Il Carnevale dell’Irpinia sfila a Matera, ‘Capitale della Cultura Europea’

Vent'anni dopo l'idea di far incontrare i gruppi dell'Irpinia in una grande realtà coordinata, la provincia di Avellino si ritrova unita in Basilicata per celebrare la tradizione più antica. L'Unione delle Pro Loco ha presentato l'evento illustrandone gli obiettivi. Appello ai Sindaci, perché partecipino tutti alla grande sfilata di sabato

Il Carnevale irpino all'Expo di Milano nel 2015, durante un'esibizione nel padiglione Irpinia

«Con il Patrocinio dell’Amministrazione Provinciale di Avellino, sabato 23 febbraio il Carnevale dell’Irpinia parteciperà in delegazione alla sfilata di Matera, nell’ambito di “Matera Capitale della Cultura Europea». Il programma è stato presentato nel corso di una conferenza stampa nella Sala Giovanni Grasso di Palazzo Caracciolo, sede della Amministrazione provinciale di Avellino. «A sfilare sarà l’Irpinia tramite i singoli gruppi carnevaleschi, considerato che hanno aderito tutti i gruppi, salvo qualche rara eccezione», ha sottolineato il Presidente provinciale dell’Unione Pro Loco d’Italia.

Giuseppe Silvestri, Presidente dell’Unpli provinciale accanto a turisti cinesi che hanno assistito alla esibizione del Carnevale irpino all’Expo di Milano nel 2015

LA DELEGAZIONE IRPINA. Saranno presenti la ‘Montemaranese’, le zeze, il laccio d’amore, la ‘Mascarata’, ‘Ballo O’ntreccio’ e gli ‘Squacqualacchiun’. «Non ha scelto l’Unpli sulla partecipazione, ma gli stessi gruppi in più riunioni, rispettando per quanto è stato possibile due criteri: quello della tipicità e quello della territorialità», si è detto nel corso della conferenza stampa. «Si sfila per tutti». Nel merito della sfilata, si è precisato che «non potranno partecipare i carri, ma va segnalato che con spirito unitario sono giunte le adesioni di patrocinio morale dalla Associazione Amici del Carnevale di Castelvetere sul Calore e del Comitato del Carnevale di Paternopoli oltre a tutte le Pro Loco che direttamente o indirettamente organizzano il carnevale nei propri paesi». Silvestri ha spiegato il ruolo avuto dall’Unpli: «Abbiamo fatto e stiamo facendo promozione culturale delle nostre tradizioni, informando tutti i rappresentanti dei carnevali irpini». Quanto alla data, originariamente fissata per il 24 febbraio, «abbiamo anticipato la data di partecipazione a Matera al 23 per consentire la migliore riuscita del raduno che era stato programmato a Serino a cui partecipano i componenti del Princeps ed anche le Pro Loco dell’Unpli».

Il Carnevale irpino all’Expo di Milano nel 2015

IL RACCORDO ISTITUZIONALE. Quanto all’organizzazione dell’iniziativa, «senza il sostegno del Presidente della Provincia di Avellino, avv. Domenico Biancardi, la partecipazione a Matera non si sarebbe potuta attuare e senza l’accoglienza dell’Assessore alla Cultura del Comune di Matera, Mariangela Liantonio quest’evento non avrebbe potuto avere luogo», ha spiegato Giuseppe Silvestri, Presidente dell’Unpli Avellino, che riunisce tutte le pro loco dell’Irpinia. Ha ringraziato attraverso il presidente Silvestri i cosiddetti “Carnevali Irpini”, i gruppi culturali che tengono viva questa tradizione nel tempo. La convergenza di tutte le realtà territoriali in questo progetto ha consentito una partecipazione che ha un carattere storico. «L’iniziativa nasce dall’idea di collegare il ricco e grande patrimonio culturale dell’Irpinia a Matera, alla cultura e all’Europa», ha spiegato Silvestri. «I contatti sono stati presi oltre un mese fa con l’assessore alla Cultura di Matera, tramite il presidente dell’Unpli regionale della Basilicata, Rocco Franciosa e il vice presidente Rete Carnevali e Maschere della Lucania a valenza antropologica e culturale Rocco D’Elicio», ha puntualizzato.

Il Presidente della Pro Loco Irpinia, Giuseppe Silvestri

«FAR INCONTRARE I GRUPPI DEL CARNEVALE, OBIETTIVO RAGGIUNTO 19 ANNI DOPO». Il progetto di mettere insieme tutti i carnevali irpini risale al 2000. «L’idea era di collegare le varie tradizioni rispettando la tipicità di ognuno», si è ricordato. «Tutto iniziò il 2 luglio del 2000 a Petruro di Forino in casa Galetta sotto ”a preola” con Vicienzo Riccardi della Pro Loco di Forino, Leopoldo Iannaccone e Spartano Ernesto della Zeza di Bellizzi, Di Grezia Mario e Mario Cerchione per la zeza di Mercogliano, Achille D’Agnese della Pro Montemarano per il  carnevale di Montemarano, Antonio Galetta e Tonino Roccasecca per i Lupetti Petruresi, Sabatino Schiavo della Pro Loco di Montoro per i carnevali di Montoro». Da allora, «più volte è stato tentato di coinvolgere le Istituzioni nel creare una fondazione in cui Gruppi, Enti Locali, Scuole stessero insieme per la promozione culturale dei carnevali e Università con ricadute turistiche». Nel frattempo, ha proseguito Silvestri, «abbiamo costituito l’Associazione I Cento Carnevali, che associa la maggior parte dei Carnevali Irpini a cui fanno parte le Pro Loco e diversi gruppi». Attualmente, «siamo in contatto con il mondo universitario di Roma, Salerno, Napoli attraverso i docenti Paolo Apolito, Vincenzo Esposito, Piera De Luna  Domenico Scafoglio, Alessandra Broccolini, Katia Ballacchino, Teresa Colletta per sviluppare le ricerche e le tesi di laurea su questo tema. La prima fu scritta dalla dottoressa Graziella Roberto e di recente dalla dottoressa Alessia Scozzese. Continui i contatto con le scuole».

Montemarano durante il Carnevale

«IL NUOVO FILONE ARTISTICO, LA PITTURA PER IL CARNEVALE». Tra gli obiettivi del progetto c’è il clone artistico. «È stato aperto un nuovo filone con gli artisti irpini per la creazione di dipinti sui carnevali tipici e c’è l’idea di un museo che accolga tutti i vestiti dei carnevali irpini». Silvestri ha ringraziato l’emittente Telenostra-Primativvù per la diretta televisiva di «quest’anno presso l’Istituto Alberghiero Manlio Rossi Doria, dove sono si sono riuniti pro loco e gruppi, ridando fiducia e speranza all’impresa oggi realizzata». Silvestri ha ammesso che «ci sono tante ostacoli di diversa natura sa superare, ma c’è la grande tradizione dei carnevali irpini che insieme ad altre tradizioni fanno dell’Irpinia la provincia tra le più importanti d’Europa per il patrimonio culturale».

UN PATRIMONIO IMMATERIALE DA SALVAGUARDARE. Il Presidenti dell’Unpli ha rimarcato la grande partecipazione e il seguito che il Carnevale può vantare in Irpinia. «I carnevali coinvolgono migliaia di persone nell’organizzazione e diverse centinaia di migliaia tra visitatori e turisti. È un fenomeno che parte da lontano e racconta la vita delle comunità irpine. Un pensiero va a chi ha dato molto alla tradizione. Tra questi, Vicienzo Riccardi, il professor Modestino Della Sala, Leopoldo Iannaccone, Di Grezia, Antonio La Sala, Ciriaco Calabrese detto Cannone, Zi Peppo Gambale, Bettone e Paparone, i cugini Bocchino, Brosino, Frongillo Peppino».

Il poeta, scrittore e cineasta Pierpaolo Pasolini

MERCOGLIANO E MATERA, UNITI DA PIERPAOLO PASOLINI. Tra gli interventi, quello di Mario Cerchione, della Zeza di Mercogliano: «Con piacere diamo l’adesione alla partecipazione dei carnevali irpini a Matera 2019», ha affermato. «La vetrina che ci offre si affaccia sul mondo e la Zeza di Mercogliano è parte integrante del patrimonio culturale dell’Irpinia che ha diritto ad avere la giusta collocazione a livello nazionale». Inoltre «Mercogliano condivide con Matera l’affetto e il legame con Pier Paolo Pasolini, che ha voluto portare alla ribalta internazionale Matera e la Zeza di Mercogliano in tempi in cui gli eventi culturali erano ben lontani dal grande pubblico», ha aggiunto Cerchione. «Da grande artista quale era, seppe cogliere con anni di anticipo le potenzialità culturali dei nostri patrimoni sia paesaggistici che teatrali. Ovviamente l’obiettivo è a coinvolgere il pubblico a venire a vivere i nostri carnevali in Irpinia. Creando un circuito turistico che abbraccia tutto l’entroterra del Sud Italia».


Organizzazione dell’evento

Ritrovo. ore 10,30 a Via Umberto Nobile Avellino (località Valle). Partenza per Matera ore 11,00. Arrivo previsto ore 15,00

A Matera. Ore 16,00 Raduno per Sfilata. Ore 16,30 Inizio Sfilata. Ore 19,30 Partenza per Avellino

Segreteria organizzativa: Lello Labate tel. 338.388.821.3


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