“Tirata” del Carro senza spettacoli,
polemica a Mirabella

SETTEMBRE ECLANESE. Revocati tutti i concerti previsti. Resta la tradizionale manifestazione popolare, che si farà nel rispetto di imponenti misure di sicurezza

Mirabella Eclano – Carro si, concerti no. Cala il sipario sull’estate calda dei carri di paglia dei comuni ufitani. A Mirabella Eclano si chiude con un epilogo a sorpresa. La “tirata” ci sarà, sebbene siano cambiate di molto le condizioni. I diversi concerti ed esibizioni previsti e che sarebbero dovuti partire da questa sera non ci saranno. Nessun intrattenimento rispetto a quanto previsto. Un intoppo burocratico. Ed economico.

L’amministrazione comunale nei mesi scorsi (quando era guidata da Francescantonio Capone) ha presentato “istanza di contributi” alla Regione. Con decreto del 9 giugno 2018, la “predetta istanza è risultata beneficiaria della proposta denominata Terra, Grano, Sapori nell’Irpinia della devozione”. Procedendo per tappe, Mirabella Eclano si è posizionata “in posizione utile per accedere al finanziamento nella misura massima di 70 mila euro”. L’approvazione del progetto esecutivo, completo di modifiche intercorse, è avvenuta con delibera del Commissario Prefettizio in data 7 settembre 2018.

Documenti alla mano i conti sono presto fatti. E non tornano. L’elenco dei grandi assenti fa rumore. Da allegato alla delibera del commissario prefettizio, dottoressa Elvira Nuzzolo, prendiamo visione della “descrizione dell’evento”. In buona parte revocato. Non ci sarà Francesca Alotta, l’interprete di “Non amarmi” che in coppia con Aleandro Baldi vinse il Festival di Sanremo nel 1992. Non verranno più gli artisti della trasmissione radiofonica di successo “Lo zoo di 105”. Mancherà il duo comico “Gigi & Ross”. Tanto per fare memoria si tratta dei due talentuosi attori provenienti dall’Accademia di Arte Drammatica del Teatro Bellini di Napoli e che sono stati ingaggiati, tra gli altri, nel fortunatissimo show di Radio Kiss Kiss “Pelo e Contropelo” . All’appello mancheranno anche il gruppo folk Piccimunno e l’esperienza singolare dei Sonorìa, “realtà socio musicale no profit impegnata a promuovere e veicolare socializzazione, diffusione della musica e della multiculturalità”. Poi ancora Simone Schettino e artisti di strada. Un elenco fitto e di grande interesse popolare.

La kermesse del settembre eclanese nelle scorse tornate ha portato nella città di Mirabella circa “30 mila visitatori”. Un toccasana per l’economia locale e per la visibilità delle peculiarità storico e artistiche dei luoghi. Sempre dagli atti, risulta che “sulla base della tipologia di eventi che compongono il progetto, e dalla durata degli stessi, si stima che essa sarà in grado di attrarre, per tutto il periodo di svolgimento, 50.000 visitatori e che almeno 10.000 di questi sceglieranno di sostare mediamente due notti in Irpinia contribuendo, dunque, ad un incremento pari a circa l’8% degli arrivi che mediamente si registrano ogni anno nella provincia di Avellino e di circa 20.000 presenze aggiuntive”. Questo, evidentemente, per gli anni scorsi.

Per quest’anno quel che resta è “la tirata”, prevista per sabato 15. Anche qui però, ci sono importanti novità. Ovvero disposizioni prefettizie volte a garantire la massima sicurezza. Viene meno tutto il folklore legato al tradizionale trasporto dell’obelisco. Negli anni scorsi infatti, parte della singolarità della manifestazione era legata all’affollamento di giovani (e non) intorno al Carro durante il traino per fare festa. Di fianco al Carro, camminavano e saltavano “centinaia di persone… anche in punti delicati”. Leggiamo così dalle riflessioni consegnate ai social dal presidente dell’Associazione ‘Eclanesi nel mondo’ Pino Cerrato.

Nello specifico, “ci saranno cinquanta steward a controllare le persone, coadiuvati da nostri concittadini che saranno avanti al cordone stesso degli steward, per far allontanare le persone presenti lungo il percorso. Ogni paia di buoi avrà quattro addetti. Nessuno potrà avvicinarsi agli animali, nemmeno per una foto, salvo specifica autorizzazione delle forze dell’ordine e nel caso per brevissimo tempo quando il Carro è fermo. Quindi o si sta vicino ad una fune o si sta a cinquanta metri dal Carro. Ogni fune avrà un “Capofune”, già identificato che avrà l’onere di controllare i funaioli e chi si avvicina impropriamente. Sarà vietata tassativamente ai bar la vendita di bevande alcoliche. Numerosi saranno i Carabinieri in borghese a vigilare sulla corretta esecuzione della normativa che ha concesso la Commissione Pubblici Spettacoli Prefettizia”.

Soprattutto, “al passaggio del Carro, chi abita ai piani alti o si affaccia sul percorso a meno di cinquanta metri dallo stesso, deve allontanarsi per tempo pena denuncia penale per inosservanza della norma. A Fontanarosa, purtroppo nel tragico evento dalle immagini abbiamo visto cosa succede quando il Carro si “poggia” su una casa, là c’è stato il miracolo che non si è spezzato del tutto, in caso contrario oggi nemmeno saremmo a discutere di Tirata”. Fin qui la condivisione a mezzo social di Pino Cerrato.

Malcontento popolare e volontà di rispettare le indicazioni dettate. Un misto di voglia di esultare unito a quel sussulto interiore di richiamo al buon senso se non proprio al rigore assoluto. Il ricordo delle immagini diffuse il 14 agosto da Fontanarosa è ancora troppo vivo e gli eclanesi, sebbene delusi, non osano fare muso duro rispetto ai nuovi dettami. Quelle immagini, doverosamente, richiamano tutti ad un forte senso di responsabilità.

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