Scoperta del team di Giordano: una proteina può impedire l’insorgere del cancro. Il gruppo medico scientifico guidato dal professor Antonio Giordano ha scoperto il ruolo di una proteina nel prevenire l’accumulo di mutazioni e l’insorgenza di malattie come il cancro.
Lo studio, che è stato pubblicato sulla “Nucleic Acids Research” (Leggi l’articolo: “Depletion of the RNA binding protein HNRNPD impairs homologous recombination by inhibiting DNA-end resection and inducing R-loop accumulation”) ha coinvolto un team di ricercatori italiani dell’Università di Siena, dell’Istituto Tumori di Napoli “Pascale”, del Crom di Mercogliano e della Temple University di Philadelphia, presso la quale il professor Giordano è direttore della Sbarro Health Research Organization, che si occupa della ricerca sul cancro. Sul sito dell’Istituto ha pubblicato in queste ore le notizie della scoperta (leggi l’articolo “Decoy Damaged DNA Discovers New Gene Repair Protein”).
La ricerca mette in luce il ruolo della proteina HNRNPD nella riparazione del DNA, fondamentale per fermare la progressione tumorale.
Grazie ad una struttura sintetica di DNA, che è stata progettata da Luigi Alfano dell’Istituto Tumori di Napoli Pascale e del CROM di Mercogliano, nel laboratorio ‘Ciclo cellulare e cancro’ coordinato da Francesca Pentimalli (professore aggiunto alla Temple University) è stata identificata una proteina che può essere determinante nel prevenire l’insorgenza di diverse malattie come il cancro. L’identificazione dei meccanismi di riparazione del DNA si è rivelato un approccio potente per la terapia del cancro e l’identificazione di HNRNPD potrebbe essere utile per progettare nuovi approcci antitumorali, ha spiegato Giordano.
IL PLAUSO DEL MINISTRO. La scoperta ha ottenuto il plauso del Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che ha commentato con un post: «Ogni tanto una buona notizia! Eccezionale scoperta del team di ricercatori italiani guidati dal professor Antonio Giordano, siete il simbolo dell’ingegno del nostro Paese nel mondo».
PASCALE ESCLUSO DAI FINANZIAMENTI PER LA RICERCA, LA REAZIONE DEL GOVERNATORE VINCENZO DE LUCA. «È una vergogna nazionale l’esclusione, decisa dal Governo, dell’Istituto Pascale di Napoli dal progetto di ricerca oncologica CAR-T per la cura dei tumori», aveva protestato il Governatore Vincenzo De Luca proprio mentre le agenzie battevano la notizia della scoperta realizzata dal team del professor Giordano. «Si tratta di una decisione incomprensibile e priva di ogni oggettivo approccio scientifico, data l’eccellenza riconosciuta a livello nazionale e internazionale del lavoro che sta portando avanti l’IRCCS di Napoli», ha affermato in una nota il Presidente della Giunta Regionale della Campania. «Tutte le dichiarazioni delle ultime ore che arrivano dal Ministero non fanno altro che confermare gravi responsabilità in una decisione di questo tipo, presa peraltro il giorno prima della riunione convocata, nella quale quindi si poteva solo prenderne atto». Pertanto, conclude De Luca, «difendiamo e chiediamo a tutti di difendere la dignità del Pascale e dei nostri medici e ricercatori, di tutti quanti lavorano nell’Istituto di Napoli, ai quali va la nostra solidarietà. Ci auguriamo che al più presto venga rivista tale decisione».
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