Alto Calore: l’acqua disponibile in Irpinia non copre più il fabbisogno

INTANTO ARIANO IRPINO ATTIVA I CONTROLLI CONTRO GLI SPRECHI NELLE ZONE RURALI. MA OGGI LA ROTTURA DI UNA CONDOTTA HA LASCIATO A SECCO RIONE MARTIRI. La risposta dell'Amministratore Unico Michelangelo Ciarcia al Comune di Ariano Irpino, che chiedeva conto dei disagi patiti. Tra le cause della penuria, oltre alle perdite record e alle quote insufficienti, l'utilizzo improprio dell'acqua potabile nelle zone rurali

Alto Calore comunica che l’acqua disponibile in Irpinia non copre più il fabbisogno: «Sospensioni inevitabili per fattori che rendono insufficiente la quantità di risorsa disponibile a garantire la continuità dell’erogazione». È quanto l’amministratore unico dell’Acs spa, Michelangelo Ciarcia, ha fatto sapere al Sindaco di Ariano, Enrico Franza, che lo aveva interrogato per iscritto a proposito dei disagi patiti nei quartieri cittadini, in particolare da quelli esterni nelle aree rurali. «Il Sindaco di Ariano Irpino Enrico Franza, in data odierna, ha riscontrato la nota dello scorso 14 agosto trasmessa dall’Amministratore di Alto Calore Servizi, Michelangelo Ciarcia, chiedendo un incontro ‘al fine di verificare soluzioni alternative, mirate a contenere i disagi ai quali è sottoposta quotidianamente l’utenza’ arianese», si legge nel comunicato diffuso dagli uffici. Franza riporta i contenuti della risposta ricevuta dall’Alto Calore Servizi. «Nella nota trasmessa dall’Amministratore Unico, viene precisato che ‘la necessità di effettuare le sospensioni idriche, soprattutto nel periodo estivo, deriva dalla scarsità della risorsa idrica non sufficiente a garantire il regolare approvvigionamento’, sottolineando poi l’aspetto delle pessime condizioni delle reti interne dei Comuni, che determina la dispersione di oltre il 50% della risorsa idrica», si legge testualmente. A proposito del blocco dell’erogazione nelle aree perirubane e rurali, «la nota prosegue spiegando che le zone rurali sono coinvolte dalle sospensioni idriche, in quanto ‘tipicamente fanno usi diversi da quello potabile’ ammissibile».

Il Sindaco di Ariano Irpino, Enrico Franza

AD ARIANO IRPINO ATTIVATI I CONTROLLI CONTRO GLI SPRECHI NELLE ZONE RURALI. Il Sindaco Franza, rammenta di aver emesso propria Ordinanza (la n. 16 in data 24.6.2019) per gli usi corretti della risorsa idrica. Ad Ariano sono in corso attività di monitoraggio del Comune contro gli sprechi idrici nelle zone rurali. Il Sindaco Enrico Franza ha informato l’Alto Calore che sono in corso verifiche da parte della Polizia Municipale, che sta accertando la correttezza dell’uso di acqua nelle campagne, controreplicando alla nota del gestore, che aveva motivato le ragioni di alcune interruzioni nelle aree coltivate a causa di usi impropri.

La sede dell’Alto Calore Servizi ad Avellino

RIPARAZIONE DELLA CONDOTTA A RIONE MARTIRI, QUARTIERE SENZA ACQUA FINO AL TARDO POMERIGGIO. Nel frattempo, l’Alto Calore ha sospeso la fornitura idrica al Rione Martiri, per lavori di riparazione sulla condotta. L’Alto Calore Servizi ha comunicato che, «ad horas, effettuerà una sospensione della fornitura idrica  al Rione Martiri, per effettuare  una riparazione della condotta idrica. Il ripristino della fornitura è previsto nel tardo pomeriggio». La circostanza segna il degrado e l’usura non solo delle reti sotto il profilo della dispersione, ma anche il rischio di blocco totale della portata.


Dossier

Dispersione idrica, il Piano in Irpinia e Sannio

La Regione Campania e l’Ente Idrico Campano nell’anno 2018, hanno richiesto ai soggetti gestori di fornire indicazioni in ordine allo stato delle reti idriche di distribuzione, al loro livello di efficienza e alle problematiche che comportano i frequenti interventi manutentivi. L’EIC ha acquisito 159 schede tecniche valutate dalla struttura preposta, selezionando individuati 58 interventi prioritari ammissibili a finanziamento per un importo complessivo di circa 59 milioni di euro, erogabili in tre anni. Di essi, 49 progetti riguardano interventi di ristrutturazione, ammodernamento e sostituzione di reti idriche interne di distribuzione gestite da Acs Spa. I primi 20 milioni sono stati confermati dall’Assessore regionale all’Ambiente prima di Ferragosto, nel corso di un incontro istituzionale con l’Amministratore Unico dell’Alto Calore Servizi, Michelangelo Ciarcia. Ecco l’elenco degli interventi (per Comune).

Fonte delle tabelleConsiglio di Distretto “Calore Irpino” – Ente Idrico Campano – Piano di Interventi della Regione Campania per la riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione del Distretto Calore Irpino

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