Uno dei viadotti in costruzione lungo la Lioni Grottaminarda

L’Irpinia delle istituzioni, dell’impresa e del lavoro oggi sarà in piazza per dire al Governo che non si farà sottrarre il futuro, rinunciando ad un asse viario fondamentale per le Aree interne del Mezzogiorno come la SSV Lioni Grottaminarda.

Con un corteo ed un presidio chiederà a gran voce il completamento del raccordo autostradsle tirrenico adriatico-ionico.

Ad organizzarlo sono le segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil Avellino con le categorie Fillea, Filca e Feneal a partire dalle 9:30 di oggi, con concentramento in via dei Cipressi, nei pressi dello spazio antistante il Maxi Futura di Grottaminarda.

Luigi Simeone della Uil, Mario Melchionna della Cisl e Franco Fiordellisi della Cgil nella sede di Confindustria

Il corteo giungerà in piazzale Padre Pio dove ci saranno gli interventi dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Avellino – Franco Fiordellisi, Luigi Simeone e Mario Melchionna e dei segretari generali di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil Avellino.

La manifestazione idealmente rappresenta uno sciopero generale della provincia di Avellino nei confronti di un governo che ha lasciato bloccare cantieri per 430 milioni di euro tra Lioni e Grottaminarda, con 160 ancora da spendere, senza una ragione comprensibile.

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli

La decisione delle istituzioni e del sindacato irpine hanno indotto alla vigilia del corteo, giovedì sera, il Ministro ad annunciare provvedimenti in extremis.

“Nel decreto Sblocca-cantieri inseriremo una norma per far ripartire subito i lavori per il completamento della strada a scorrimento veloce Lioni-Grottaminarda”, ha fatto circolare sulle agenzie il ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli, sottolineando che il provvedimento “arriverà in consiglio dei ministri nei prossimi giorni”.

L’annuncio di un impegno non meglio definito non basta però alle organizzazioni impegnate nella mobilitazioni. Le istituzioni locali e la Regione Campania vogliono il ritorno del commissario.

Il Commissario di Governo per la realizzazione dell’Asse a scorrimento veloce Lioni-Grottaminarda, Filippo D’Ambrosio all’apertura dei cantieri nel settembre 2015

LA SITUAZIONE A OGGI. I cantieri della Lioni Grottaminarda resteranno aperti almeno per altre due settimane, in attesa che si giunga alla conclusione dello scontro istituzionale tra Regione Campania e istituzioni locali della provincia di Avellino da un lato, Ministeri e Governo dall’altro. La mossa serve a tenere aperta la finestra utile per una ripresa immediata dei lavori, nel caso in cui fosse nominato un commissario ad acta. Il tempo rimasto per giungere ad uno sbocco positivo pare essere ormai ridotto a pochi giorni, stando a quanto sostengono fonti sindacali.

Lo sanno bene alla Infra.Av, che ha cambiato in corsa la strategia. Dopo aver annunciato la chiusura di tutti i cantieri, ha invece prolungato il presidio e la vigilanza, per evitare di contribuire al blocco di un’opera che senza un intervento immediato, della Regione se non del Ministero, finirà nel parcheggio delle incompiute di Stato. In questo senso, il destino della SSV Lioni – Grottaminarda si compirà nei prossimi sette giorni. Istituzioni locali e organizzazioni sindacali stringono i tempi per costringere il Governo ad assumere l’iniziativa. In ballo ci sono i soldi già spesi, ma soprattutto i 160 milioni di euro disponibili solo finquando il cantiere articolato tra Alta Irpinia e Valle Ufita sarà attivo.

L’APPELLO DEL SINDACATO. «In questo momento questa fondamentale infrastruttura ‘Lioni-Grottaminarda’, ritenuta decisiva per lo sviluppo economico, commerciale e sociale delle Aree Interne e dell’intero Mezzogiorno rischia di rimanere incompiuta», si legge in una nota congiunta delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, Feneal, Filca e Fillea. «Venerdì 1 marzo alle ore 9.30 manifesteremo tutti contro il blocco dei lavori deciso dal Ministero. Marceremo insieme  Sindacato, Lavoratori, Politica , Istituzioni , imprese e cittadini a Grottaminarda. Chiederemo la nomina del commissario ad acta al Governo per difendere il futuro di questa importante infrastruttura e il futuro del nostro territorio». E concludono: «Chiediamo la massima partecipazione ai nostri rappresentanti politici a tutti i livelli, ai consiglieri regionali irpini e ai parlamentari irpini , alle Istituzioni presenti su tutto il territorio e a tutti i cittadin»i.

MURO CONTRO MURO, IL MINISTERO HA LASCIATO FERMI I CANTIERO DAL PRIMO GENNAIO. Le posizioni sono cristallizzate. A Roma il Ministero ha lasciato trascorrere il tempo. Fin da settembre il Commissario Filippo D’Ambrosio aveva lanciato l’allarme, chiedendo che il Governo provvedessero ad un passaggio di consegne, avendo capito che la struttura commissariale non sarebbe stata prorogata. Sono cinque mesi che nessun passo avanti è stato fatto. Il tempo è trascorso portando i cantieri al fermo del primo gennaio, in coincidenza con la fine della stazione appaltante. Da allora i costi sono proseguiti, le imprese hanno accumulato crediti, ma dal Ministero non è arrivato né un commissario nuovo, né il passaggio di consegne ad altra struttura. Si dice che il Provveditorato alle Opere Pubbliche subentrerà. Lo afferma da settimane il Sottosegretario Carlo Sibilia, che però opera in un altro Ministero, quello degli Interni. Secondo il sindacato se non lo farà entro una settimana, non potrà più farlo per quest’anno e la conseguenza sarà l’abbandono dei cantieri per l’intero 2019, con prospettive di contenzioso e futuro riappalto in danno, che probabilmente saranno i prossimi governi a fare in futuro. Dall’altra parte la Regione Campania, titolare dei due terzi dei fondi impegnato sul raccordo autostradale tirrenico-adriatico tra Lioni e Grottaminarda, attenta a seguire l’evoluzione della situazione, ma impossibilitata ad intervenire se non in presenza di un danno grave e irreparabile che metta a rischio le risorse impiegate, quelle assegnate e non ancora spese e le opere già realizzate. La manifestazione organizzata per venerdì a Grottaminarda potrebbe offrire il momento della svolta, perché certificherà attraverso le posizioni che saranno espresse dalle parti sociali, dai sindaci co-interessati e, soprattutto, dalla concessionaria Infra.Av, dalle imprese appaltatrici e sub appaltatrici, quindi dai 200 lavoratori impegnati sui vari fronti dei cantieri, il danno grave e irreparabile che attende la Regione Campania per attivarsi.

IN PIAZZA PER CERTIFICARE IL DANNO. Lq manifestazione di piazza di oggi per la Lioni-Grottaminarda, unisce il sindacato, gli imprenditori e sindaci, che nei pressi del casello autostradale dell’A16, si mobilitano per la nomina ad horas del commissario ad acta al Governo. Se non ci sarà, toccherà quindi alla Regione Campania difendere il destino di una infrastruttura fondamentale per le Zone Economiche Speciali della Campania, per il futuro dell’Alta Irpinia e della Valle Ufita, ma soprattutto delle Aree Interne del Mezzogiorno nel triangolo tra Foggia, Avellino e Benevento. Nel manifesto il percorso e il programma del sit in di venerdì primo marzo.



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La SSV Lioni Grottaminarda oggi

Un viadotto completato lungo la SSV Lioni Grottaminarda
Uno dei cantieri della SSV Lioni Grottaminarda
Cantiere allestito lungo il tracciato della Lioni Grottaminarda
La SSV Lioni Grottaminarda in costruzione.
Un viadotto della SSV Lioni Grottaminarda in avanzato stato di realizzazione
SSV Lioni Grottaminarda, sezione della strada in fase di realizzazione

Dossier “SSV Lioni-Grottaminarda”

di Elisa Forte
Opera del Ministero dello Sviluppo Economico, del Ministero delle Infrastrutture e della Regione Campania, affidata al commissario ad Acta ex art. 86 L. 289/02

Il cartello del primo appalto relativo alla Strada a scorrimento veloce Lioni-Grottaminarda nel 2015
IL COLLEGAMENTO

Strada Lioni Grottaminarda (dallo svincolo di Contursi sulla A3 allo svincolo di Grottaminarda A16 Napoli-Bari). La strada a scorrimento veloce Lioni-Grottaminarda costituisce il completamento del collegamento tra l’A16 Napoli-Bari e l’A3 Salerno-Reggio Calabria, in buona parte già realizzato nel tratto Contursi-Lioni-S.Angelo dei Lombardi e rientra nel più ampio itinerario che da Contursi Terme, lungo l’autostrada A3, raggiunge Lioni con la SS 691, nota come “Fondo Valle Sele”, e prosegue fino a Grottaminarda lungo l’autostrada A16. L’opera è di competenza del Ministero dello Sviluppo Economico, attraverso il Commissario ad acta ex art. 86 della legge 27.12.2002, n. 289 al quale sono state demandate le attività di completamento degli interventi infrastrutturali di cui all’art. 32 della legge n. 219/1981 nelle aree della Campania, Basilicata, Puglia e Calabria. Il progetto esecutivo completo della ”Strada a scorrimento veloce Lioni-Grottaminarda” è stato approvato con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico – Commissario ad acta ex art.86 L. n. 289/2002 in data 28/7/2010, per l’importo complessivo di 430 milioni di euro. L’opera, attesa da circa quarant’anni, non era che un titolo senza progetto, fino al 2007, quando fu definito il primo progetto preliminare. Fu la Giunta presieduta da Antonio Bassolino, sotto la responsabilità degli assessori dell’epoca, Enzo De Luca ai Lavori Pubblici e Ennio Cascetta ai Trasporti, a sbloccarla.

OBIETTIVI DELL'OPERA

L’infrastruttura viaria Lioni Grottaminarda costituisce il completamento del collegamento, già in parte realizzato, tra la A16 Napoli – Bari e la A3 Salerno – Reggio Calabria e fa parte dell’itinerario più ampio Agropoli – Contursi – Grottaminarda – Termoli, che parte da Contursi Terme raggiungendo Lioni con la SS 691, nota anche come strada a scorrimento veloce Fondo Valle del Sele, prosegue fino a Grottaminarda (Strada a S.V. Lioni-Grottaminarda) e tramite la variante alla SS90, può svilupparsi fino a collegare il basso Tirreno con l’Adriatico fino a Termoli. Pertanto il completamento dell’itinerario Contursi (A3) – Grottaminarda (A16) attraverso la realizzazione dei 20 km d’asse della Lioni – Grottaminarda, consentirà di connettere tutte le aree industriali della zona tra di loro e con le principali direttrici autostradali A16 e A3 verso il nord e verso i porti di Napoli, Salerno, Bari e Gioia Tauro e gli scali ferroviari ed intermodali.
Il collegamento Lioni (S. Angelo dei Lombardi) con Grottaminarda in provincia di Avellino, assolvendo alla funzione di completare l’asse Contursi – Grottaminarda previsto nello schema viario a livello territoriale interregionale ed in buona parte già realizzato (tratto Contursi –Lioni – S. Angelo dei Lombardi), punta a realizzare il collegamento tra le autostrade A16 (Napoli – Canosa) ed A3 (Salerno – Reggio Calabria). Prospettive di prosecuzione dell’itinerario verso sud-ovest fino ad Agropoli e verso nordest fino a Termoli (quindi sull’A14).

RACCORDO CON l'A30-A16 CE-BA

È inoltre in previsione la Stazione Comprensoriale “Ariano 2” ovvero l’unica fermata in Irpinia della tratta Caserta -Bari con annesso interporto per scalo merci (località Fiumarelle) Pertanto il completamento dell’itinerario Contursi (A3) – Grottaminarda (A16) attraverso la realizzazione dei 20 km d’asse della Lioni – Grottaminarda, consentirà di connettere tutte le aree industriali della zona tra di loro e con le principali direttrici autostradali A16 e A3 verso il nord e verso i porti di Napoli ,Salerno, Bari e Gioia Tauro e gli scali ferroviari ed intermodali. In larga scala, l’intervento in esame costituisce la possibilità di realizzare un sistema infrastrutturale maggiormente interconnesso e gerarchizzato, attraverso il quale potenziare uno schema di collegamenti a “rete” auspicato dal Piano Generale dei Trasporti; consentirà, infatti, di inserire le aree interne dell’Irpinia negli itinerari nazionali di comunicazione e nel sistema logistico nazionale, anche grazie al collegamento dell’arteria con la stazione Irpinia della futura linea ferroviaria ad alta capacità Napoli – Bari e con il terminal bus dell’Air a Grottaminarda. Infine rappresenterà una importante via di fuga ovvero di rapido soccorso in caso di calamità ed una certezza in termini di sicurezza e di tempi di percorribilità.

VANTAGGI PREVISTI DALL'OPERA

Favorire lo sviluppo degli insediamenti produttivi presenti nell’area attraverso il collegamento tra di loro e con le direttrici autostradali ed i principali porti del sud Italia
• Conferire maggiore accessibilità ai comuni ed alle attività locali: 14 comuni serviti (per complessivi 50.000 abitanti), 3 Sistemi locali del lavoro, 3700 spostamenti generati e 3800 spostamenti attratti
• Migliorare l’accessibilità con la valle Ufita
• Ridurre le distanze e i tempi di percorrenza:
• Incrementare l’accessibilità per il territorio interno della provincia di Avellino
• Adeguare i livelli di sicurezza
• Integrare con una ulteriore tratta il previsto corridoio Tirreno – Adriatico

ASSE DI SCORRIMENTO OLTRE LE VALLI
Viadotto sul Fredane

Nei primi 6.5 km del tracciato (individuati dall’Ufficio Commissariale come 2° Lotto – Infrasud), ricadono cinque viadotti, sul fiume Fredane e nei valloni compresi tra il sistema collinare e il bacino del Fredane stesso, mentre nella restante parte del tracciato (1° Lotto – Infrav), ricadono dieci viadotti, localizzati nelle aree di maggiore qualità ambientale, nei valloni compresi tra il sistema collinare e i due bacini del Fredane e dell’Ufita.
Gli interventi di inserimento ambientale sono, pertanto, destinati da una parte, ad assicurare una effettiva mitigazione degli impatti visuali e paesaggistici con impianti di raccordo degli elementi della struttura (pile, spalle) con le formazioni vegetali presenti ai margini; dall’altra, ad eliminare i segni del cantiere sviluppatosi nelle aree sottoviadotto.

La simulazione di uno dei viadotti previsti
Lavori in concessione,quadro

Il progetto esecutivo dell’opera, articolato in 1° Lotto (competenza Infrav) e 2° Lotto in continuità (competenza Infrasud) è stato approvato dal Commissario ad Acta ex articolo 2 legge 289/02 con apposito decreto n° 709 del 28/7/2010.
Tale decreto riassume il precedente iter amministrativo a partire dall’originario affidamento in concessione ai Consorzi INFRASUD ed INFRAV in virtù della art. 32 della legge 219/81 e dell’art. 86 della L. 289/02. Il suddetto decreto di approvazione all’articolo 1 recita quanto segue: E’ approvato il progetto esecutivo per la realizzazione della ”strada a scorrimento veloce Lioni-Grottaminarda per il collegamento dell’autostrada A3 SA-RC (Svincolo di Contursi) con l’autostrada A16 NA-BA (Svincolo di Grottaminarda)” redatto dal Consorzio INFRASUD per il tratto dalla progressiva 0+450 alla progressiva 6+500 e dal Consorzio INFR.AV per il tratto dalla progressiva 6+500 alla progressiva 19+980 per l’importo complessivo di €430.000.000,00 articolato come segue:

I FONDI PER IL COMPLETAMENTO

L’infrastruttura permetterà di creare un collegamento veloce tra l’Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria (Svincolo Contursi) e l’Autostrada A16 (Svincolo Grottaminarda). Sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania è stato pubblicato il decreto dirigenziale della Struttura di Missione con l’accordo da sottoscrivere tra Regione Campania e il commissario di Governo per la realizzazione dell’opera, Filippo D’Ambrosio, in seguito all’intesa siglata tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Palazzo Santa Lucia.
In questo modo la Regione ha dato seguito alla delibera Cipe per la quota di finanziamento assegnata per la realizzazione dell’arteria stradale. Lo schema di convenzione pubblicato dalla Struttura di Missione definisce “la regolamentazione dei reciproci obblighi e impegni finanziari nella fase di attuazione dell’intervento” tra la Regione Campania e il commissario di Governo.
Il valore complessivo del finanziamento per l’opera sarà di 65 milioni di euro che per essere erogato dovrà rispettare precise modalità, come riportato nella delibera: ” Le risorse assegnate in via definitiva all’intervento saranno erogate in relazione all’avanzamento dello stesso sulla base dei costi effettivamente sostenuti, al netto degli eventuali ribassi di gara, applicando la quota percentuale di cofinanziamento, ove prevista, con le seguenti modalità: anticipazione pari al 10% dell’importo assegnato all’intervento in parola a seguito dell’approvazione e sottoscrizione della presente Convenzione da parte del Soggetto Attuatore e della Regione; ogni qualvolta il Soggetto Attuatore avrà conseguito spese effettivamente sostenute comprovante un avanzamento pari al 5% dell’importo assegnato sarà possibile inoltrare al Referente del Procedimento della Regione la richiesta di liquidazione accompagnata dalle fatture quietanzate come risultante dai dati inseriti e validati nel Sistema Unitario di Monitoraggio e nel rispetto delle procedure previste nella circolare del Ministero per laCoesione Territoriale e il Mezzogiorno n.1/2017″. La delibera poi continua: “I pagamenti intermedi verranno effettuati, per quote non inferiori al 5% dell’importo assegnato, a titolo di rimborso delle spese effettivamente sostenute (commisurate in costo realizzato) dal Soggetto Attuatore sulla base dell’avanzamento dei lavori, sino al 85% dell’importo assegnato come risultante dai dati inseriti e validati nel Sistema Unitario di Monitoraggio. Il saldo del finanziamento, pari al 5%, è erogato ad avvenuta approvazione del collaudo finale e a seguito della rendicontazione finale e complessiva delle spese”.


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