In 200mila al concorso per 10mila posti nei Comuni. Le prove

SOLO 1 SU 20 CE LA FARÀ. Presentato ad Avellino il Piano regionale per il Lavoro

Si attendono 200mila partecipanti al concorso per le 10mila assunzioni previste nella pubblica amministrazione. E già circolano le notizie sulle prove che i candidati dovranno sostenere. La Regione Campania si attende una vasta partecipazione al bando che sarà pubblicato per assegnare i posti che saranno resi disponibili nei Comuni, negli enti locali e nelle altre articolazioni della Pubblica Amministrazione.

La cifra è emersa questa mattina durante una iniziativa nell’ex Carcere Borbonico, dove il Piano per il Lavoro è stato presentato. La manifestazione ha visto la partecipazione, tra gli altri, del consigliere regionale Francesco Todisco e di Roberta Santaniello dirigente dell’Ufficio di Gabinetto della Presidenza della Regione Campania. L’obiettivo era fornire informazioni delucidazioni agli amministratori locali, destinatari dell’Avviso pubblicato nei giorni scorsi. La Regione ha chiesto ai Comuni di indicare i posti disponibili per procedere alle assunzioni dal 2019 attraverso tirocinio formativo. In sostanza, il Governo regionale ha pronte le risorse per pagare il nuovo personale in entrata, ma ha bisogno delle liste dei posti (non solo) disponibili negli enti locali, per conoscere il fabbisogno realmente necessario al miglior funzionamento dei Comuni. I diecimila in entrata saranno distribuiti solo a chi ne avrà bisogno per migliorare la propria produttività ed efficienza.

Roberta Santaniello, dirigente nell’Ufficio di Presidenza

AVVIATO L’ITER. Con la pubblicazione sul bollettino regionale dell’avviso con manifestazione di interesse rivolta ai Comuni e a tutti gli enti locali per aderire al “Piano per il lavoro per la Pubblica amministrazione della Campania”, è in corso il cronoprogramma che prevede scadenze definite. Entro 60 giorni l’accordo di collaborazione dei Comuni con la Regione Campania. Entro i successivi 30 giorni la comunicazione al Formez del fabbisogno del personale. Alla fine di questo iter il Formez pubblica il bando per i tirocini retribuiti finalizzati all’assunzione. Sul BURC di oggi sono fissati i dati riferiti alla copertura finanziaria garantita dal Fondo sociale europeo con investimento complessivo di circa 106, 5 milioni di euro. L’obiettivo indicato nel provvedimento regionale è selezionare, formare e qualificare con le modalità del corso-concorso personale selezionato e immesso in misura pari al fabbisogno degli enti locali. La misura si sottolinea non è assistenziale ma mira a innalzare la capacità amministrativa in questi anni ridotta dal blocco del turn over. La Regione ha pubblicato sul Burc anche lo schema di accordo con le amministrazioni locali.

LE PROVE PER CHI INTENDE PARTECIPARE. Il bando che poi sarà pubblicato all’inizio dell’anno per gli aspiranti dipendenti della Pubblica Amministrazione contemplerà profili diversi e afferenti alle varie aree di attività degli enti locali (in particolare: amministrazione, servizi finanziari e tributari, area tecnica, servizi sociali). Ci sarà spazio sia per laureati che per diplomati. La procedura di selezione sarà gestita dal Formez, attraverso l’apposita struttura del Ripam che già ha gestito diversi concorsi importanti e ha le specifiche strutture per effettuare la formazione.

IL CONCORSO. Considerando l’attesa di circa 200mila candidati, sarà prevista una prova preselettiva, diversa in base ai profili messi a concorso. In attesa di verificare nel dettaglio ilbando, secondo quanto si apprende l’iter dovrebbe essere il seguente. Con ogni probabilità ci sarà un test critico-verbale, logico-matematico e di abilità visiva. I candidati che supereranno la preselezione dovranno sostenere due prove scritte e un colloquio orale. La prima prova scritta consisterà in un test a risposta multipla sulle materie e sugli ambiti disciplinari specifici del profilo concorsuale, sull’accertamento delle conoscenze linguistiche e su elementi di informatica. La seconda prova scritta sarà volta ad accertare il possesso di competenze tecnico-professionali attraverso la risoluzione di quesiti a risposta sintetica. Ai candidati che supereranno le prove scritte sarà assegnata una borsa di studio e saranno ammessi al percorso formativo che si articolerà in attività didattica e tirocinio. A conclusione della fase di selezione saranno stilate varie graduatorie (una per ogni profilo) definite sommando il punteggio delle prove, il punteggio della prova orale e quello della valutazione dell’attività di formazione e tirocinio.


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