Nusco al voto. Quaresimale: Pd contro la dinastia De Mita

L'esponente del circolo del Partito Democratico di Nusco annuncia la convocazione di un'assemblea pubblica per il 26 gennaio per aprire ufficialmente la campagna elettorale. Il sindaco uscente Ciriaco De Mita non ha ancora scilto la riserva, ma i Dem tendono la mano ai Cinquestelle

In qualità di componente del direttivo del Circolo del Pd di Nusco, Stefano Quaresimale annuncia la prima assemblea pubblica cittadina convocata per sabato 26 gennaio, per aprire le danze in vista delle amministrative nuscane della prossima primavera. Un appuntamento che segue la cerimonia di intitolazione del circolo ad Enrico Berlinger e a Manlio Rossi Doria, per connotare una chiara impronta politica tesa alla questione morale e all’impegno per il Mezzogiorno. All’apertura del sipario, il Circolo dei democratici avverte la responsabilità di esporsi per primo e predisporre il tavolo da gioco per la nuova partita. Nel fermento politico appena accennato da ammiccamenti e riservatissimi colloqui, si registra l’apertura della campagna elettorale nuscana. In attesa di un pronunciamento ufficiale da parte del sindaco uscente sulla candidatura al secondo mandato, il circolo Dem apre ai Pentastellati e avverte la segreteria del Partito Democratico di Via Tagliamento: “Sostenga il nostro progetto politico, oppure non ci metta i bastoni fra le ruote” come ha annunciato il portavoce del circolo a Nuova Irpinia.

 

Quaresimale, il Partito Democratico nuscano rappresentato dalla minoranza consiliare esce da un quinquennio difficile e impegnativo, caratterizzato da toni di esasperazione e carteggi verbali con il sindaco De Mita e la sua giunta che quasi mai hanno raggiunto la pacatezza del confronto dialettico.

“Il circolo si confronta da tempo, e oggi i tempi sono maturi per allargare la riflessione anche all’esterno. Il Partito sta ragionando in vista delle prossime amministrative, e ha già definito una sua linea politica: vorremmo costruire una lista più ampia possibile per sconfiggere il titolare dell’attuale maggioranza”.

Bandiere del Movimento 5 Stelle a Piazza San Giovanni a Roma

State aprendo ad alleanze con altre forze politiche?

“Vorremmo proporre un’alleanza con chi politicamente è diverso da noi, come i Cinque Stelle. Il fine giustifica i mezzi: dobbiamo mettere fine a questa dinastia. La nostra idea di sindaco non è quella di mettersi una stelletta da sceriffo sul petto, ma assicurare un impegno serio per il paese che versa in uno stato comatoso e di profondo abbandono. Non viviamo soltanto l’abbandono, ma anche lo spopolamento del centro storico, e grazie ad alcune misure adottate dalla giunta De Mita”.

Quali?

“L’amministrazione comunale ha decretato il dislocamento del mercato settimanale, il divieto assoluto di parcheggio nelle piazze, che invece avrebbero pottuto avere delle fasce orarie o il pagamento. Moltissima gente che abita le contrade- e Nusco ha il 75% delle popolazione sparsa nelle contrade- non sale più in centro. E’ stato lo stesso sindaco a dichiarare di avere fallito nel suo obiettivo di ricostruire il senso di comunità”.

Ciriaco De Mita

Il “De Mita pensiero” è teso a ricostruire le comunità come antidoto all’abbandono e allo spopolamento dei piccoli paesi dell’Italia interna. Si tratta dello stesso adagio che anima le attività del Progetto per le Aree Interne, a guida nuscana.

“Il comune sentire non esiste più. Nel nostro piccolo noi vorremmo ribaltare le cose: costruire una squadra che si dedichi al paese. Negli ultimi cinque anni c’è stata una non amministrazione, e possiamo etichettarla come la peggiore della storia nuscana”.

Come ha sottolineato per anni la minoranza consiliare guidata da Rosanna Secchiano, lei sottolinea l’assenza del sindaco alla guida del paese e come riferimento per la popolazione.

“Siamo stati senza un sindaco, che è stato evidentemente impegnato nella politica del Piano di Zona Sociale, all’Asi, alla Comunità Montana, al tavolo del Progetto Pilota e in altri comuni per costruire alleanze con il Pd. Tranne che a Palazzo di Città: sono mesi che è assente dalle giunte e dai consigli comunali. Sarebbe ora di passare la mano”.

La sede del Comune di Nusco

Il Circolo dei democratici, dunque, non annuncia soltanto un robusto contraltare, ma chiede anche al sindaco in carica di rinunciare al secondo mandato.

“In paese circolano voci discordanti: non si hanno certezze sulle prossime mosse, ma non possiamo dare le cose per scontate. Per questo abbiamo organizzato un’assemblea pubblica il 26 gennaio, presso l’aula consiliare, oppure in caso di mancata concessione, la faremo della sede del circolo in Piazza Natale, che è ampia e spaziosa”.

Chiederete il supporto del Partito Democratico provinciale e alla segreteria di Giuseppe Di Guglielmo? 

“Il Pd di Nusco agisce in autonomia rispetto al coordinamento provinciale, e farà una lista civica e senza simboli di partito. Molti pezzi del Pd sono subalterni a de Mita, e noi vorremmo chiedere il sostegno a chi non condivide le nostre scelte politiche, ma anche che anche la segreteria provinciale rispetti la nostra scelta e la sostenga senza invasioni”.

Ad oggi, emergono appena due fronti. Il circolo dei democratici nuscani e la maggioranza uscente connotata dalla leadership di Ciriaco De Mita che però non ha espressione partitica.

“Lo Scudocrociato non esiste più, ma non ci sono partiti predominanti in generale. Noi non vogliamo annunciare una battaglia personale contro di lui, ma contro la politica amministrativa. Vorremmo candidare una compagine pronta a impegnarsi per il bene della collettività e non per interessi personali”.

Cosa dicono le voci di dentro in paese rispetto ai giudizi dell’amministrazione De Mita?

“Il Circolo sta facendo i suoi sondaggi, e sappiamo che c’è già un certo fermento, tant’è che ci sono stati già contatti con altre forze politiche. Per questo abbiamo convocato un’assemblea pubblica: chiediamo a chiunque voglia candidarsi di fare un passo in avanti, e di esprimere l’appartenenza di gruppo. L’ideale sarebbe arrivare alla presentazione di due liste al massimo, perchè esprimere tre liste significa consegnare di nuovo la vittoria a De Mita”.

Cinque anni fa la lista rappresentata da Ciriaco De Mita ha ottenuto il 77,35 per cento.

“Cinque anni fa la lista del Partito Democratico era debole, ma oggi il malcontento è forte e non è organizzato. Bisogna trasformarlo in una proposta da anteporre all’attuale maggioranza”.

Oggi Nusco rivendica la sede del Progetto Pilota: il sindaco De Mita convoca le assemblee con gli altri componenti del tavolo e qui maturano le scelte e gli indirizzi politici dell’intero comprensorio.

“Il Presidente De Mita con l’appoggio del Partito Democratico ha convocato riunioni private, non da sindaco dei sindaci, e il ruolo che gli è stato attribuito deriva dal rispetto della sua lunga storia politica. Senza contare che proprio i sindaci hanno escluso i partiti e le associazioni dal tavolo di discussione del percorso, ma è stato constatato che il Progetto Pilota si identifica solo con De Mita e il Pd ha perso la sua occasione di fare rete, contribuendo all’arretramento politico, sociale e culturale del paese”.

Nella sua premessa iniziale però, il tavolo di coordinamento dei sindaci serve a costruire una trama sociale, oltre che amministrativa, ad ampio raggio ed estesa ai 25 comuni dell’Alta Irpinia.

“Impegnarsi per il proprio paese non significa perdere di vista il contesto territoriale: la piscina non è solo di Cassano e il polo turistico invernale del Laceno non è solo di Bagnoli. Sappiamo benissimo che soltanto uno sforzo comune e collettivo può salvarci dallo spopolamento progressivo. Siamo su un piano inclinato e bisogna intervenire subito”.

Il circolo del Pd nuscano ha supporter esterni?

“Ci sono diverse personalità che hanno confermato il loro sostegno. Certo le riserve per chi si è iscritto al Partito Democratico ma proviene dalla Democrazia Cristiana ci sono sempre, ma senza di loro il Pd sarebbe più di sinistra però di scarso contenuto”.

Potrebbe verificarsi una convergenza di interessi fra la presidenza del Progetto Pilota e quella di sconfiggere il sindaco di Nusco?

“Di certo non consentiremo a nessuno di farci strumentalizzare. Inoltre non c’è l’assoluta certezza che il Progetto Pilota vada avanti”.

Uno dei temi sollevati dalla minoranza è stato il trasferimento di un’azienda dall’area industriale di Contrada Fiorentine. Il Circolo del Pd aveva incalzato l’esecutivo sui controlli ambientali. Come è andata a finire?

Nell’area industriale di Nusco

“Abbiamo appreso risposte dalla maggioranza solo attraverso i giornali, e siamo stati accusati del fatto che l’azienda che ha fatto gli scavi nel terreno del capannone ha scelto di andarsene a causa nostra; quindi siamo stati accusati di avere causato la perdita di circa 30 posti di lavoro. Non sappiamo altro. L’area industriale è un cruccio in quanto rappresenta la più alta mortalità industriale della provincia e vorremmo stimolare l’Asi sull’appetibilità del sito da parte di imprenditori”.

Lei sarà uno dei candidati che farà il passo in avanti all’assemblea di sabato prossimo?

“Sono a disposizione del circolo, ma non mi candido”.

 

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