Via anche il secondo subcommissario economico in una settimana al Comune di Avellino. Agostino Anatriello ha lasciato l’incarico che aveva ricevuto martedì 11 dicembre. Nella missiva si parla di “motivi personali”. La decisione dopo l’interrogazione del Partito Democratico, che domenica sera in una nota aveva sollecitato il funzionario prefettizio a chiarire la propria posizione. In serata è arrivata la nomina del sostituto. Si tratta di Francesco Ricciardi, dirigente di prima fascia e direttore generale per i servizi di ragioneria del dipartimento di Pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno. Succede ai due dimissionari Agostino Anatriello, nominato dopo Mario Tommasino. Ricciardi è dirigente di prima fascia dal 12 ottobre 2016. Il 13 novembre 2017 con decreto firmato dall’allora Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione Maria Anna Madia (trasmesso il 25 settembre agli organi di controllo) è stato incaricato come dirigente di prima fascia della funzione dirigenziale di Direttore Centrale per i Servizi di Ragioneria presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza nell’ambito del Ministero dell’Interno.
L’INCARICO ALLA DIREZIONE CENTRALE PER I SERVIZI DI RAGIONERIA PRESSO IL DIPARTIMENTO DI PUBBLICA SICUREZZA NELL’AMBITO DEL MINISTERO DELL’INTERNO. Gli obiettivi connessi all’incarico riguardavano: la «ottimizzazione delle procedure per la predisposizione del progetto di bilancio del Dipartimento di Pubblica Sicurezza per l’anno successivo (…), dell’assestamento e delle variazioni derivanti dalle leggi e da atti amministrativi da apportare allo stesso; la predisposizione e coordinamento degli elementi in materia finanziaria riguardanti il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, ai fini della predisposizione del “progetto” di legge finanziaria; analisi, pianificazione e programmazione in materia di bilancio e razionalizzazione delle procedure, con particolare riguardo alle contabilità degli Uffici periferici della Pubblica Sicurezza; coordinamento delle varie aree della Direzione Centrale per i Servizi di Ragioneria e pianificazione delle funzioni svolte dalle stesse; analisi, pianificazione e programmazione in materia di bilancio e razionalizzazione delle procedure, con particolare riguardo alla contabilità degli Uffici periferici della Pubblica Sicurezza; coordinamento delle varie aree della Direzione Centrale per i Servizi di Ragioneria e pianificazione delle funzioni svolte dalle stesse; analisi, pianificazione ed ottimizzazione delle risorse in materia di programmazione finanziaria e utilizzazione delle risorse».
Con questa scelta è evidente l’intento di chiudere le polemiche sul nascere, assicurando la massima credibilità, autorevolezza e trasparenza all’operato della terna commissariale soprattutto in materia contabile, economica e finanziaria. Il profilo del dirigente, incaricato nella sua funzione al Viminale dal Governo precedente (rispetto a quello in carica), rappresenta una risposta definitiva ad ogni possibile illazione o sospetto di parzialità, che invece il predecessore evidentemente non garantiva per le vicende venute alla luce. La rapidità nell’avvicendamento lascia intendere che le dimissioni del dott. Anatriello non abbiano colto di sorpresa la Prefettura, né il Viminale.
LA GIORNATA. Ma il caso non si esaurisce con questo epilogo. Due dimissionari tra i subcommissari delegati a mettere in equilibrio i conti del Comune in pochi giorni per il Partito Democratico non possono essere derubricati ad incidente di percorso. Pende una interrogazione parlamentare da parte del gruppo dei Democratici alla Camera. Sulla vicenda il desiderio di fare chiarezza non appartiene solo ad un gruppo a una forza politica.
Ci si chiede cosa stia accadendo a piazza del Popolo, dove da mesi si avverte un conflitto tra potere politico e burocratico, che ha contrapposto l’Amministrazione guidata da Vincenzo Ciampi all’Ufficio Ragioneria.
Ma prima di tutto ora si vuole sgomberare il campo dai sospetti sul futuro, sul terzo subcommissario in arrivo. Dalla Prefettura e dal Viminale il segnale arrivato in serata con la scelta di Francesco Ricciardi dimostra la volontà del Ministro dell’Interno di assicurare al Comune di Avellino la giusta serenità che fino a questo momento è sembrata mancare.
IL CASO ANATRIELLO. A far esplodere il caso Anatriello è stata l’interrogazione rivolta al Subcommissario da parte del Pd. «Sarebbe il minimo chiedere al sub commissario Agostino Anatriello di chiarire se il profilo Facebook con il quale vengono pubblicate, da anni, volgarità e anatemi politici e che porta il suo nome è gestito da lui o è un mero caso di omonimia», avevano chiesto in una nota i Democratici al subcommissario nominato martedì scorso. La risposta in queste ore con un passo indietro che ha innescato il caso politico e di trasparenza al Comune di Avellino. Resta l’interrogativo su chi l’abbia scelto e se ignorava la circostanza poi evidenziata. Non si sapeva del profilo?
Se il Pd nella sua nota ha ribadito che «le istituzioni, soprattutto nei ruoli di garanzia, hanno bisogno di imparzialità, di trasparenza e di serietà» e «per questo chiediamo chiarezza immediata al subcommissario per il bene di Avellino e degli avellinesi», sabato c’era stato anche il comunicato diffuso dal Sindaco sfiduciato Vincenzo Ciampi a creare perplessità sulla linea commissariale a piazza del Popolo.
Concludendo la nota, Ciampi aveva affermato che «non accettiamo e non accetteremo parole o allusioni da parte di chi, in maniera del tutto strumentale, vorrà buttare il lavoro dei commissari nell’agone della squallida politica», chiarendo anche a chi si riferiva: «Quella raccontata dallo squallido giornalismo. Non si getti fango e discredito sulle istituzioni». Passaggi che alla luce del passo indietro del subcommissario aprono interrogativi.
Quello che emerge con chiarezza è che la poltrona di subcommissario economico al Comune di Avellino sembra scottare. Apparivano sconcertanti già le prime dimissioni di Mario Tommasino, indicato in continuità con il suo lavoro di commissario nominato dal Prefetto per surrogare il Sindaco e la Giunta nella elaborazione del Rendiconto di Gestione, arrivate a sorpresa dopo i primi contatti con gli uffici. Ora le seconde, da parte di un dirigente già Direttore dell’Ufficio trasferimenti ordinari e speciali agli Enti Locali della Direzione centrale della Finanza Locale del Ministero dell’Interno, con alle spalle l’esperienza presso l’Amministrazione di Caserta, dove con funzioni di sub commissario ha gestito un Dissesto già dichiarato.
Dietro questa serie di clamorosi passi indietro resta irrisolto il nodo della dichiarazione del dissesto finanziario, ritenuta inammissibile dall’ufficio di Ragioneria e proposta contro tutto e tutti dalla Giunta pentastellata presieduta da Vincenzo Ciampi.
La scelta del successore di Anatriello, ricaduta su un dirigente qualificato all’interno della organizzazione del Viminale, sembra adeguata a ristabilire un clima di fiducia intorno all’ente, che deve essere sottratto in questa fase alla contesa politica. Fuori dal Palazzo c’è una comunità locale che attende di essere amministrata con moderazione e giudizio, responsabilità e senso dello Stato, al di fuori delle beghe politiche. Con Francesco Ricciardi potranno essere superati anche i dubbi suscitato dalle dimissioni del primo subcommissario economico, Mario Tommasino.
In attesa che il nuovo Subcommissario economico si insedi, restano alla guida del Comune di Avellino Giuseppe Priolo e Silvana D’Agostino.
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