Alessandro Ciasullo, consigliere di minoranza Ariano Irpino.

Alessandro Ciasullo consigliere di minoranza nel Comune di Ariano Irpino è a capo di una delle due liste che sostiene l’onorevole (già Sottosegretario di Stato) Umberto Del Basso De Caro alle primarie del Pd il prossimo 3 marzo.

A capo dell’area ufitana e dell’Alta Irpinia, Ciasullo insiste su due punti tra gli altri: no secco al meccanismo della “rottamazione” e “dopo il tre marzo – afferma – si corre tutti insieme”. Dalle fila della minoranza arianese, Ciasullo si fa spazio tra gli ambienti più ampi del Partito Democratico. Professore aggiunto in Didattica e Pedagogia presso l’Università Federico II di Napoli, Ciasullo è anche Dottore di ricerca in Pedagogia dei Processi formativi e costruzione della conoscenza presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Alle spalle la campagna elettorale delle amministrative 2014, attualmente è anche parte del neonato gruppo “Cinque Nuove Primavere per Ariano Irpino”.

Rispetto al ruolo guida in una delle due compagini a sostegno di Del Basso De Caro, com’è andata la vicenda? L’hanno chiamata o si è fatto avanti Lei?

“Mi hanno contattato. Inutile dire che da tempo collaboro anche con il gruppo Tempismo Democratico che fa riferimento alla mozione di Martina – Richetti. Si tratta di un contenitore, di un luogo di incontro con nuove proposte politiche. Poi sono parte del gruppo di Ariano Irpino che fa rifermento all’onorevole Luigi Famiglietti e all’architetto Gaetano Bevere”.

Luigi Famiglietti

Conosce da molto l’on.le Umberto Del Basso De Caro?

“Ci conosciamo ma non poi da così tanto e sono contento di sostenere un politico di razza come lui. Ha dimostrato avere molta fiducia e ne sono onorato. Credo, a livello generale, si sia voluto privilegiare un rappresentante di Ariano Irpino. Cosa non scontata”.

Possiamo dire che ad Ariano il Pd vuol prendere quota?

“Diciamo che all’interno delle scelte del partito a livello regionale, Ariano ha un rappresentante. È importante perché nelle scelte sulle politiche del partito a livello locale ci sarò io a tutelare gli interessi dell’Alta Irpinia e dell’Ufita”.

E’ armato di quali intenzioni?

“Spero profondamente che il Pd possa rompere con alcuni schemi del passato. Con quelle logiche molto incentrate su portatori di voto e di tessere. Sicuramente questa vuole essere anche da parte di De Caro la volontà di riaffermare un nuovo parametro, cioè mandare avanti nuovi amministratori. Ha compiuto un atto di coraggio visto che ci sono io e Laura Nargi. Ha voluto costruire come rappresentanti due forze giovani”.

Quindi, via il vecchio?

“No assolutamente. Non sono per le rottamazioni. Credo semplicemente si stiano ponendo le basi anche per un nuovo approccio. Non significa mettere da parte chi ha qualche anno in più ed esperienza. Semplicemente si riparte dai giovani per riaffermare un nuovo percorso non invischiato in logiche che non avrebbero più senso di esistere”

Non sarà che il “nuovo” in riferimento ai pentastellati viene fronteggiato appunto con nuove reclute? Una competizione tra pari….insomma…

“Certamente non puoi affrontare il nuovo con ricette vecchie. Certo questo non significa mettere a bando alcune persone e le scelte che saranno fatte saranno condivise e poi sviluppate insieme. Così come pure subito dopo il 3 marzo si parte tutti uniti. Intanto è importante anche ricordare che le primarie sono aperte a tutti. Strategicamente Del Basso De Caro ha interpretato le esigenze attuali lanciando nuove sfide e nuovi competitor sempre con un minimo di esperienza però”.

L’edificio che ospita la sede dell’amministrazione comunale di Ariano Irpin

Ad Ariano Irpino, con le 5 Nuove Primavere quali sono le vostre prospettive?

“Procediamo e siamo nel merito delle questioni. Abbiamo affrontato il tema del turismo didattico e dell’identità culturale della città. Ancora la capacità di programmazione con fondi europei. Partendo dalla situazione reale, cerchiamo soluzioni”.

Si parla di alleanze….

“Ci basiamo su un dato reale. Come minoranza abbiamo svolto una forte opposizione all’amministrazione Gambacorta perché è rimasta ingessata in questioni irrisolte. Parlare oggi di possibili alleanze è eccessivo. Il problema vero non è cercare alleati per sconfiggere il Movimento 5 Stelle ma lanciare un’idea vera e forte. Un piano sganciato dal ‘ricattuccio’ spicciolo. Diversamente si cade nel gioco del Meetup. Siamo opposti alla maggioranza. Ancora di più alla Lega. Se poi si creeranno scenari diversi valuteremo con chi dialogare. E’ necessario però non ci sia divergenza rispetto ai nostri punti fermi”.

Il segretario nazionale uscente del Partito Democratico, Maurizio Martina

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