Biodigestore in Irpinia, un comitato tecnico scientifico individuerà il sito

"L'Ato Rifiuti di Avellino accelera sulla realizzazione degli impianti". Il Presidente Valentino Tropeano a Napoli per un vertice convocato dalla Regione Campania per fare il punto sull'avvio delle attività nei sette enti d'ambito

Ato Rifiuti. La sede dell'ente d'ambito di Avellino nel complesso della Regione Campania sulla Collina dei Liguorini

L’Ato Rifiuti nominerà un comitato tecnico scientifico per individuare il sito ove realizzare il biodigestore in Irpinia. Il pool formulerà un giudizio motivato sulle ipotesi possibili, con riferimento alle candidature di Montella, Savignano, Chianche e Domicella. Lo ha annunciato il presidente dell’Ato Rifiuti di Avellino Valentino Tropeano, di ritorno dalla riunione di Napoli, convocata presso gli uffici regionali all’Ambiente dal Vicepresidente della Giunta Regionale della Canpania, Fulvio Bonavitacola. Il briefing è stato convocato per fare una verifica sulla situazione dei sette Enti d’Ambito. Il comitato tecnico-scientifico (di prossima nomina) sarà composto da “accademici e rappresentanti del mondo dell’associazionismo ambientale di livello nazionale, a cui affidare una valutazione sui quattro siti candidati ad ospitare l’impianto di trattamento dell’umido”, ha puntualizzato Tropeano. La strategia per arrivare a individuare il sito per il biodigestore in Irpinia è stata concertata con il consiglio, che ha affiancato il presidente Tropeano nella scelta della commissione che sarà presentata a breve. Attraverso una attenta valutazione di tutti gli elementi scientifici, il comitato dovrà pronunciarsi sul sito più idoneo fra quelli candidati di Montella, Savignano, Chianche e Domicella. Il loro parere non sarà vincolante, ma il presidente spera almeno utile per superare una paralisi che congela da tempo i lavori.

Il Presidente dell’Ato Rifiuti di Avellino, Valentino Tropeano che è Sindaco di Montefredane

PIANO D’AMBITO AL VAGLIO DEI COMUNI. Al tavolo di Napoli, il Presidente dell’Ato Rifiuti di Avellino Valentino Tropeano ha annunciato di aver trasmesso agli amministratori locali il Piano d’Ambito per il servizio di gestione integrata dei Rifiuti, testimoniando “un lavoro di piccoli passi che ci sta portando a raggiungere la meta prefissata” ha spiegato. “Il piano è al vaglio dei sindaci, dai quali aspettiamo osservazioni e indicazioni, nel pieno rispetto del nostro metodo di lavoro che ci ha contraddistinto fino ad ora. Il Piano deve essere approvato dal consiglio, ma noi abbiamo ritenuto di volere aprire una finestra di condivisione con tutti, per garantire la partecipazione e la condivisione totale. Poi ci sono le polemiche, ma sono strumentali e lasciano il tempo che trovano”. Tropeano si riferisce agli attacchi in merito al compenso e ai gettoni di presenza attribuiti all’Ato Rifiuti. “Ci siamo attenuti alla legge. Lavoriamo per fare il nostro dovere, e non per ricevere indennità. Gli attacchi arrivano da chi in questo momento sta prendendo consapevolezza che a breve l’Ato avrà un peso determinante”, replica Tropeano.  Il piano industriale elaborato dall’Ato di Avellino contiene tutte le informazioni utili sulla produzione, il fabbisogno, le attività fondamentali alla riduzione della produzione dei rifiuti, oltre a misure di salvaguardia ambientale. “Si tratta di uno studio di fattibilità tecnico-economico già avanzato. Certo che la realtà irpina non è paragonabile a quella di Napoli o Caserta, ma nessuno può sminuire il lavoro svolto fino ad oggi: lo studio di fattibilità è lo strumento tecnico, politico e amministrativo che segna un percorso nel tempo e ne determina i contenuti”. In merito al gestore, infine, Tropeano non fa mistero di puntare su una conferma di Irpiniambiente: “Se ci saranno le condizioni sarà utile salvaguardare l’esperienza già esistente, ma la questione non è ancora stata affrontata nello specifico”.

Biodigestore in Irpinia, rendering dell’impianto proposto a Chianche.

LEGGI ANCHE:

Piano d’Ambito Rifiuti approvato ‘salvo intese’ ad Avellino

Irpinia Adesso chiama l’Ato Rifiuti: una rete di mini impianti nei Comuni

ARTICOLI CORRELATI