Baronia e Ufita, Pd e Popolari contro i sovranisti. Lo scenario

Totonomi nei paesi dell'entroterra irpino. Passo avanti per le candidature vicino al centro sinistra. Liste civiche e voci che si rincorrono. Lega e Movimento 5 Stelle assumono contorni più precisi nei grandi centri.

Voto in Baronia e Ufita, Pd e Popolari contro i sovranisti. Forza Italia alla finestra. Lo scenario tra conferme e nuove reclute per le candidature alla carica di sindaco in Baronia. Alla destra, intesa nell’accezione tradizionale, rimarrebbe solo Vallata, che non va alle urne la prossima primavera. Ovunque nell’area dei boschi e delle sorgenti con i colori del civismo  si fanno avanti personalità vicine al Partito democratico e ai Popolari di De Mita.

Le due punte di Forza Italia, Carmine Di Giorgio sindaco di Carife e Franco Colella (San Nicola Baronia), si dice siano intenzioni a non ricandidarsi. Lascerebbero il posto a due persone molto vicine al movimento centrista demitiano. Rispettivamente il vice di Carife Antonio Manzi e Giuseppe Moriello per San Nicola Baronia. Uscita di scena per le due espressioni forziste. Almeno quel che si dice.

Si ripresenterebbero le espressioni del Pd a Vallesaccarda con l’uscente Franco Archidiacono e Nicolino Rossi a Trevico. Rebus a Castel Baronia e a San Sossio Baronia. Qui il sindaco in carica Francesco Garofalo non sarebbe disposto a ricandidarsi.

Il Sindaco di Grottaminarda, Angelo Cobino

Poi ci sono i grandi Comuni: Grottaminarda, Mirabella Eclano e Ariano Irpino. Qui il quadro si presenta più complesso. Le indiscrezioni del comprensorio confermano la ricandidatura di Domenico Gambacorta per il Tricolle e quella di Angelo Cobino per Grottaminarda. Ad Ariano Irpino, come ad Avellino, gli Azzurri non sembrano propensi ad avallare l’intesa con la Lega profilata dall’incontro tra Matteo Salvini, Antonio Taiani e Giorgia Meloni nei giorni scorsi. Anzi, le distanze se possibile aumentano. Non a caso nella convention di venerdì il Coordinatore regionale del Carroccio ha parlato di scelta dei candidati in accordo con il territorio. Per ora non c’è dialogo, insomma. A Mirabella Eclano, Comune oggi commissariato, l’ex amministrazione targata Capone, che uscì vittoriosa alle scorse elezioni, lancerebbe l’allora vice Giancarlo Ruggiero.

Nelle tre cittadine c’è anche movimento in quota Meetup e Lega. Sicuramente ad Ariano Irpino, che vanta un deputato pentastellato e a Grottaminarda. Per poi assumere forma e contenuti minori a Mirabella Eclano. Certo tutto è da vedere e verificare quando dichiarazioni ufficiali romperanno tutti gli indugi.


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