IIA. Bus negli stabilimenti di Flumeri

Le notizie per adesso ancora ufficiose riferiscono una rinnovata ripartizione delle quote. Invitalia avrebbe il 60% delle azioni, Finmeccanica quota 30% e Karsan al 10%. Se tali informazioni dovessero diventare ufficiali (come tutti credono) ci sarebbero le condizioni per un Polo Pubblico dell’Autobus. Tutto è in corso di aggiornamento e definizione nelle prossime ore, compresa la mensilità di dicembre, che dovrebbe essere pagata nei prossimi giorni a Flumeri. Il Cda nel pomeriggio ha affrontato nel merito la questione del nuovo assetto. Si è trattato di una seduta fiume, protrattasi fino a quasi le 21.

IIA Valle Ufita – Antonio Bene in uscita dallo stabilimento

Nella tarda mattinata Fismic aveva diffuso una nota, che riferiva quanto “filtrato” dagli ambienti romani. Il Governo sarebbe pronto a rilanciare sul polo pubblico industriale dell’autobus, promuovendo una complessa iniziativa finanziaria a partire dai soggetti pubblici oggi disponibili. Secondo queste indiscrezioni, Invitalia potrebbe ricapitalizzare “previa modifica dello statuto”, affiancando Leonardo. Il colosso ex Finmeccanica avrebbe il compito di guidare la ricostruzione di una azienda che in prospettiva potrebbe essere ulteriormente compartecipata. Il marchio Breda, il patrimonio di dipendenti, l’avviamento realizzato in questi anni in Italia, l’apporto delle Regioni e il piano di investimenti che lo stesso Governo farà nel rinnovo del parco pullman nazionale offrirebbero le condizioni per tentare la strada di un salvataggio dell’asset, più che della azienda.

A tutti è noto, infatti, che senza un investimento in tecnologia e ammodernamento degli impianti, in particolare a Flumeri, non sarà possibile far ripartire una fabbrica oggi chiamata a puntare sulla sfida dell’elettrico e dell’ibrido, come tutte le altre.

Antonio Bene, 59 anni, Dal 1972 in Fiat. Dal 1990 responsabile dello sviluppo dei prodotti per il segmento C e D tra cui Bravo/Brava “Auto dell’anno” 1996. Ha lavorato in Ferrari/Maserati, Tofas e dal 2004 ricopre l’incarico di Amministratore Delegato e Direttore Generale di Elasis. Ora guida la IIA

L’AD BENE RIUNISCE IL CONSIGLIO. Era attesa all’esame del Consiglio di Amministrazione di oggi anche lo sblocco degli stipendi di dicembre, oltre al via libera al progetto di Invitalia di riacquisto del 60% delle quote societarie  detenute dai turchi di Karsan», fa sapere la Fismic. «Le notizie che filtrano da Roma», dichiara il Segretario della Fismic Irpina Giuseppe Zaolino «se confermate, potranno dare finalmente una svolta alla vertenza». Secondo quanto riferisce la Fismic irpina «il Governo manterrebbe l’impegno a modificare lo statuto di Invitalia, che non avrebbe più bisogno di un partner privato per agire e diventerebbe il soggetto pubblico da affiancare a Leonardo – Finmeccanica nel gravoso compito di rilanciare IIA. Aspettiamo gli annunci ufficiali continua Zaolino prima di dare un giudizio di merito anche perche’ troppe volte in passato, agli annunci non son seguiti i fatti», prosegue Zaolino. Quanto al Durc, «va chiarito per informazioni acquisite dall’Inps che fino al 3 gennaio era tutto regolare e che l’attuale società ha effettuato in ritardo i versamenti contributivi, regolarizzando solo nelle ultime ore la situazione».

«APPUNTAMENTO AL MISE». Dopo questo CdA conclude Zaolino, ci aspettiamo nei prossimi giorni la convocazione al Mise per imprimere una svolta produttiva ed occupazionale,discutendo di Piano Industriale ed in quella occasione ci aspettiamo anche la presenza del Ministro Di Maio.


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