L’Irpinia ricorda Zamberletti. Messa in suffragio nella ‘sua’ Sant’Angelo dei Lombardi

Il commosso ricordo del sindaco altirpino: "Piangiamo un uomo che ha saputo ridare la dignità ad una comunità nel momento della tragedia". Nella cattedrale la messa officiata dall'Arcivescovo Cascio, che ha rivolto un pensiero 'all'amico scomparso'. Il sindaco di quegli anni, Repole: "L'ex commissario per gli interventi nelle aree del cratere è stato un padre per me". La proposta del Comune di riattivare sul territorio un centro di prevenzione e ricerca sismologica

L’Irpinia ricorda Zamberletti riunendosi in preghiera. Per l’ex commissario degli interventi straordinari nelle aree colpite dal terremoto in Irpinia e Basilicata, per l’ex ministro e padre della Protezione civile Giuseppe Zamberletti una messa in suffragio celebrata nella cattedrale di Sant’Angelo dei Lombardi dall’Arcivescovo S.E. Monsignor Pasquale Cascio a cui hanno preso parte diverse autorità civili e militari, oltre ad una schiera di sindaci con fascia tricolore, e i gonfaloni del Comune di Sant’Angelo e della Provincia di Avellino.

L’Irpinia ricorda Zamberletti. Messa in suffragio nella ‘sua’ Sant’Angelo dei Lombardi

L’Irpinia ricorda Zamberletti rendendo omaggio al padre della protezione civile nazionale e al personaggio chiave della ricostruzione del post sisma 1980, il Prefetto di Avellino Maria Tirone, un rappresentante del Dipartimento della Protezione Civile nazionale, il Comandante provinciale dei carabinieri, il dirigente del commissariato della Polizia di Stato Rocco Rafaniello, il Capitano dei Carabinieri della Compagnia di Sant’Angelo, dirigenti della Guardia di Finanza, il consigliere provinciale Franco Di Cecilia, il sindaco di Sant’Angelo Marco Marandino e tutta la maggioranza consiliare, il sindaco di Bagnoli Irpino Teresa Di Capua, il sindaco di Teora Stefano Farina, il vice sindaco di Caposele Armando Sturchio, il vice sindaco di Guardia Lombardi, il sindaco di Frigento Carmine Ciullo, Pietro Mariani sindaco di Morra De Sanctis, il sindaco di Santo Menna, il direttore sanitario del Criscuoli Angelo Frieri ed altre autorità.

L’Irpinia ricorda Zamberletti. Messa in suffragio nella ‘sua’ Sant’Angelo dei Lombardi

Carica di tensione emotiva è stata l’omelia pronunciata da Monsignor Cascio, affiancato nella celebrazione della Santa Messa dal parroco Don Piero Fulchini, che nel ricordare la figura di Giuseppe Zamberletti, ha “ringraziato di cuore un amico” come lui stesso l’ha definito. “L’Onorevole Zamberletti che si è speso per noi: ha fatto una scelta responsabile per legarla alla speranza, sostenuta da una forte moralità” ha annunciato alla platea. “Zamberletti indica un nome, un simbolo e un momento storico. E’ il simbolo della mano tesa dello Stato nei confronti di chi ha bisogno. Il terremoto è stata una catastrofe come la Shoa. Una mano tesa dello Stato nella catastrofe è il primo passo, che non è solo amministrare, ma è stata una mano tesa del popolo italiano e delle comunità cristiane che ci hanno soccorso e sollevato”. Nel ricordo dell’Arcivescovo Cascio, Zamberletti ha portato avanti un progetto che guardava al futuro, evitando le soluzioni fugaci del momento, ma sempre aperto al confronto con la la società civile. “Paolo VI diceva che la politica è la più alta forma di solidarietà” continua. “Oggi stiamo perdendo la terra per colpa nostra, ma la terra bisogna meritarla. Il ricordo di questo grande amico ci ricorda che dobbiamo meritare”.

L’Irpinia ricorda Zamberletti. Messa in suffragio nella ‘sua’ Sant’Angelo dei Lombardi

Non è mancato il ricordo personale di Rosanna Repole, che negli anni difficili dell’emergenza prima e della ricostruzione poi, ebbe modo di collaborare con il commissario straordinario per gli interventi nel cratere. “La sua scomparsa mi segna profondamente:è stato come perdere un genitore”. La Repole ha ricordato il rapporto straordinario di Zamberletti con l’Irpinia e con Sant’Angelo dei Lombardi, dove era solito tornare per sostenere la causa della prevenzione sismica, ma anche per ritrovare tanti protagonisti della ricostruzione.

L’Irpinia ricorda Zamberletti. Messa in suffragio nella ‘sua’ Sant’Angelo dei Lombardi

Mentre il rappresentante del Dipartimento della Protezione Civile ha annunciato l’uscita a breve del libro sulla vita e le opere di Giuseppe Zamberletti, che contiene una memoria documentale e personale delle esperienze umane e professionali vissute in qualità di commissario straordinario per la ricostruzione in Friuli e in Irpinia, il sindaco di Sant’Angelo ha tratteggiato il profilo di quello che lui stesso fin da bambino ha ammirato alla stregua di un eroe. In questo senso, l’Irpinia ricorda Zamberletti sottolineandone anche le sue qualità umane e la generosità.

Il Sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi, Marco Marandino

“Ringrazio tutte le autorità presenti che hanno voluto condividere questo momento. L’obiettivo dell’Onorevole Zamberletti era quello di restituire la dignità a tutte le comunità all’indomani di quella immane tragedia. A Sant’Angelo fu distrutto gran parte del patrimonio edilizio, e la sua attività si concentrò sulla accelerazione della fase intermedia delle abitazioni- container e prefabbricati- per arrivare poi alle abitazioni definitive,  mettendo a bando l’egoismo e la tentazione della sopraffazione dei singoli rispetto alla comunità” ha commentato. “Noi combattiamo ancora oggi il localismo che sta dietro l’angolo, mentre lui costruì una struttura tecnica di alta competenza con professionisti internazionali, ed evito’ ogni forma di collusione con chi aveva altri interessi: l’Irpina e la Basilicata non hanno nessuna ombra, né speculazione grazie al suo operato”. Lo scopo di questa commemorazione oggi è di dare seguito al suo insegnamento. “Bisogna separare il soccorso delle emergenze dalla analisi delle emergenze” indica Marandino. “Ci serve un centro sismologico: il terremoto del 1980 non ci ha immunizzati, siamo esposti al rischio. Impegnamoci a costruire un argine, un centro sismologico, insieme a nuclei costanti e stabili di protezione civile” conclude.


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