Lioni- Grotta, l’ex Commissario accusa il Ministero: cantieri allo sbando

D'AMBROSIO: COME AVEVO PREANNUNCIATO IL BLOCCO DELLA STRUTTURA COMMISSARIALE HA FERMATO LA COSTRUZIONE DEL RACCORDO FRA LE AUTOSTRADE TIRRENICA E ADRIATICA. Smentite tutte le ipotesi di ripristino della strututra che governava l'avanzamento dell'opera. "Sono stato a Roma a fare due chiacchiere informali. Sono fortemente preoccupato per il futuro di una strada costruita fino a sei chilometri dall'arrivo"

Come un autobus in corsa senza l’autista e carico di passeggeri. Così ha definito lo stato del cantiere della Lioni- Grottaminarda l’ex commissario di Governo Filippo D’Ambrosio, pronto a smentire le voci che lo vorrebbero nuovamente in corsa per la proroga alla guida dell’Unità di Missione. D’Ambrosio infatti- che si esprime in qualità di “semplice cittadino”, conferma incontri informali a Roma, tesi ad ottenere semplici informazioni sullo stato attuale dei lavori e dei cantieri. La Lioni- Grotta infatti, è soltanto una parte delle attività commissariali, che si estendono anche in Basilicata.

Collaudo ponte Lioni – Grottaminarda (località Carpignano). Immagine pubblicata da Castellano Costruzioni SpA

“Da Avellino partono proposte che condizionano in realtà due regioni” ha spiegato l’ex commissario. “Dal primo gennaio 2019 sono un comune cittadino che può offrire il suo contributo a livello conoscitivo: si tratta di un’attività molto complessa che richiede una conoscenza e una esperienza storica sul campo. Oggi non ho nessuna facoltà di intervento e posso dire da cittadino che ci si sta muovendo non solo con lentezza, ma anche nell’incertezza”.

D’Ambrosio sottolinea ancora una volta la profonda preoccupazione per il futuro delle opere che ha lasciato in sospeso. “Ad ottobre come a dicembre ho consegnato la mia relazione in Parlamento, all’Anac, al Ministero per le Infrastrutture e al Mise, dove ho riportato le attività svolte, e quelle che richiedono attenzione. Nelle prerogative del commissario c’è la conoscenza dettagliata del percorso legislativo iniziato con la 219, e proseguito fino ad oggi: insomma c’è un coacervo di leggi da studiare e questo richiede tanto tempo. Ho fatto di tutto per impedire che arrivassimo a questo punto, ma non ci sono stati effetti concreti” continua.

Oltre alla consegna dell’opera infrastrutturale, considerata determinante per la provincia e il collegamento fra i due mari della Campania interna, D’Ambrosio elenca le imprese, i professionisti, gli operai, i comuni e le regioni coinvolte. “Ci avevo creduto davvero di portare lo sviluppo. La mia è solo una piccola struttura, ma avevo contatti anche con l’ultimo espropriato. Hanno chiuso l’ufficio senza una motivazione apparente” commenta  l’ingegnere, aggiungendo le ‘dichiarazioni di postulato’ del Governo gialloverde che prevedono l’eliminazione delle strutture commissariali.

Cerimonia del taglio del nastro del cantiere della Lioni Grotta e del primo lotto Villamaina- Frigento. De Luca con gli operai dell’impresa

Sulla possibilità di trasferire la titolarità dell’opera alla Regione Campania attraverso una norma da parte del Governo che consenta alla Commissione regionale per i Lavori Pubblici di Luca Cascone di prendere in carico gli appalti, D’Ambrosio manifesta il suo scetticismo, senza però escludere l’ipotesi. “Ci sono altre strade nei faldoni dell’unità di missione: la Lioni- Grotta è l’unica opera da completare in Campania, ma la maggioranza è in Basilicata, e si dovrebbe pronunciare anche lì la Regione: le cose devono essere coordinate”.

La presa in carico dell’opera infatti, ha già impegnato Confindustria Avellino, che ha puntualizzato l’aggravio dell’Iva a carico del nuovo soggetto, che non è contemplata per il Ministero, che è il committente. La Regione Campania dovrà- se sarà disponibile- farsi carico del costo dell’Iva per completare l’opera. “I soggetti che possono prendere in carico l’opera non sono solo le Regioni, ma anche i Comuni, la Provincia, il Ministero per le Infrastrutture e il Ministero per lo Sviluppo Economico” puntualizza.

Il Commissario di Governo per la realizzazione dell’Asse a scorrimento veloce Lioni-Grottaminarda, Filippo D’Ambrosio all’apertura dei cantieri nel settembre 2015

“Il commissario era stato nominato perchè le materie da coordinare erano tante e differenti, e prevedevano inoltre l’assegnazione di una serie di responsabilità che erano state date a me: strade abbandonate, siti utilizzati per l’abbandono di rifiuti, aree frequentate da tossicodipendenti, ed altre. Se ora è stata tolta la struttura commissariale significa che sono venute meno le motivazioni per cui era nata l’Unità di Missione” conclude.

 

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