno “con proprio decreto” procedere, con la sola presenza di due rappresentanti locali, a occupazioni d’urgenza e espropriazioni. In questo senso, la approvazione dei progetti in sede commissariale sostituirà ogni parere, autorizzazione, visto o nulla-osta a livello locale.

RIELABORAZIONE PER I PROGETTI NON ANCORA APPALTATI. Ma un aspetto non considerato nelle analisi ricorrenti riguarda la facoltà di intervenire sui progetti non ancora appaltati, provvedendo a modifiche. Al comma 2 dell’articolo 4 si stabilisce che i «Commissari straordinari, cui spetta l’assunzione di ogni determinazione ritenuta necessaria per l’avvio ovvero la prosecuzione dei lavori, anche sospesi, provvedono all’eventuale rielaborazione e approvazione dei progetti non ancora appaltati, operando in raccordo con i Provveditorati interregionali alle opere pubbliche, anche mediante specifici protocolli operativi per l’applicazione delle migliori pratiche». In attuazione di questi princìpi, «l’approvazione dei progetti da parte dei Commissari straordinari, d’intesa con i Presidenti delle regini e delle province autonome territorialmente competenti, sostituisce ad ogni effetto di legge, ogni autorizzazione, parere, visto e nulla-osta occorrenti per l’avvio o la prosecuzione dei lavori». Restano circa 70 milioni di euro di lavori non ancora appaltati lungo il tracciato della Lioni Grottaminarda.

LA REGIONE CAMPANIA ESCE DI SCENA? Nel decreto non si farebbe riferimento alla possibilità di attribuire alla Regione Campania la delega, salvo nominare commissario direttamente il Governatore Vincenzo De Luca, che a quel punto potrebbe valersi della struttura commissariale non confermata a gennaio. In ogni caso, i poteri di De Luca sarebbero gli stessi di ogni altro commissario. Dovrà rispondere al Ministero delle Infrastrutture nelle articolazioni e con le modalità stabilite per ogni altro commissario. Solo l’evoluzione del confronto interno alla compagine di governo potrà sciogliere i nodi dei tempi necessari a sbloccare i cantieri e della struttura che materialmente  dovrà prendere in carico i cantieri rimasti senza guida dal primo gennaio.


IL TESTO NON IN VIGORE, PUBBLICATO DAL SITO EDILPORTALE.COM

LO STRALCIO DELL’ART.4 (Commissari straordinari e poteri sostitutivi)


I due volti della SSV Lioni Grottaminarda: il tratto già realizzato finisce nel cantiere vuoto, nei pressi di Grottaminarda, dove la arteria è già a buon punto
Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante l’incontro con i Presidenti di Regione del 15 marzo scorso sul decreto “sblocca cantieri”. Nella foto anche Luigi Di Maio e Danilo Toninelli

LA LIONI GROTTAMINARDA SI È FERMATA ALLE PORTE DI SANT’ANGELO DEI LOMBARDI. Le imprese hanno iniziato le procedure di sospensione dei lavori. Sentimenti di rabbia e delusione si mescolano per lo stato di avanzamento delle opere. Le immagini documentano l’area già recintata del cantiere, giunto alle porte di Sant’Angelo dei Lombardi. Qui avrebbe dovuto aprirsi all’inizio di quest’anno il nuovo cantiere, che invece resta soltanto perimetrato dalle reti protettive.

LA CONNESSIONE TRA L’AREA INDUSTRIALE DELL’EX CRATERE (OGGI NEL PROGETTO PILOTA CON 25 COMUNI AGGREGATI) E L’ALTA CAPACITÀ  NAPOLI BARI A GROTTAMINARDA: IN GIOCO LA STAZIONE LOGISTICA. Per Avellino e la sua provincia la Lioni Grottaminarda rappresenta un fattore fondamentale di sviluppo anche per i benefici che potrà portare al territorio indirettamente. Il collegamento da Lioni, cuore del sistema di otto aree industriali realizzate nell’ex Cratere dopo il 1981, l’arteria consente un corridoio fondamentale per portare alla futura piattaforma logistica connessa alla stazione ferroviaria sulla linea dell’Alta capacità Napoli-Bari merci e materie prime o semilavorate e viceversa. Anche se apertamente non viene discussa la questione, le parole pronunciate da Costantino Boffa, Consigliere per le opere extraferroviarie collegate all’Alta capacità in Campania sono chiarissime.

La stazione dell’Alta capacità Hirpinia, sul confine tra Ariano Irpino e Grottaminarda

«C’è una grande opportunità per le aree interne. La linea ad Alta capacità Napoli-Bari, che è parte integrante del Corridoio europeo Ten-T Scandinavo-Mediterraneo, che collega Helsinki a Malta, passando per il Centro Europa e lungo la dorsale ferroviaria italiana Alta Velocità/Alta-Capacità Torino – Salerno, con la stazione prevista in Valle Ufita consente alle aziende e agli insediamenti industriali del territorio di agganciarsi ad una rete di scambi commerciali e di comunicazione internazionale di grandi proporzioni, in una zona in cui gravitano due aree Zes -Zone economiche speciali irpine (Valle Ufita e più distante il Calaggio) ed una sannita», ha premesso in una intervista a Nuova Irpinia.

Costantino Boffa, consigliere del presidente della Regione Campania per gli aspetti relativi alla realizzazione della linea ferroviaria Na-Ba e con particolare riferimento alle opere infrastrutturali, ai progetti di sviluppo e riqualificazione dei territori interessati e ai connessi accordi di programma con gli enti competenti

«Diventa, quindi, fondamentale un ragionamento sulla stazione logistica. Ma si tratta di progetti null’affatto scontati», ha precisato Boffa. «Sulla questione sono stati realizzati in passato studi di fattibilità, ma nulla di più. E’ tempo quindi di approfondire scientificamente il problema, valutando innanzitutto la domanda delle aziende. Le istituzioni pubbliche possono attivare i processi e finanziare interventi strutturali, ma occorrono anche e soprattutto investimenti ed un interesse dei privati. In questo senso, stiamo portando avanti uno studio con le università della Campania per analizzare il bisogno di trasporto su ferro delle aziende del territorio e le potenzialità di una stazione logistica. Se i riscontri saranno positivi, si potrà prevedere uno scalo merci, integrativo e parzialmente sostituivo del trasporto su gomma. Stiamo perciò somministrando un questionario alle imprese del posto. Nel caso in cui non vi fosse una domanda adeguata, bisognerà fare ragionamenti diversi». Quando parla di riscontri e di sondaggi tra le aziende, Boffa fa riferimento alla movimentazione possibile a livello industriale. Difficile pensare a coinvolgere le aziende del Cratere senza la SSV Lioni Grottaminarda.

Palazzo Chigi, sede del Consiglio dei Ministri e della Presidenza

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