Crisi al Comune, Ciampi: pronto
a discutere solo di programma

Con un post il Sindaco di Avellino torna sulla polemica dell'azzeramento in giunta sollevato a livello mediatico. Nel frattempo però dai gruppi si prepara la linea dura nei suoi confronti. Per una proposta che consenta di superare la sua attuale mancanza di numeri in aula avrà a disposizione una sola seduta consiliare

La crisi al Comune di Avellino tiene alta la tensione anche nella giornata festiva. Con un post su Facebook il Sindaco di Avelino, Vincenzo Ciampi, lancia nuovi segnali ai consiglieri del Centrosinistra e del Centrodestra, rilanciando il tema dell’azzeramento della Giunta. Pur non essendo stato avanzato formalmente da alcun gruppo, questo tema continua a girare da giovedì notte, dopo il ritiro delle linee programmatiche da parte del Sindaco, ormai giunto ad un soffio dalla sfiducia in aula.

A poche ore dalla conferenza dei capigruppo che servirà per stabilire le date del nuovo Consiglio comunale, quello decisivo per le residue speranze di proseguire della amministrazione, Ciampi ritorna sulla questione dei presunti assessorati da assegnare a componenti dell’attuale opposizione.

«Accettare le idee non significa dare poltrone», scrive su Facebook. «Ringrazio il sottosegretario Carlo Sibilia e l’onorevole Michele Gubitosa per aver condiviso e rafforzato la mia visione politico-amministrativa e quanto ho dichiarato nei giorni scorsi», spiega ancora. «Aprire sulle linee programmatiche, come ho fatto giovedì in consiglio comunale, non vuol dire dar vita ad un rimpasto in giunta, non vuol dire essere pronti a trattare su nomi e poltrone». Al contrario, prosegue, «siamo disposti, invece, a ragionare sulle proposte, le idee ed i suggerimenti che consentano di amministrare Avellino nell’interesse di tutti, con l’apporto di tutti, ma nella massima trasparenza. Apriamo sul programma, non su altro». A questo proposito sottolinea che «le le linee programmatiche sono una prerogativa del sindaco che, autonomamente, può anche decidere di rivederle per avere una massima condivisione. Non capisco cosa c’entrino in tutto questo gli assessori: loro non si toccano. Eppure ho letto sui giornali che si parla di azzeramento».

Nel frattempo cresce l’attesa in città per il confronto di domani mattina alle ore 9,30, primo assaggio del confronto atteso in Consiglio presumibilmente già in settimana.

E Ciampi non avrà altre opportunità per giocarsi l’occasione di definire un’intesa in grado di farlo proseguire anche senza numeri in aula. Il partito della intransigenza, ormai trasversale da sinistra a destra, sembra acquisire consistenza con il passare delle ore. Se non verrà in aula con una soluzione accettabile, con pochi punti chiari, sarà difficile contenere la spinta a chiudere anzitempo la consiliatura, che ormai serpeggia.


ARCHIVIO. LA CRISI INEDITA DEL COMUNE DI AVELLINO. LA PAROLA A CIAMPI

I banchi del Consiglio comunale di Avellino

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